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L’angolo dell’avversario | Torres, alla scoperta del Gubbio

Casini in Torres-Gubbio, foto ufficio stampa Torres
Casini in Torres-Gubbio, foto ufficio stampa Torres
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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres volerà oltre il Tirreno per la 18^ giornata del Girone B della Serie C 2025/2026, in programma sabato 13 dicembre. Alle ore 14:30 i rossoblù saranno di scena allo Stadio Pietro Barbetti, contro i padroni di casa del Gubbio, chiamati a riprendere la marcia verso i playoff. Fondati nel 1910, i rossoblù umbri dall’inizio del nuovo millennio hanno sempre giocato tra i professionisti (tranne per una parentesi nella Serie D 2015/2016) e hanno anche militato per la seconda volta in Serie B nella stagione 2011/2012, in cui vestiva la maglia rossoblù l’ex Napoli Mario Rui. Tra gli allenatori che si sono seduti sulla panchina umbra spicca Gigi Simoni, vincitore della Coppa UEFA con l’Inter, ma figura anche Cristian Bucchi, che ha guidato pure la Torres. Coloro che invece potrebbero giocare la gara di sabato da ex sono Mario Mercadante, arrivato a Sassari nella scorsa stagione proprio dal Gubbio, e Lorenzo Di Stefano, che veste la maglia della Torres da questo campionato. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
Dopo la separazione da Gaetano Fontana, il Gubbio ha deciso di affidare la panchina umbra, per la nuova stagione, ad un profilo esperto come quello di Domenico Di Carlo, che ha nel curriculum più di 450 panchine maturate tra Serie A e Serie B, alla guida di diverse piazze importanti, tra cui Parma, Sampdoria, Chievo, Livorno, Cesena, per quanto riguarda le formazioni allenate nel massimo campionato, ma anche Mantova, Vicenza, Spezia e Novara. Nella passata stagione Di Carlo ha allenato l’Ascoli in Serie C ed ha affrontato il Girone B anche nella stagione precedente con la SPAL. Sino ad ora i rossoblù di Di Carlo sono stati schierati in campo con un 3-5-2, che può trasformarsi in un 3-4-1-2 a seconda degli interpreti in campo e della situazione di gioco.

Alfonso Greco e Mimmo Di Carlo prima di un match tra Spal e Torres | Foto Nicolò Farina

Tra i pali
A difesa della porta umbra è arrivato in estate il prodotto del vivaio del Bologna Nicola Bagnolini, alla prima vera esperienza tra i professionisti dopo che con il club emiliano ha trovato l’esordio in Serie A. Per lui, in campionato, sino ad ora 12 apparizioni e 3 reti inviolate. Dietro di lui c’è un altro volto nuovo, quello del lituano Titas Krapikas, reduce dalla stagione con il Messina (Girone C) e con una manciata di apparizioni in Serie B nel curriculum.

La difesa
Nella linea a tre rossoblù non sarà presente per squalifica il capitano Andrea Signorini, colonna della squadra da ormai sei stagioni. Di Carlo dovrà quindi fare a meno dei centimetri e dell’esperienza di Signorini, ma potrà contare sulla fisicità dei giovani Alessandro Di Bitonto e Leonardo Baroncelli, entrambi alti 190cm e arrivati in estate rispettivamente dalla Primavera del Sassuolo e da quella della Fiorentina. A completare il trio ecco allora che potrebbe esserci il recuperato Nicolò Fazzi, esperto difensore (100 presenze in Serie B) e all’occorrenza anche centrocampista che fa della duttilità uno dei suoi marchi di fabbrica. Meno probabile l’opzione Matteo Bruscagin, altro profilo esperto, nella scorsa stagione alla SPAL, non al meglio della condizione. Per lui potrebbe esserci uno spezzone di gara.

Francesco Zallu, esterno del Gubbio, ai tempi dell’Olbia | Foto Sandro Giordano

Il centrocampo
Nel 3-5-2 di Di Carlo, il trio in mediana dovrebbe vedere la presenza di Giacomo Rosaia, al Gubbio dal 2022 e con alle spalle esperienze in Serie C con Carrarese, Cesena e Catania. La sua esperienza e il grande lavoro di sacrificio abbinato a qualità sono doti importanti a disposizione degli umbri in entrambe le fasi.Al suo fianco potrebbe muoversi un altro profilo esperto come quello di Federico Carraro, attuale capocannoniere della squadra con 4 reti, che vanno a sommarsi a 2 assist. A mettere muscoli in mezzo al campo ci pensa il giovane Djankpata, prodotto del vivaio dell’Everton arrivato dallo Spezia. Da valutare un eventuale impiego dell’esperto e tecnico Hraiech, in fase di recupero.

Sugli esterni il Gubbio dovrà fare a meno dell’ex Cagliari Nicola Murru, alle prese con un problema fisico, mentre tornerà a disposizione Tentardini, esterno sinistro che dovrebbe aver recuperato dopo un infortunio subito. La sua corsa e la sua esperienza potranno essere preziose per il tecnico rossoblù.Sulla corsia di destra, data l’assenza dell’ex Sestri Levante Lorenzo Podda per squalifica, potrebbe agire l’ex Olbia Francesco Zallu, capace di abbinare corsa e centimetri.

Di Massimo esulta dopo un gol con il Gubbio nella scorsa stagione | Foto Facebook Lega Pro
Di Massimo esulta dopo un gol con il Gubbio nella scorsa stagione | Foto Facebook Lega Pro

L’attacco
In avanti gli umbri possono contare su tanta esperienza. A partire da Andrea La Mantia, prima punta da 190cm di categoria superiore, che in estate ha scelto di sposare la causa del Gubbio dopo diverse stagioni trascorse tra Serie A (30 presenze) e Serie B (237 apparizioni) con Empoli e Lecce tra le altre. Bravo nei duelli aerei, La Mantia sa però rendersi prezioso anche nel supporto alla manovra, pur mantenendo l’efficacia davanti alla porta come elemento distintivo. Accanto a lui, nella coppia di attacco rossoblù, potrebbe agire il giovane Ghirardello, giovane attaccante da 188cm arrivato dal Genoa, per un attacco di puro sfondamento. Oppure Di Carlo potrebbe propendere per il più dinamico Tommasini, abile sia nei duelli fisici che negli inserimenti, o per l’estroso Di Massimo, abile nel dribbling e capace di pungere con il suo destro educato, il quale potrebbe agire nel ruolo di trequartista nel caso di 3-4-1-2. Nella gara di sabato tornerà tra i convocati anche Marco Spina, giocatore brevilineo e abile nell’uno contro uno, che garantisce a Di Carlo rapidità ed imprevedibilità.

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