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Le Pagelle | Cagliari: Show-murodov alla Unipol Domus, cuore Nandez

Eldor Shomurodov esulta dopo il gol del 4-2 in Cagliari-Salernitana | Foto Luigi Canu
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Le nostre valutazioni sul Cagliari di Claudio Ranieri al termine della gara della Unipol Domus contro la Salernitana allenata dall’ex Fabio Liverani. Scontro diretto per la salvezza in Serie A della ventottesima giornata conclusosi con un pazzo 4-2 a favore dei sardi e firmato da Lapadula, Gaetano e dalla doppietta di Shomurodov per gli uomini di Ranieri (clicca qui per leggere la cronaca completa del match).

Scuffet 6 – Qualche buona parata e un errore sul suo palo sulla seconda rete degli ospiti. Anche lui come i compagni decide di soffrire oltremodo nella ripresa. Magari non saranno d’accordo i cardiologi di Cagliari e hinterland ma così sembra esserci più gusto.

Zappa 7 – Pendolino Gabriele sembra il giusto nome per risolvere il problema mobilità interno alla Sardegna. Con lui si può fare Cagliari-Sassari senza prendere bus a Macomer. Nel primo tempo si conferma uomo della provvidenza rossoblù disegnando un gran lancio per la rete di Lapadula che sblocca il match. In fase difensiva fatica un po’, specie quando Candreva decide di attaccare sulla sua zona di campo. Nella ripresa deve mettere la testa sott’acqua e andare in apnea in fase difensiva, ma si applica e porta a casa il compito.

Mina 6 – Lo zio Yerry nel primo tempo si limita ad amministrare, un passo in avanti rispetto alla continua lotta a cui lo aveva costretto il Cagliari nei precedenti turni. Si fa apprezzare in fase di spinta e ha una buona occasione di testa da fermo. Abbassa un po’ la tensione nella ripresa e infatti in qualche intervento, come sulla rete di Kastanos, è in ritardo. Quando il Cagliari si complica la vita torna il vero Mina, a conferma che ha bisogno di essere provocato. Tipo Alberto Sordi.

Dossena 6,5 – Non sappiamo se abbia tra gli hobby in settimana la rissa nei bar, ma sicuramente non ci vorremmo litigare a giudicare dalla grazia che mette nei contrasti contro la Salernitana quando la partita si fa più calda. Nel complesso la sua è una buona prova in una sfida calda e pazza.

Augello 6 – Nel primo tempo fa una passeggiata di salute e si gode il pomeriggio di sabato pensando alla domenica libera. Nella ripresa la musica cambia e soffre parecchio la spinta della Salernitana sul suo lato di campo. La prima rete ospite arriva proprio da un guizzo di Zanoli che lo lascia sul posto e poi mette in mezzo per Kastanos (dal 77′ Wieteska SV – Entra per le barricate con Ranieri che schiera i suoi a 5. E riesce nel compito).

Deiola 6,5 – Noti pochissimo lui e i giocatori sui quali va in marcatura. Che per un centrocampista che con lotta e governo deve limitare gli avversari è un grande complimento. Meno attento su alcune situazioni da fermo, ma nel complesso mostra i denti in un match chiave ed è quello per cui Ranieri lo mette in campo.

Makoumbou 6,5 – Finalmente sono tornate le piogge con regolarità in Sardegna ed è tempo di curare gli invasi in vista dell’estate. Ranieri tira a lucido la sua diga in mezzo al campo per una delle gare più importanti della stagione. Fa tanto lavoro sporco in copertura, mentre in possesso dà continuità alla sua giocata, “La Antoine”. Una piroetta pericolosa e inutile in mezzo al campo che fa perdere un tempo di gioco al Cagliari e qualche ora di sonno a Ranieri. Nel complesso però la sua è una prova molto utile per l’equilibrio dei suoi.

Nandez 7,5 – Baingio Nandez, detto Nahitan, si fa tutto il prato della Unipol Domus come se fosse in campagnetta su una Panda 4×4. Che sinceramente, dopo tanti anni in Sardegna, sembra una macchina molto più adatta a lui rispetto ai macchinoni. Si trova  a suo agio sullo sterrato sia quando c’è da lottare che quando deve far ripartire i suoi. Esce un po’ a sorpresa, ma Ranieri sa quel che fa (dal 66′ Viola 6 – Mette qualità in possesso anche se ogni tanto sbaglia qualche giocata di troppo cercando più il guizzo personale che la squadra).

Gaetano 7 – Da piccolino il suo sport preferito era lo scii. Altrimenti non si spiega lo slalom gigante che piazza per la rete del 2-0 rossoblù dopo un contropiede del Cagliari da manuale. L’Alberto Tomba napoletano fa un primo tempo dove si accende a corrente alternata, ma quando c’è luce scalda i cuori dei tifosi presenti alla Domus. Peccato esca per infortunio all’intervallo (dal 46′ Shomurodov 9 – E chi pensava di vivere abbastanza da vedere una sua doppietta in questa stagione? Sicuramente non chi vi sta scrivendo. Invece l’uzbeko fa 45′ in totale stato di grazia, non sbaglia un pallone che sia uno. Dimostra a tutti che è valsa la pena aspettarlo e mette la firma su una gara che rischia di essere pesantissima per la corsa salvezza).

Jankto 5,5 – Non sappiamo se ha 5 cellulari nella sua tuta gold, quello che è certo è che nel primo tempo risponde a tutte le chiamate di Ranieri nelle due fasi di gioco. Attacca e difende e nei primi 45′ si divora anche un gol, ma era in off-side per sua fortuna. Nella ripresa probabilmente lascia il telefono negli spogliatoi perché soffre sulle folate di una Salernitana rinvigorita solo dalla disattenzione costante dei rossoblù. Sul secondo gol dei campani è molto molle in marcatura sul primo palo, per usare un eufemismo, e infatti Ranieri lo sostituisce poco dopo (dal 66′ Azzi 6,5 – Impatta bene e con voglia, ara la fascia e mette una serie di buoni cross).

Lapadula 6,5 – Dopo il brodino di Udine e la pappa al pomodoro di Firenze lo chef Lapadula cucina un asado niente male. Aveva bisogno di sbloccarsi da un digiuno che andava avanti da dicembre (2-1 alla quindicesima giornata al Sassuolo) e lo fa con un gol dei suoi: balla sulla linea del fuorigioco, salta portiere e difensore e insacca. I giornalisti peruviani presenti in tribuna stampa esplodono di gioia. Masterchef. Esce stremato nella ripresa con il Cagliari che prova a rendere indigesta la cena da lui apparecchiata (dal 66′ Oristanio 6,5 – Entra bene e con voglia, detta i tempi di un Cagliari che con folate e cuore ribalta una gara che era in ghiaccio e che invece un paio di disattenzioni avevano riaperto).

Allenatore: Claudio Ranieri 7,5 – “Risorgeremo, lo ha detto Claudio Ranieri”. La Nord canta e lui incarta una vittoria importantissima. Usa tutte le armi a propria disposizione: tattica, scelte dalla panchina, cuore e fortuna. Dalle dimissioni dichiarate ha messo in fila 2 pareggi e 2 vittorie. Cagliari che ora è tredicesimo. Lasciatelo cucinare.

Roberto Pinna

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