Le nostre valutazioni sui giovani rossoblù di Michele Filippi dopo la gara di Primavera 1 tra Cagliari e Inter sul Campo 1 del centro sportivo di Asseminello. Partita conclusasi con la sconfitta per 3-2 dei sardi contro i nerazzurri (clicca qui per rileggere la cronaca completa dell’incontro).
Lolic 6,5 – Nella prima frazione nonostante prenda due reti non è impegnato in maniera importante dall’Inter. Sul primo gol può poco o nulla sul colpo di testa ravvicinato di Esposito, sul secondo non è preciso sul pallone che attraversa tutta l’area di rigore e che lui non legge benissimo. A inizio secondo tempo vola subito bene su Stankovic e dice di no all’Inter. Si ripete, sempre su Stankovic, al 76′ su tiro alto, centrale ma molto forte che lui alza in angolo. Poi è super al 77′ su Owusu quando vola e tiene il pari. Sulla tripletta di Esposito invece nemmeno con un miracolo sarebbe arrivato.
Zallu 6 – In occasione del secondo gol di Esposito nei primi 45′ è un po’ molle e rimane spiazzato senza riuscire a chiudere sull’iniziale stop sbagliato dell’avversario. Per il resto fa una buona prima frazione con una serie di importanti chiusure, soprattutto di testa, e provando a dare supporto alla fase di possesso quando l’Inter concede spazi. Suo l’assist di testa per la rete di Veroli. Nella ripresa deve badare più che altro al sodo e lo si vede pochissimo in fase di spinta. Anche lui a tratti va in affanno in ripiegamento.
Palomba 5 – Nella prima rete di Esposito l’avversario prende sì l’ascensore ma lui si fa sovrastare, unico neo di un primo tempo su altissimi livelli. Ha delle ottime letture difensive sui tanti traversoni nerazzurri e con le cattive evita il peggio in alcune situazioni. In attacco si conferma letale sulle palle inattive, sfrutta al meglio un errore del portiere avversario per siglare la prima rete del Cagliari nell’incontro. Nella secondo frazione conferma la sua gara di alti e bassi con l’ennesima disattenzione quando regala palla in uscita dal basso all’Inter per l’azione che porta alla tripletta di Esposito. Errore che pesa in pagella.
Veroli 6 – Buon primo tempo nonostante i tanti straordinari a cui lo costringe la squadra di Chivu in fase di non possesso. Segna in spaccata su situazione di corner dimostrando anche la sua abilità nei calci da fermo. Nella ripresa lo spartito è simile ma deve difendere con ulteriore apprensione sulle continue folate avversarie.
Idrissi 5 – Primi 45′ a due facce. Nella seconda parte di frazione spinge tanto e sfiora anche la rete con un bel tiro a incrociare dalla distanza. Per il resto però soffre moltissimo Owusu sul suo lato e quando deve difendere va costantemente in apnea. Entrambe le reti nerazzurre del primo tempo arrivano da azioni nate sul suo lato di campo. Nel secondo tempo l’Inter lo tiene quasi sempre sulla difensiva, aspetto che lo porta a non passare un buon pomeriggio fino al cambio (dall’81’ Pintus SV – Entra nei minuti finali per dare più muscoli a una difesa in affanno).
Belloni 5,5 – In un centrocampo con spiccate doti offensive a lui nella prima frazione tocca tanta lotta. Non trema però l’ex Olbia che fa il suo con ordine. Quando può ha anche il coraggio di mostrarsi in propensione offensiva e con un bel tiro da fuori spaventa l’Inter nella parte finale del primo tempo. Nella ripresa Filippi alza il suo raggio d’azione ma la sua gara non decolla (dall’81’ Achour SV – Seconda apparizione in Primavera per uno dei talentini più attenzionati del settore giovanile rossoblù).
Carboni 6,5 – Quando batte un calcio d’angolo le difese avversarie tremano. Da due suoi corner sono nate le due reti del primo tempo a tinte rossoblù. Per il resto nella prima frazione fa un ottimo lavoro in fase di filtro e di impostazione. Nella ripresa al minuto 64′ fa un recupero sull’Inter lanciata in contropiede che è la sintesi della sua fame e della sua concentrazione in campo. Purtroppo per lui e per i compagni però non basta per evitare una mini crisi di vittorie in campionato.
Delpupo 5,5 – Parte bene con una serie di colpi di classe che fanno parte del suo repertorio. Cala un pochino alla distanza e quando c’è da aiutare in fase difensiva fatica e non poco. Nella ripresa con il Cagliari ridisegnato lui prova a farsi vedere con costanza senza però centrare il giusto guizzo. Poi deve lasciare il campo dopo poco più di 10′ per una condizione non ancora al meglio (Dal 57′ Conti 5,5 – Entra per dare lotta e polmoni al centrocampo, presto però finisce nel frullatore di una ripresa in salita per i suoi).
Masala 5,5 – Si accentra in un paio di occasioni nella prima frazione e quando può convergere dall’esterno all’interno crea sempre dei pericoli. Per il resto del primo tempo però fatica e non poco a trovare la giusta posizione con i compagni che non riescono a servirlo con continuità. Tanto è vero che spesso si abbassa molto, a tratti anche troppo con Filippi che lo deve richiamare. Nella ripresa entra con più voglia ma anche con troppa foga. Esce poi nervoso per lasciare il posto a Pulina. (dal 68′ Pulina 6 – Entra e lo si vede poco, ma poi si accende ed è sfortunato perché solo un palo gli nega la gioia del gol).
Griger 5 – Primi 45′ di lotta tra i centrali nerazzurri, ha pochissimi palloni realmente giocabile e un paio di chance le spreca con stop sbagliati o letture in ritardo. Primo tempo sottotono che convince Filippi a richiamarlo nell’intervallo per ridisegnare il suo attacco alzando Konate da prima punta (Dal 46′ Caddeo 6 – Filippi lo butta dentro per cambiare il suo Cagliari. La scossa non arriva ma lui comunque fa il suo giocando con equilibrio e dando il massimo).
Konate 5 – Primo tempo un po’ in apnea. Fatica a trovare la giusta posizione quando il Cagliari attacca ed è morbido e incostante quando i suoi devono difendere. Su quel lato vede sfrecciare avversari quando sarebbe lui a doverli tenere dall’altra parte della linea di centrocampo. Nella ripresa va a fare la punta ma non incide praticamente mai sul match.
Allenatore: Michele Filippi 5,5 – Ancora una sconfitta per il suo Cagliari che ora non vince da quattro turni. I playoff si allontanano ma a stupire della gara contro l’Inter e la necessità dei suoi di cambiare continuamente pelle per adattarsi all’avversario. Parte molto offensivo, forse troppo e poi in corsa ridisegna la formazione senza però dare un vero impatto alla gara. Ora i suoi dovranno uscire più forti da un periodo non facile.
Roberto Pinna