Nuovo weekend e nuova sfida delicata per il Cagliari di Claudio Ranieri nel percorso salvezza in Serie A. Dopo tre sconfitte di fila in campionato, l’ultima pesantissima per 4-0 all’Olimpico con la Roma, i rossoblù, sabato 10 febbraio alle ore 15, ospiteranno alla Unipol Domus la Lazio di Maurizio Sarri. Come ogni vigilia abbiamo preso in analisi il sistema di raccolta dati di Daniele Bianchi per provare a capire il gioco dei biancocelesti e intuire che tipo di gara aspetterà il Cagliari in questo turno numero ventiquattro di A.
Il contesto
Lazio che arriva dalla pesante sconfitta per 3-1 contro l’Atalanta e al momento si trova in nona posizione con 34 punti. La squadra di Sarri ha bisogno di punti per tornare a correre per le posizioni europee, con la Champions League centrata l’anno scorso ora distante 5 punti. Analizzando le prime 10 della generale i biancocelesti sono la seconda peggior squadra per gol fatti (25), meno fa solo il Torino decimo (20). Al terzo anno di mister Sarri, la Lazio ha improntato uno stile di gioco leggermente più aggressivo senza palla (non comunque su dati al top nel campionato) e con la ricerca della qualità in costruzione dal basso e dominio palla (basi tipiche queste delle squadre di Sarri e sempre al top come dati nelle stagioni passate) che sono leggermente meno ricercate.
Dominio palla contro attesa
Sicuramente, al netto di una piccola flessione recente nella ricerca del dominio palla, la partita della Unipol Domus sarà con pallino biancoceleste in chiave del possesso. La squadra di Sarri ha nella costruzione dal basso un punto sempre marcato e forte (grafica 2); il Cagliari, dal lato suo, è una squadra che concede il possesso anche nel proprio primo terzo di campo (grafica 3). A questo aggiungiamo anche che la Lazio è, dopo l’Inter, con la maggiore velocità di circolazione palla, e andiamo a rinforzare questa facile previsione. I rossoblù dovranno essere bravi a pungere in transizione senza però perdere certezze e attenzione durante i lunghi possessi avversari. Sfida anche mentale oltre che tattica per una squadra in sfiducia nelle ultime gare.
Croce e delizia calcio d’angolo
I calci piazzati danno i calci piazzati tolgono. Specie i calci d’angolo. Il Cagliari ha costruito tante occasioni offensive con l’utilizzo della fisicità dai corner a favore, ma al tempo stesso i rossoblù hanno concesso tantissimo da fermo e specie dalla bandierina. Lo dimostra bene il tracollo dell’Olimpico con due rigori e una rete subiti da questa situazione di gioco. Ecco perché anche contro la Lazio alla Unipol Domus sarà fondamentale per i ragazzi di Ranieri essere cinici e al tempo stesso attenti in questi episodi. Con lo stesso allenatore romano che nella conferenza pre-gara ha confessato di avere abbandonato la marcatura a uomo per delle evidenti lacune dei suoi nella stessa marcatura.
Roberto Pinna (sistema analisi dati Daniele Bianchi)