Le nostre valutazioni sui giocatori rossoblù dopo la sfida di Serie A tra il Cagliari di Leonardo Semplici e il Genoa di Davide Ballardini alla Unipol Domus, gara valida per la terza giornata del campionato 2021-22.
Cragno 6 – Per 45′ approfitta di un bel sole di metà settembre e passa quasi per spettatore, ma è molto attento nelle uscite. Discorso diverso nel secondo tempo, sul gol di Destro però non può molto, mentre Fares stacca indisturbato su marcatura di Joao Pedro a pochi passi da lui prima e Bellanova poi.
Walukiewicz 5.5 – Semplici gli dà fiducia e lui gioca con la gamba pesante e tremante di chi sa che non ha troppe chance di errore. Il Genoa prova a spingere tanto sul suo lato. Non commette errori grossolani ma a fine primo tempo Semplici lo sostituisce. (dal 46′ Caceres 5 – Esordio anche per lui, parte con grinta ma nel gol di Destro perde totalmente il senso della marcatura sul genoano. Leggerezza che restituisce vitalità a un Genoa spento).
Ceppitelli 6.5 – Torna al centro del terzetto difensivo per sostituire Godin. Lo fa con ordine in marcatura dall’inizio mentre non è sempre preciso in fase di impostazione dal basso, un aspetto su cui i rossoblù di Semplici stanno ancora lavorando. Sui calci d’angolo torna però il più pericoloso, specie senza Pavo, e da corner mette la firma per il 2-0. Nel finale dovrebbe richiamare la difesa ma sbanda anche lui.
Carboni 6.5 – L’Under 21 gli fa bene e torna in Sardegna per prendersi i gradi di sicurezza difensiva, nonostante la giovane età. Nonostante i gol subiti, tutti di testa, è oggettivamente il meno colpevole dei suoi (dall’82 Pereiro – s.v.)
Zappa 6 – Corre, Zappa corre. Difficile dire il contrario. Non sempre però fa Preciso di secondo nome, soprattutto in ripiegamento, e spesso va in difficoltà quando può gestire il pallone. (dal 65′ Bellanova 5 – Corre, Bellanova corre. Difficile dire il contrario. Ma in marcatura è morbido, per essere gentili, e Fares ci va a nozze).
Marin 6 – Senza Nandez e Strootman dall’inizio lui è chiamato a fare il faro del centrocampo rossoblù, prende per mano la squadra nella fase di lotta ma inventa anche l’assist per Keita nell’occasione del rigore guadagnato dal senegalese. Cala vistosamente nella ripresa e all’89’ ha tra i piedi la palla del pari ma spara alto.
Deiola 6.5 – Torna nel suo ruolo: filtro davanti alla difesa. Non sarà bello come la Statua della Libertà ma nel primo tempo è monumentale nei recuperi difensivi, Semplici lo ha davvero rivitalizzato. Anche nel momento in cui il Genoa trasforma la bonaccia del Poetto in tempesta di Maestrale lui è uno dei pochi a non mollare.
Grassi 6 – Tanta curiosità per la sua prima da titolare in rossoblù. Parte un po’ insicuro ma poi cresce ed è utile nelle due fasi. Sinceramente, una prima prova incoraggiante per il futuro. (dal 54′ Nandez 5.5– Due viaggi internazionali e tre gare da 90 minuti in una settimana e mezzo, entra nella ripresa e non dall’inizio perché, forse, è umano anche lui. Ritorna in mezzo per dare quantità ma la stanchezza c’è e si vede sia in recupero che nelle scelte di gioco).
Dalbert 5.5 – Spinge come un matto su quella corsia mancina, anche a costo di lasciare più di qualche buco in fase difensiva. L’ex Inter è così: prendere o lasciare. Ma se nel primo tempo il Cagliari riparte veloce spesso è merito della sua abilità nel prendere gli spazi. Nella ripresa la sua leggerezza in marcatura consente al Genoa di avere troppo spazio per i cross, da due di questi arrivano due reti. Kallon non lo vede quasi mai.
Keita Baldé 6– Pavo alza bandiera bianca per un problema alla schiena e lui pronti via esordisce da titolare con il Cagliari. Ancora deve trovare le giuste misure e i movimenti offensivi chiesti da Semplici ma l’impatto è buono. Dà profondità, cerca il taglio e su uno di questi si procura il rigore dell’1-0. (dal 65′ Farias 5.5 – Entra con voglia ma finisce per fare la pallina impazzita tra i reparti del Genoa. Un lavoro di pressing continuo che però toglie punti di riferimento anche ai suoi. Ci prova sul finale ma non è preciso)
Joao Pedro 6.5 – Torna a fare il riferimento offensivo unico senza Pavoletti, si avvicina al centrocampo, gioca di sponda e si conferma una sentenza nelle occasioni concesse dagli avversari. Nella ripresa fatica vistosamente a unire i reparti e spesso rimane troppo solo, non per colpe tutte sue a dirla tutta. A un passo dal triplice fischio si divora la rete del pareggio.
All. Semplici 5.5 – Complice la pausa per le nazionali e l’infortunio di Strootman si ritrova a dover disegnare, forse, la formazione più complessa della sua avventura sarda. Questa volta i suoi non sbagliano l’approccio rispetto alle prime due giornate con Spezia e Milan ma poi si sciolgono nella ripresa. I cambi sembrano penalizzare il suo Cagliari, difficile però dargli troppe colpe, oggettivamente causa impegni con le nazionali e gli infortuni di Pavoletti e Strootman la rosa era ridotta ai minimi termini nelle alternative).
Roberto Pinna