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Le Pagelle | Cagliari: Lapadula sempre decisivo, Altare rosso ingenuo

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Le nostre valutazioni sui rossoblù di Claudio Ranieri dopo la gara della Unipol Domus tra il Cagliari e il Benevento. Sfida valevole per il turno numero ventiquattro della Serie B 2022-23 conclusasi con il successo dei sardi per 1-0 grazie al gol di Lapadula nella ripresa (clicca qui per la cronaca).

Radunovic 6 – Primo tempo praticamente da spettatore per il portiere rossoblù, giusto qualche uscita (bravo sui cross avversari) e qualche giocata con i piedi. Nella ripresa non fa praticamente mai un intervento, anche se raccoglie una volta il pallone dalla propria porta ma sulla rete di La Gumina incide un tocco di mano del 9 e infatti la rete viene annullata.

Altare 5 – Fa un’ottima prima frazione. Chiude con ordine, sul finire del primo tempo su assist di Karic per La Gumina è fondamentale, e mostra ampi margini di crescita in impostazione da braccetto che deve fare gioco. Buone alcune sue uscite palla piede ed è sempre pericoloso quando spinge in avanti sui piazzati nei primi 45′. Nella ripresa rovina una buona prova con un secondo giallo evitabile per un intervento troppo ruvido, specie per come era arrivato anche il primo giallo. Episodio che deve pesare e non poco in una pagella che altrimenti sarebbe stata ampiamente sopra la sufficienza.

Dossena 6,5 – Una delle migliori scoperte di Ranieri. Nel primo tempo dimostra che può stare in pianta stabile tra i titolari di questa squadra mettendo il silenziatore a Simy e guidando con ordine il pacchetto arretrato dei rossoblù. Nel secondo tempo fa una chiusura importante su La Gumina lanciato a rete. Per il resto anche nella seconda frazione il suo è uno spartito di equilibrio e precisione in marcatura.

Obert 6 – Ritorna protagonista dopo un periodo ai margini tra infortuni e scelte tecniche. Il suo primo tempo è preciso e ordinato. Attento nelle chiusure, anche usando le cattive, e con qualità quando prova a prendersi delle responsabilità palla al piede dalla metà campo in su. Nel secondo tempo deve fare maggiormente gli straordinari ma non trema particolarmente. Poi nel finale Ranieri lo richiama (dall’83’ Goldaniga SV – Minuti utili per ritrovare la condizione e aiutare il Cagliari nel finale in inferiorità numerica).

Zappa 6 – Dei due esterni nel primo tempo è quello che si limita di più al compitino. Mette qualche cross interessante però e tutto sommato fa il suo nella chiusura, pur dovendo concedere qualcosa nelle transizioni rapide avversarie. Nella ripresa fa correre un brivido a tutta la Domus quando interviene scoordinato su un cross innocuo dalla destra. Si ripete nel finale con un liscio su traversone che rischia di regalare una grande chance al Benevento.

Makoumbou 6,5  – Dà sempre l’impressione di voler giocare con le infradito, però la sua prima frazione è di ottima qualità. Con meno compiti nel centrocampo a 4 pensa soprattutto a far ripartire in velocità il Cagliari smistando tanti palloni. Nella ripresa deve rincorrere di più, nel complesso però la sua è una buona prova che lo rimette al centro del villaggio rossoblù.

Kourfalidis 6 – Entra subito a testa bassa nel match ma non riesce a caricare come vorrebbe per un infortunio che lo costringere a lasciare molto presto il campo. Sufficienza sulla fiducia viste le buone cose fatte di recente (dal 19′ Lella 6,5 – Non trema per l’ingresso quasi a freddo, anzi entra e inizia a scaldarsi facendo legna. Non solo quantità però, la sua intensità libera Makoumbou nel pensiero delle giocate, e quando è chiamato in causa apre con ordine il campo e dà strappo. Si conferma uomo utile anche nel secondo tempo, soprattutto nel contenere le folate di un Benevento impreciso ma mai domo).

Azzi 6 – Prima frazione molto positiva dalla metà campo in su, si propone bene, ci prova e rifornisce i compagni. Soffre qualcosa invece quando deve ripiegare, ma si sa che non è la caratteristica dove brilla di più. Nella ripresa ha meno spazi per spingere ma comunque si conferma utile per la risalita dei suoi.

Mancosu 6,5 – Impiega qualche secondo per spiegare a tutti quanto sia mancato al Cagliari in questo lungo periodo di assenza. Regala un passaggio in prima classe a tutta la manovra offensiva dei rossoblù. La palla data a Prelec poco dopo la prima metà di primo tempo è da manuale, sfiora poi il gol, sempre nel primo tempo, con una girata acrobatica. Nelle gambe purtroppo per Ranieri ha solo 45′ e infatti nella ripresa lascia il campo a Luvumbo (dal 46′ Luvumbo 5,5 – Non è il miglior Luvumbo. Sbaglia troppe scelte di gioco e anche atleticamente sembra avere meno strappo).

Lapadula 7 – Solito primo tempo da ercolino sempre in piedi. Si sbatte per fare sponde, attaccare gli spazi, dare densità in area ma come spesso accade da quando non ha Pavoletti a fianco per avere un pallone davvero giocabile si deve sbattere il triplo. Nella ripresa sbuffa come un toro in gabbia, poi sulla prima palla buona che Millico gli serve da corner lui è pronto e incorna, rispettando la legge che lo vede caricare a testa bassa per fare la più classica della rete dell’ex al Benevento. Risulta essere comunque sempre lui l’uomo decisivo del Cagliari.

Prelec 5,5 – Primo tempo di sacrificio e dimostra grande voglia per il suo esordio da titolare. Pecca però nel momento chiave, che sia uno stop, una sponda, un passaggio o un tiro, come in occasione del cioccolatino servito da Mancosu che lui non scarta e anzi si incarta solo davanti a Paleari che lo respinge. Piano piano nella ripresa sparisce un po’ dal campo e Ranieri lo richiama (dal 64′  Millico 6 – Mezzo punto in meno perché la gestione degli ultimi due palloni con il risultato da contenere è stata sbagliata, per essere buoni. Per il resto però entra bene in campo e serve Lapadula in occasione della rete da calcio d’angolo)

Allenatore: Claudio Ranieri 6 – Non una bella partita ma l’importante era tornare a vincere, specie prima delle due trasferte consecutive del suo Cagliari. Bravi i suoi a resistere anche in dieci mentalmente. Vincere questo tipo di gare aiuterà ad essere ancora più belli e vincenti nel futuro.

Roberto Pinna 

 

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