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Le Pagelle | Cagliari: il centrocampo è in apnea, Palestra è super

Marco Palestra durante Juventus-Cagliari | Foto Luigi Canu
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Queste le nostre valutazioni sulla prestazione fornita dal Cagliari di Fabio Pisacane in occasione della sfida contro la Juventus a Torino nella giornata numero 13 della Serie A.

Caprile 6 – Sulle reti incassate ha poche colpe. Buonissimo qualche intervento con il corpo e attento nelle uscite, a dimostrare che le scorie dopo l’infortunio sulla rete del pareggio contro il Genoa non ci sono.

Palestra 7 – Questo è un gran bel giocatore, non lo scopriamo oggi ma qualora ce ne fosse bisogno lo grida a tutti con una prestazione di assoluto livello in casa Juventus.

Zappa 5 – Il suo uomo è Yildiz, roba non facile e si vede. In marcatura, specie sul primo gol del 10 bianconero, si fa attrarre troppo dalla palla e lascia troppo solo, in modo anche inspiegabile, il bianconero. Simbolo di una partita spesso in affanno in non possesso, meglio, ma non sempre, in fase di spinta.

Deiola 6 – Combatte a testa alta anche da adattato nel ruolo. Non era scontato visto l’avversario e gliene va dato merito. Piace o meno, questo è uno di quei giocatori a cui aggrapparsi stretti quando serve una lotta senza prigionieri per la salvezza.

Luperto 6 – Non una serata facile, la Juve non dà punti di riferimento e attacca tanto con inserimenti veloci. Tutti aspetti che di base lui soffre. Ma nella tabellina della partita, più con le cattive che di fino, se la cava.

Obert 5,5 – La cattiveria in alcuni interventi è quella giusta, però a volte è un po’ in ritardo nella marcatura o lontano negli spazi. Aspetti dove ancora può crescere tanto. Quando imposta ha qualità, ma questo giochino in Serie A, in questa Serie A, non farà mai da contrappeso a una certa leggerezza dietro (dal 53′ Idrissi 6 – Soffre quando deve ripiegare, ma quando spinge sa essere un treno lanciato in corsa. Ha anche una grande occasione subito dopo che subentra nel match, ma non trova l’angolo giuto).

Adopo 5 – A vederlo sempre rincorrere e in ritardo viene difficile paragonarlo all’Adopo dei giorni migliori. Non è solo una questione di condizione, pare evidente che Pisacane debba trovare un minimo di quadra per il suo centrocampo che pare un po’ svuotato e a corto di quella intensità che era stata promessa. (dall’81’ Gaetano SV – Dentro nel finale, ti aspetti tanto brio ma mostra il solito piccolo trotto).

Liteta 6 – Passaggi all’indietro e tanta legna, la ricetta di Joseph Liteta per il pane e salame. Sulla carta pasto che sfama ed è buono, nella sostanza di un sabato sera un po’ meno. Difficile però dare contro a un ragazzo lanciato nella mischia alla seconda da titolare in A. Fa anche il suo in una gara non facile in mezzo al campo per i rossoblù (dal 53′ Prati 5,5 – Dentro per mettere ordine e qualità ma è una partita strana e fatta di strappi. Sicuramente non quello che lo esalta. Insegue anche lui tanto).

Folorunsho 5 – Fuori moda, fuori posto, insomma sempre fuori, dai. Vaga tanto per lo Stadium cercando la giusta posizione in cui riuscire a essere utile nelle due fasi di gioco. Ci riesce però a fatica e in modo incostante. Si è detto più volte dei tanti, forse troppi, compiti tattici a lui richiesti, ma deve e può dare qualcosa di più per essere, come da attese, uno dei leader di questo gruppo. (dall’81’ Kilicsoy SV – Eccolo il turco. Dentro nel finale per creare uno scompiglio che non arriva).

Borrelli 6 – Un po’ troppo statico, dà tanti punti di riferimento alla difesa della Juve che sicuramente non sembra essere una difesa da Juve. Però si sbatte tanto e fa il suo con sponde e lotta.

Esposito 6,5 – Queste sono le prestazioni che è lecito aspettarsi da uno con la sua classe. Quando si accende il Cagliari ha un altro passo, non va solo a cercare guai in mezzo al campo, come da copione stagionale un po’ troppo ripetuto, ma imposta e rifinisce. Ha le qualità per fare male a tutti, deve solo crederci di più e sperare che i compagni lo supportino come riesce a fare Palestra. Poteva stare in campo qualche minuto in più? (dal 69′ Felici 6 – Entra per dare attacco costante sulla fascia e lo fa abbastanza con continuità. Anche una buona chance ma arriva stanco al tiro e viene disturbato quel tanto che basta).

Allenatore Fabio Pisacane 5,5  – Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca. Questa Juventus è davvero poca cosa per essere la Juventus e il suo Cagliari ci prova a mettere paura con l’assetto posteriore e un Palestra formato Nazionale. Alla lunga però non basta ed emerge la solita eccessiva leggerezza in non possesso. Qualità, carattere, scelte sbagliate. Un mix un po’ di tutto, ma la lista dei punti lasciati per strada è lunga. Peccato, perché un punticino a Torino poteva essere importante per testa e classifica.

 

 

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