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Le Pagelle | Cagliari: da Kilicsoy a Luvumbo, deludono le alternative rossoblù

Semih Kiliçsoy durante Napoli-Cagliari di Coppa Italia | Foto Valerio Spano
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Queste le nostre valutazioni sulla prestazione fornita dal Cagliari di Fabio Pisacane in occasione della sfida degli ottavi di Coppa Italia persa per dai rossoblù contro il Napoli al Maradona dopo un’infinita serie di rigori (clicca qui per la cronaca completa del match).

Caprile 7 – Partita onesta con buone uscite fino al finale quando sale in cattedra con almeno due interventi decisivi.

Di Pardo 5,5 – Sue le colpe, così come di una continua scelta di zona particolare che non sta pagando per niente sui piazzati, sulla rete del Napoli di Lucca. Poi la sua è una prova in crescendo, trivela a parte.

Luperto 7 – Nelle buone e nelle cattive maniere. Considerando il giallo preso nel primo tempo, che gioco forza lo condiziona in alcuni interventi, fa una signora partita. Attento anche quando i compagni sbandano.

Rodriguez 6 – Qualcosina in più come incoraggiamento. Ogni tanto sbanda e ancora dimostra di essere acerbo in alcune situazioni, però alcune chiusure giuste si sono viste e d’altronde fino a quando non metterà minuti nelle gambe potrà restare solo un oggetto del mistero rossoblù. (dal 61′ Idrissi 6 – Spinge con coraggio e calcia un bel rigore. Partita buona per crescere).

Obert 6 – In alcune situazioni di gioco, vedasi episodio con Spinazzola che manca l’aggancio nel finale, è davvero troppo morbido in marcatura. Però alla fine se la cava in una partita non semplice.

Adopo 5,5 – Nel primo tempo fatica tanto a capire dove stare, magari non è solo colpa sua, ma anche dei tanti esperimenti e vaga molto per il Maradona. Un po’ meglio nella ripresa, ma sbaglia anche diverse palle in uscita. Ancora è lontano dalla migliore versione di sé.

Gaetano 5 – Qualche folata come da copione recente. Il calciatore tutto strappi e giocate di qualità che aveva aiutato il Cagliari di Ranieri a salvarsi sembra un lontano parente. Anche nella sfida al suo Napoli attraversa il match senza lasciare il segno. Da lui è lecito aspettarsi una svolta, arriverà mai? (dal 55′ Prati 6,5 – Entra con voglia di fare e si vede, si propone con ordine e quando deve inseguire non si tira indietro dalla lotta).

Deiola 6,5 – A criticarlo sono sempre in meno, anche perché negli ultimi mesi sta spiegando a tutti quanto sia imprescindibile in questo momento storico del Cagliari. Difende con ordine, lotta, riparte e si inserisce. Sta bene su tutto, specie in un piatto non così ricco (dall’85’ Felici SV – Sbaglia un rigore importante, un peccato grave visto che probabilmente è entrato anche nell’ottica dei rigori).

Luvumbo 5,5 – Quasi meglio in copertura che in ripartenza, e questo è tutto dire. Certifica il momento di appannamento che sta attraversando in questa stagione con un brutto rigore.

Kilicsoy 5 – Tanti passaggi errati, una posizione in campo ancora tutta da trovare e un’alchimia in questo Cagliari ancora mai nata. Ha giocato talmente poco che sarebbe strano il contrario, ma almeno dal punto di vista del carattere e della qualità deve metterci qualcosa in più altrimenti le cose non cambieranno mai. (dal 55′ Esposito 7 – Spacca la partita in positivo per i rossoblù. Ha una qualità che nessuno ha nella rosa di Pisacane e va messo nelle condizioni di rendere sempre come nelle ultime settimane).

Pavoletti 5,5 – Qualche sponda e una mano in fase di non possesso. Pochino. Va anche detto che i compagni lo servono con il contagocce per una squadra rossoblù che tra testa, scarsa intensità ed esperimenti fatica prima dei cambi ad accendersi (dal 55′ Borrelli 6,5 – Entra con cattiveria e voglia. Batte anche un bellissimo rigore. Difficile criticare questo giocatore).

Allenatore: Fabio Pisacane 6 – Sperimenta tanto, ma dalle seconde linee trova poche risposte. La partita cambia solo quando sceglie gli Esposito e Borrelli di turno dalla panchina. Viene difficile capire come stia lavorando la squadra sui piazzati perché gli errori evidenti su palla inattiva arrivati a dicembre sono tanti, troppi. Per il resto è giusto lodare una prestazione di cuore dei suoi che al Maradona spaventano il Napoli e lo portano a una serie infinita di rigori. Magra consolazione però in vista di un ritorno con la testa al campionato che chiederà subito dei punti utili per la testa e la classifica dei suoi.

 

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