Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres è chiamata ad affrontare la 19^ giornata del Girone B della Serie C 2025/2026, che segnerà la fine del girone di andata. La squadra di Greco sarà impegnata sul prato del Vanni Sanna, sabato 23 agosto alle ore 17:30, contro l’Arezzo, che vuole riprendersi la vetta della classifica. Fondato nel 1923, l’Arezzo ha partecipato per sedici volte alla Serie B, l’ultima nel 2006. Il giocatore più illustre che ha vestito la maglia toscana è certamente il campione del mondo Ciccio Graziani, cresciuto in amaranto prima di spiccare il salto in Serie A. Ad Arezzo sono passati anche Andrea Ranocchia, Amedeo Carboni e Giuliano Giuliani, portiere del secondo scudetto del Napoli. Tra Torres e Arezzo anche alcuni nomi condivisi, come Bonvissuto, Foglia, Lavecchia, ai quali si è aggiunto in estate Varela, che affronterà per la prima volta la Torres da ex. Sulla panchina toscana si sono seduti pure Antonio Conte, Sarri, Cosmi e per ultimo Bucchi, anche lui tra gli ex della gara di sabato. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Nel finale della scorsa stagione la società amaranto ha affidato la panchina a Cristian Bucchi, ex allenatore proprio della Torres ed ex giocatore del Cagliari, confermato alla guida dell’ambiziosa formazione toscana anche per la stagione in corso. Nel ruolo di attaccante Bucchi ha calcato soprattutto i campi della Serie B (266 volte), con anche 59 apparizioni in Serie A, la maggior parte delle partite con la maglia del Perugia. Ma da giocatore ha vestito diverse altre casacche, tra le quali quelle di Napoli, Bologna, Ascoli, Vicenza, Ternana e Modena, con cui si è laureato capocannoniere della serie cadetta nel 2006.
La carriera da allenatore inizia nel 2012, alla guida delle giovanili del Pescara, ultima sua squadra da giocatore. E proprio con i biancazzurri esordisce da primo allenatore nel 2013, nelle ultime dieci giornate di Serie A. Matura poi delle esperienze in Serie C, tra Gubbio, Torres e Maceratese, per poi salire nel 2016 in Serie B, alla guida del Perugia, esperienza che la stagione successiva lo porta di nuovo in Serie A, come allenatore del Sassuolo. In serie cadetta guida anche Benevento, Empoli e Ascoli, oltre alla Triestina in Serie C. In stagione Bucchi sta schierando il suo Arezzo prevalentemente con un 4-3-3, dopo che nell’ultima stagione lo aveva spesso alternato con un 4-2-3-1, che nel campionato in corso ha impiegato più raramente. Il tecnico amaranto sabato non sarà però a bordo campo in quanto squalificato.
Tra i pali
In estate l’ambizioso progetto dell’Arezzo ha portato ad importanti manovre di mercato, a partire proprio dalla porta, affidata ad un profilo esperto come Giacomo Venturi, nell’ultima stagione al Gubbio. Tra i protagonisti, nel 2023, della promozione in Serie B della Reggiana, ha chiuso lo scorso campionato con 14 reti inviolate in 37 apparizioni, mentre nell’attuale è già a quota 8 in 16 presenze. Alle sue spalle c’è Luca Trombini, classe 2001 protagonista in maglia granata nella scorsa annata. Cresciuto nelle giovanili del Torino, vanta una più che buona abilità nel neutralizzare i tiri dal dicshetto.
La difesa
La coppia di centrali amaranto è guidata dall’esperto Marco Chiosa, arrivato nell’estate 2023 dall’Entella. L’esperto centrale mancino, che porta con se quasi 200 presenze in Serie B con Avellino, Bari, Novara e gli stessi liguri, è centrale nel progetto tecnico non solo per il suo carisma, ma anche per le doti difensive e in fase di impostazione. Al suo fianco dovrebbe agire Matteo Gilli, centrale fisico e abile nel gioco aereo arrivato a metà della scorsa annata dall’AZ Picerno. Della batteria di centrali fa parte anche Nicolò Gigli, arrivato dal Rimini due estati fa e cresciuto nella Fiorentina. Gigli ha alle spalle più di 170 presenze in Serie C, disputata anche con Matera e Südtirol, ed è un difensore roccioso, alto, bravo in marcatura, con anche un buon rapporto con il gol.
La fascia destra potrebbe invece riservare alcuni grattacapi a Bucchi, se il navigato Filippo De Col, arrivato in estate dal Vicenza, non riuscisse a recuperare dopo i problemi riportati nello scorso turno. Se De Col non dovesse farcela ecco allora che Gilli potrebbe essere dirottato nel ruolo di terzino destro, dove però l’Arezzo perderebbe la tecnica e la spinta dell’ex terzino biancorosso. L’indecisione dovrebbe riguardare anche il ruolo di terzino sinistro, con l’esperto esterno Fabio Tito, arrivato dall’Avellino e dotato di corsa e qualità, che nel recente periodo non sta riuscendo ad esprimersi al meglio. Per questo motivo nell’ultimo turno si è accomodato in panchina, lasciando il posto al giovane Righetti, che però non è riuscito a convincere, pur dotato di ottime prospettive.
Il centrocampo
Nel trio in mediana spicca la visione e la qualità di Filippo Guccione, esperto e fantasioso trequartista, alla terza stagione in Toscana, che ha visto arretrarsi il suo raggio d’azione, offrendo così alla squadra le sue qualità in fase di impostazione. A fargli da scudiero c’è Shaka Mawuli, altra preziosa permanenza in casa Arezzo. Il ghanese, con anche nazionalità italiana, è cresciuto nella SPAL e ha vestito anche le maglie di Lucchese e Catanzaro. Shaka Mawuli garantisce grande fisicità e corsa in mediana, con anche la possibilità di fare male con le sue conclusioni dalla distanza.
A completare il terzetto potrebbe essere Luca Chierico, tra i riferimenti della squadra nonostante la giovane età. La sua situazione è da valutare, visti alcuni problemi che lo hanno tenuto fuori nell’ultima gara. Se non dovesse riuscire a scendere in campo, Bucchi farebbe ancora una volta a meno del dinamismo e della qualità di un centrocampista che sino ad ora ha confezionato 3 gol e 4 assist. Al suo posto potrebbe essere confermato il talentuoso Giovanni Iaccarino, giovane scuola Napoli in grado di garantire estro ed inventiva in mediana.
L’attacco
Il tridente d’attacco è di quelli che possono fare paura, sia per prolificità che per fantasia. A partire da Emiliano Pattarello, stella della squadra e migliore marcatore del girone al pari di Bruzzaniti (Pineto), con 9 reti. Corteggiato in estate anche dalla Serie B, la permanenza di Pattarello in amaranto è stato uno dei colpi più importanti dell’Arezzo. Arrivato in Toscana nell’estate del 2022, Pattarello è dotato di un insidioso mancino, che nel ruolo di ala destra può liberare verso la porta dopo essersi accentrato. Le sue incursioni sugli esterni, fatte di rapidità e precisione nella conclusione, possono risultare determinanti. Sulla fascia opposta invece è in forse Tavernelli, uscito acciaccato nel corso dell’ultima partita. Arrivata due estati fa dalla Casertana, l’ala amaranto ha alle spalle quasi 50 presenze in Serie B ed è una risorsa preziosa sia dal punto di vista tecnico, sia da quello tattico, potendo ricoprire diversi ruoli offensivi. Ecco allora che potrebbe essere l’occasione per Muhamed Varela di ritrovare il Vanni Sanna da avversario. Alfonso Greco e gli ex compagni conoscono molto bene le caratteristiche di Varela, attaccante molto rapido, dotato di grande corsa e capacità di spaccare in due le gare, soprattutto se dispone di grandi spazi in ripartenza.
Al centro dell’attacco la maglia da titolare dovrebbe spettare all’ex Ternana Pietro Cianci, autore di 12 reti in rossoverde nello scorso campionato e già a quota 6 gol con la maglia dell’Arezzo. Prima punta che fa del fisico imponente (1,96m) il principale punto di forza, Cianci è il pericolo numero uno sui calci piazzati e sui cross. Prezioso riferimento in avanti in grado di far salire la squadra, ma dotato anche di un ottimo sinistro, in carriera ha messo insieme più di 330 gare e 79 reti in Serie C, disputata anche in altre piazze calde, tra le quali Bari, Reggiana e Catanzaro, con cui ha vinto il campionato nel 2023. Alle sue spalle è pronta un’altra punta di livello, Mario Ravasio, altra prima punta fisica, arrivato in Toscana nell’ultimo mercato invernale dal Cittadella, al tempo in Serie B. Perfetto bomber “di scorta”, Ravasio in campionato ha disputato interamente i novanta minuti solo in due occasioni, mentre nelle altre 13 apparizioni raramente ha superato la mezz’ora di gioco, ma ha comunque messo a segno 4 reti e 2 assist.

















