Queste le nostre valutazioni sulla prestazione fornita dalla Dinamo Sassari allenata da coach Veljko Mrsic in occasione della sfida vinta contro Trieste per 85-80.
Le Pagelle
Pullen 6 – Si vede a tratti e quando lo fa dimostra di essere potenzialmente un giocatore importante per questo Banco. Impatta bene nei primi due quarti, ma poi cala alla distanza con l’aumentare dell’intensità in campo. Normale, considerato che ancora deve prendere le misure e i meccanismi di questa Dinamo.
Marshall 8 – Dominatore e trascinatore della Dinamo nel delicatissimo match contro Trieste. Oltre a realizzare 23 punti, con percentuali importanti (71% dal pitturato e 67% da oltre l’arco), si danna l’anima non mollando di un millimetro anche nella propria metà campo. Ed è proprio quest’ultimo aspetto quello più importante per il Banco dopo prime uscite in cui non era riuscito a brillare.
Buie 7 – Ice-Man Desure Buie, si vocifera che la Marvel abbia già mandato degli emissari per inserirlo nella squadra degli Avengers. L’uomo della sicurezza, la guida di questo Banco e il giocatore su cui fare affidamento nei momenti di maggiore difficoltà . Detta i tempi, dalla lunetta è glaciale e conquista ben 8 falli. Prezioso
Zanelli 5,5 – In campo è evanescente e fatica a entrare nel vivo del gioco. Non è in una delle sue serate migliori.
Seck n.e.
Beliauskas 5 – Nonostante una Dinamo in serata, lui non si accende mai. L’impegno non si discute, perché lotta e combatte, facendosi valere più nel lavoro sporco che in fase realizzativa. Però da lui ci si aspettava e ci si aspetta ben altro.
Johnson 7 – Prestazione importante la sua, non tanto perché realizza 17 punti, quanto perché lo fa nei momenti di maggiore necessità ovvero quando la squadra deve provare ad azzannare la gara. Cosa non scontata, specie contro Trieste che ha sempre tenuto la barra dritta impedendo alla Dinamo di scappare.
Casu n.e. –
Vincini 7 – McGlynn nei primi due quarti fatica a entrare in gara e lui risponde presente – come sempre tra l’altro – facendo valere i suoi centimetri sotto canestro, ma allo stesso tempo comportandosi da capitano sia per come si sta in campo, sia per come tenere alta l’attenzione e l’emotività dei suoi. Esemplare.
Mezzanotte n.e.
McGlynn 6 –Â Da 5 nel primo tempo, da 7 nel secondo. Nei primi due parziali non riesce a incanalare nel verso giusto il suo impeto e poi, di ritorno dall’intervallo lungo, la trasformazione. La squadra lo trova con maggiore frequenza e in condizioni migliori, la sua consueta voglia di spaccare il mondo si trasforma in grinta, punti e rimbalzi.
Visconti 7 – Che esordio per lui! Lotta e combatte tantissimo, ci mette la grinta di chi vuole spaccare il mondo e trovare continuità in una nuova realtà . All’indirizzo di coach Mrsic manda segnali di affidabilità e infatti il coach lo tiene sul parquet per quasi 24 minuti. Certo quell’ingenuità nel finale su Brown poteva costare cara, però è andato tutto bene e la Dinamo ha vinto.
Coach Veljko Mrsic 7 – La Dinamo ha vinto e dalla sua faccia in sala stampa non lo diresti mai. Un dettaglio che però testimonia la voglia che ha di far crescere questo Banco. La sua Dinamo fa una prestazione da squadra matura che si è ben calata nella realtà della lotta salvezza. Contro Trieste porta a casa due punti di estrema importanza per la lotta salvezza, ma allo stesso tempo indica la via da seguire che è quella della continuità . Unica nota dolente della serata, insieme alla prestazione di Beliauskas.














