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Le Pagelle | Cagliari: Makoumbou ingiustificabile, ma Nicola sbaglia tutto

Davide Nicola, allenatore del Cagliari | Foto Luca Taddeo
Davide Nicola, allenatore del Cagliari | Foto Luca Taddeo
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Le nostre valutazioni sul Cagliari di Davide Nicola dopo la partita contro l’Udinese in trasferta nel nono turno di Serie A. Gara persa dai rossoblù per 2-0 al Friuli dopo una prestazione con più ombre che luci (clicca qui per la cronaca completa del match).

Scuffet 5,5 – L’Udinese per gran parte della gara non lo impegna con grandissimi interventi, qualcosina però sembra pagare nelle uscite in termini di sicurezza.

Zappa 6 – Parte con alcune buone chiusure, ma è una gara che non può valorizzarlo. Vive sotto coperta quasi tutti i 90′ alla ricerca di un equilibrio che il Cagliari trova nella ripresa, senza però trovare un guizzo per anche solo minimamente sperare nell’impresa.

Mina 6 – Tanta lotta in una gara non facile un po’ per l’atteggiamento sbagliato messo dal Cagliari e un po’ per la forza fisica e di carattere degli avversari. Lui prova a fare il suo, ma in un Friuli che sorride pochissimo ai sardi storicamente c’è poco da fare.

Luperto 5,5 – Di base non fa una brutta gara fino al 78′ quando Davis lo brucia in velocità attaccandolo in un campo dove può soffrire se preso a campo aperto. Nell’azione che porta al 2-0 dei padroni di casa.

Azzi 4,5 – Rispolverato un po’ a sorpresa sulla destra per far rifiatare Zortea. Ci mette sempre tanta voglia ma insegue tantissimo su quella fascia.

Marin 5,5 – Nicola lo ripropone in mezzo in un ruolo che sembra non valorizzarlo all’interno di una gara da battaglia. Non riesce ad accendersi praticamente mai e si perde all’interno del frullatore del match. (Dall’89’ Prati SV – Dentro giusto nel recupero).

Makoumbou 4 – Nicola lo mette nelle condizioni per soffrire e lui soffre tanto. Paga la solitudine lì nel mezzo contro la densità dell’Udinese. Non entra mai davvero nella sfida. Stacca completamente la spina, come a volte gli capita quando va in apnea, e si fa buttare fuori in modo ingenuo. Per usare un eufemismo grande come una casa.

Adopo 6 – Vero, tiene in gioco Lucca sulla rete dell’1-0. Però di base è uno dei migliori per gran parte della gara tra i rossoblù. Nella sfida di intensità sembra uno dei pochissimi degli uomini di Nicola a reggere il confronto con i bianconeri. Sostituito un po’ a sorpresa anzitempo (dal 70′ Luvumbo 5 – Vive un periodo no e si vede. Entra molle nella sfida e perde un pallone sanguinoso nell’azione che porta al 2-0 avversario).

Augello 6 – Più accorto rispetto alle ultime uscite, comunque rispetto all’altra fascia il Cagliari dalle sue parti soffre meno. Sicuramente è costretto a tanti straordinari e riesce a spingere pochissimo però fa una prova nel complesso solida viste le difficoltà. Nicola quando tutti si aspettano l’uscita di Azzi toglie lui (dal 70′ Zortea 6  – Dentro per dare brio alla corsia, ma come lui entra la partita va in ghiaccio subito dopo).

Gaetano 5 – Doveva essere la sua gara, esce anzitempo a causa dell’espulsione di Makoumbou. Va detto che finché è in campo non tocca mezza palla e sbaglia diversi stop. Non solo colpa sua però, la scelta tattica conservativa di Nicola non solo non  lo valorizza ma spegne tutto il Cagliari. (dal 38′ Deiola 6 – Il cambio lascia molto sorpresi. Lui ci mette un po’ il suo nel primo tempo con tanta battaglia e nella ripresa prova a inserirsi nel momento migliore del Cagliari. Senza successo).

Piccoli 6 – Nicola lo lascia isolatissimo lì davanti. Quando il Cagliari inizia a giocare nella ripresa lui mette tanta voglia e alcune buone sponde. Poi viene sostituito (dal 70′ Lapadula 6 – Entra e subito dopo la gara va in archivio. Difficile giudicarlo, si sbatte tanto. Anche troppo guardando lo scontro con Toure)

Allenatore: Davide Nicola 4 – Sbaglia praticamente tutto. Va a Udine e imposta la gara con l’atteggiamento di chi firmerebbe per il pari. Il braccino costa tatticamente con una coperta cortissima a centrocampo. Vero che Makoumbou gli complica i piani ma anche la sua scelta di lasciarlo fin dall’inizio, e poi anche dopo l’ammonizione, solo in mezzo alla densità dell’Udinese non paga sicuramente. Strano il cambio per l’espulsione, specie per tempismo: fatto prima di un calcio d’angolo, che sono il cruccio di questa squadra, e puntualmente la distrazione porta al vantaggio dei bianconeri. Una sconfitta che sa molto di scelte errate, nonostante una buona reazione a inizio ripresa.

Roberto Pinna

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