Le nostre valutazioni sui rossoblù di Claudio Ranieri dopo la prima uscita ufficiale della stagione 2023-24 del Cagliari nel turno preliminare di Coppa Italia contro il Palermo, con i rosanero che hanno costruito una formazione per provare a fare la voce grossa nella prossima Serie B. Gara terminata con un successo al cardiopalma per il Cagliari per 2-1 nel finale grazie alle reti di Dossena e Di Pardo (clicca qui per la cronaca) in una Unipol Domus vestita ancora a festa dopo l’estate di entusiasmo che ha accompagnato gli isolani in seguito alla promozione in Serie A. Grazie alla vittoria di questa sera i sardi troveranno nel prossimo turno di Coppa l’Udinese.
Radunovic 7 – Recupera in extremis da un attacco di otite e Ranieri lo manda subito in campo, chiarendo e non poco le gerarchie in casa rossoblù tra i pali. Lui risponde con un primo tempo praticamente perfetto, almeno tre gli interventi importanti che salvano la porta del Cagliari. Meno impegnato nella ripresa dove il Palermo ha alcune occasioni ma centra con meno costanza i pali.
Zappa 6 – Tante sovrapposizioni e un feeling praticamente perfetto con Nandez. Quando può spingere nel primo tempo prende tanto campo e crea delle buone occasioni per i suoi. In fase di possesso è in fiducia e si vede. Deve fare gli straordinari invece in fase di non possesso per tutti i primi 45′ quando il Palermo, anche se a folate, lo costringere a stare molto sottocoperta. Nella ripresa il Palermo gli lascia spazio ma lui fatica a mettere dentro il cross con i giri giusti, pur provandoci con costanza. Vero che il cross giusto lo ha messo nella serata di Bari, però da alcune sue scelte errate al traversone poi il Palermo è ripartito con pericolosità. (dal 120′ Goldaniga SV – Entra negli ultimi minuti per un Zappa con i crampi)
Dossena 6,5 – Primo tempo in sofferenza, sia Di Mariano che Brunori lo mandano spesso in apnea nell’uno contro uno in area di rigore. Nell’occasione creata nella prima frazione dal numero 9 dei rosanero lui si fa attrarre troppo facilmente dalla finta di corpo dell’avversario. Qualche sbavatura anche sui traversoni alti, che di solito sono suo pane quotidiano. Nella ripresa fa meglio, pur pagando in alcune situazioni e dimostrando di non essere ancora pienamente al meglio. Quando serve però c’è, così come stato l’anno scorso in B, e nei supplementari è lui a spizzare di testa su corner di Viola per l’1-0.
Obert 5,5 – Parte equilibrato ma poi anche lui va in difficoltà nel primo tempo. I tagli di Vasic gli fanno un po’ perdere la bussola e difficilmente riesce a giocare d’anticipo in ripiegamento. Parte contratto anche nella ripresa salvo poi crescere alla distanza con qualche buona incursione anche in impostazione. Ancora un po’ lontano dai suoi standard migliori. Soleri salta su di lui per la rete che poteva essere una vera e propria doccia fredda.
Augello 6,5 – Tanta corsa e tanta grinta. Fa un buon primo tempo, quasi sempre con la testa rivolta verso il portiere avversario. Spinge, crossa e si inserisce. Gli manca un po’ di precisione nell’ultimo passaggio nella prima parte di gara. Nella ripresa il suo ottimo posizionamento su situazione di calcio d’angolo evita a poco più di 10 minuti dalla fine al Cagliari di prendere una rete. A conferma dell’attenzione messa nella partita dall’ex Samp.
Nandez 6,5 – Parte a mille dimostrando a tutti di essere già in forma. Svaria su tutta la fascia e quando carica a testa bassa il Cagliari aumenta il livello di allarme dalle parti di Lucioni e compagni. Quando ha la palla tra i piedi va subito al cross anticipando alcuni tempi di gioco e creando non poche apprensioni al Palermo. Esce dopo circa 15′ nella ripresa, probabilmente perché ancora non ha tutti i 90 minuti nelle gambe dopo gli ultimi infortuni. (dal 58′ Deiola 6 – Soliti centimetri e ordine a gara in corso. Ha anche una buona occasione al volo, ma non trova la porta).
Sulemana 6,5 – Primo tempo dinamico, paga qualcosa, o più di qualcosa a tratti, in ripiegamento rapido. Mette grinta e voglia nei contrasti e lucidità negli inserimenti. Sale nettamente di ritmo nella ripresa, dove si prende anche gli applausi della Unipol Domus per una serie di recuperi palla di cattiveria pura.
Makoumbou 6 – Quando lui riesce a mettere ordine il Cagliari ha un’altra marcia. Non sempre però ha il timone dritto nelle ondate dei siciliani nella prima frazione e il lavoro da diga non è altrettanto buono rispetto a quello da costruttore quando ha lui la palla tra i piedi. Cresce anche lui nel secondo tempo, ogni tanto si specchia un po’ troppo infilandosi in situazioni molto complicate. Spaventa un po’ i rossoblù nel finale quando chiede il cambio dopo essersi accasciato a terra per un dolorino. (dall’84’ Viola 6,5 – Entra nel finale e nei supplementari sfiora il gol di prima dopo una delle azioni più belle della serata rossoblù con cambi di campo e giocate a un tocco. Suo il corner per Dossena che sblocca la gara).
Oristanio 6,5 – Come guizza Gaetano! Buon primo tempo dell’ex Inter che nonostante il ritorno del gran caldo scivola che è un piacere tra gli avversari come se fosse in discesa libera sugli scii. Prende falli importanti, costruisce e permette alla squadra di allungarsi con razionalità e pericolosità. Si conferma nel primo tempo non solo con l’uno contro uno quasi sempre a suo favore ma anche con l’attacco alla profondità. Esce stremato nel finale. Davvero incoraggiante però la sua prestazione (dall’84’ Di Pardo 6,5 – Entra con voglia di fare bene e spinge tanto, anche se a tratti è troppo frenetico nelle scelte. Nei supplementari è tra i più freschi e fa valere la sua corsa creando non pochi problemi al Palermo. Ultimo a mollare e infatti la risolve lui quando tutti stavano già pensando ai rigori con un colpo al volo su traversone di Luvumbo).
Azzi 6 – Ruolo ibrido in mezzo al campo che lo valorizza soprattutto nell’inserimento. Nella prima frazione ha una buona occasione di testa che però spreca colpendo non al meglio. Però è lui a conquistare il calcio di rigore poi sbagliato da Pavoletti. Cala un po’ alla distanza e nella ripresa con i rossoblù un po’ schiacciati Ranieri lo richiama per inserire un profilo più offensivo come Zito. (dal 58′ Luvumbo 7 – Caos organizzato l’angolano. Entra e l’attacco del Cagliari cambia volume e intensità. Spesso sceglie la cosa più difficile, ma quando strappa in avanti nessuno lo tiene. Suo il cross per Di Pardo che risolve il match allo scadere dei supplementari).
Pavoletti 5 – Gioca con tanta voglia di dimostrare e si vede. Dal dischetto nel primo tempo ci pensa troppo e sbaglia con un tiro a metà, il classico di chi ha paura di sbagliarlo e lo sbaglia. Sulla respinta arriva per primo con un grande allungo ma centra il palo. Per il resto nel primo tempo è bravo a fare da boa e da punto di riferimento in avanti per la costruzione dei suoi. Nella ripresa continua a lottare tanto ma spesso è troppo isolato in avanti, a conferma di quanto ancora il Cagliari debba costruire in attacco nel mercato. Sulla pagella pesa ovviamente l’errore dal dischetto. (dall’84’ Shomurodov 5,5 – Entra nel finale per dare ricambio in attacco e per continuare il percorso di recupero della forma migliore dopo aver iniziato in ritardo. Lo si vede pochissimo).
All. Claudio Ranieri 6 – Nella sua rosa si vedono alcune idee di qualità, soprattutto il lavoro delle catene sulle fasce e la briosità dei vari Oristanio e Luvumbo. Bravo anche nella scelta dei cambi, aiutato dalla qualità di una carta come Viola in panchina. Ci sono però delle lacune evidenti per la Serie A che sta per iniziare, soprattutto nel ruolo di centrale difensivo e poi in un attacco parso ancora sterile. D’altronde se il tecnico romano da settimane chiede dei rinforzi proprio in difesa e in avanti un motivo c’è. Dare dei giudizi dopo la prima uscita stagionale, per di più in Coppa Italia, sarebbe errato, il lavoro da fare per il suo Cagliari però è ancora lungo.
Roberto Pinna
