Le nostre valutazioni sul Cagliari di Davide Nicola dopo la sfida di Serie A contro il Napoli alla Unipol Domus. Partita valida per la giornata numero quattro di campionato conclusasi con il successo dei ragazzi di Antonio Conte per 4-0 (clicca qui per la cronaca completa del match)
Scuffet 5 – Nel primo tempo più di qualche brivido ma senza fare parate impossibili, a batterlo è solo la deviazione sfortunata del compagno Mina. Nella ripresa non può nulla nell’uno contro uno contro Kvaratskhelia. Nel gol del 3-0 del Napoli è lui a complicarsi la vita con un passaggio suicida con i piedi.
Zappa 5,5 – Parte mordendo subito le caviglie di Kvaratskhelia e dimostrando il giusto spirito. Preso in velocità paga qualcosa ma fa diverse buone chiusure per tutti i primi 45′ di gara. Nella ripresa ci mette la stessa voglia, ma nell’unica azione in cui lascia qualcosa a Kvaratskhelia il georgiano punisce i rossoblù con lo 0-2 in contropiede.
Mina 5,5 – Il duello con Lukaku è rusticano vero, lui all’inizio vince diversi scontri poi qualcosa paga sull’ex Roma. Sfortunato nella deviazione che porta al vantaggio campano e beffa Scuffet. Propositivo anche in avanti nei calci piazzati a favore. Nel secondo tempo parte bene per poi spegnersi come un po’ tutto il Cagliari. Lui lotta, è vero, ma alla fine Lukaku fa due assist e un gol.
Luperto 5,5 – Primo tempo in trincea. Vede avversari e a volte bengala da tutte le parti, comunque se le cava con le cattive maniere nella maggior parte dei casi. A inizio ripresa ci prova con una grandissima girata di testa su cui Meret si supera. Si perde Buongiorno nel gol del 4-0, che magari conta meno per il risultato ma amplifica la delusione rossoblù della giornata.
Azzi 6 – Un gran tiro con il piede debole con Meret che si fa trovare pronto, poi tanta corsa. Quasi sempre però inseguendo l’avversario. Mette una serie di ottimi cross nella ripresa e aiuta fin che è in campo in ripiegamento. Non sarà una gara da incorniciare ma il suo prova a farlo (dal 59′ Zortea 6 – Finalmente in campo verrebbe da dire. Qualche guizzo e un paio di cross interessanti. Servirà a breve averlo al meglio)
Gaetano 5,5 – Parte un po’ sottotono e si vede che ancora deve adattarsi al nuovo gioco di Nicola. Anche a livello atletico non pare al meglio, però nel finale di primo tempo si accende con un paio di azioni delle sue e sfiora anche la rete e poi prende un palo (su azione fermata dal fuorigioco di Mina). Ancora il passo non è quello dei tempi migliori e si vede, infatti dura poco nel secondo tempo. Serve aspettare per vedere la sua migliore versione, ma le buone indicazioni ci sono (dal 59′ Kingstone 6 – Entra con tanta voglia, spesso gioca con troppa foga. Ma è da premiare lo spirito)
Marin 5 – Primo tempo complicatissimo. Sbaglia una serie di aperture letali in costruzione che portano a dei contropiedi del Napoli. E in generale tutta la sua prima frazione è un continuo inseguire in fase di non possesso. Nella ripresa continua a soffrire quando deve difendere, ma quando attacca è un’altra musica. Costringe Meret a un miracolo poco prima dell’ora di gioco. Alla fine però la sua pagella non può essere positiva perché sono più i dolori delle gioie (dal 77′ Makoumbou SV – Si rivede con la partita in ghiaccio a favore del Napoli. Entra con flemma solita in una gara che ha ormai poco da dire).
Deiola 5,5 – Gara per lui che ama la battaglia, ma anche la sua quantità nel primo tempo paga dazio nei confronti di un Cagliari troppo confusionario nelle due fasi, che riesce più con i nervi che con la testa a restare in gara. Nell’intervallo Nicola lo lascia negli spogliatoi per inserire Adopo (dal 46′ Adopo 5,5 – Dentro per mettere muscoli e lotta, con lui lì nel mezzo per almeno 15-20′ i ragazzi di Nicola ritrovano equilibrio, ma l’alchimia dura poco).
Augello 5,5 – Va a folate per tutto il primo tempo. Alterna buone cose sia nei cross che in chiusura, ad altre un po’ da rivedere. Ripresa che sembra inizialmente aprirgli spazi sulla corsia di competenza, poi la partita prende una piega inaspettata e il Cagliari ripiega per errori propri che esaltano la qualità avversaria.
Luvumbo 5,5 – Spesso è più caos che azione ragionata, ma quando si accende il Cagliari è sempre pericoloso. Un paio di ottimi cross, specie per Piccoli, nei primi 45′ di gara. Nella ripresa soffre di più e tende a isolarsi sulla fascia.
Piccoli 5 – In area c’è sempre, ma non riesce a essere cinico. Ha un paio di ottime occasioni nel primo tempo ma non trova il guizzo giusto. Meno preciso negli stop e nelle sponde. Alla fine però da lui questa squadra ha bisogno di più mordente. Nella ripresa sparisce dal campo fino al cambio (dal 77′ Pavoletti SV – Dentro nel finale da ex, ma ormai c’è poco spazio per il Cagliari).
Allenatore: Davide Nicola 5 – Non poteva essere una bella partita, per clima, per tensione anche sugli spalti e per necessità di reazione dopo Lecce. Il suo Cagliari per oltre un’ora, anche se in svantaggio dal primo tempo, gioca a viso aperto e crea diverse occasioni da gol. I legni confermano che è sfortunato, ma la sua squadra è anche tanto confusionaria ancora. E soprattutto fa di tutto per mettere in risalto le qualità avversarie nel momento sbagliato. Ora dovrà essere bravo a voltare pagina in pochi giorni perché la sfida con l’Empoli non si può sbagliare.
Roberto Pinna