Otto punti nelle ultime cinque partite. Frutto di due pareggi (Udinese e Napoli), due vittorie (Empoli e Salernitana) e una sconfitta (1-0 nell’ultimo turno contro il Monza). Il Cagliari nell’ultimo mese di Serie A ha avuto un rendimento da zona coppe europee, un’accelerata brusca e in controtendenza con l’andamento dei rossoblรน per tutto il resto del campionato. Una serie di buoni risultati che รจ arrivata dopo le dimissioni annunciate da Claudio Ranieri dopo la sconfitta interna contro la Lazio alla ventiquattresima giornata. Per questo motivo abbiamo approfittato della sosta per le nazionali per utilizzare il sistema di analisi dati di Daniele Bianchi per capire cosa sia cambiato nel Cagliari nell’ultimo mese rispetto a tutto il resto della stagione. Importante dire che visto il numero di poche gare analizzate rispetto a tutta una prima parte di stagione si intende descrivere una tendenza, un tipo di atteggiamento del periodo, e non un cambio drastico del modo di giocare.
Fase offensivaย
Partiamo dalla fase offensiva, dove รจ importante dire il Cagliari non ha aumentato drasticamente l’atteggiamento in costruzione in attacco nell’ultimo mese, anzi. Paradossalmente i rossoblรน hanno diminuito la tendenza al contropiede optando per un approccio piรน compatto e per una maggiore ricerca del cinismo nelle azioni che portano a una conclusione. Per esempio, la media degli attacchi posizionali (a difesa avversaria schierata) di Lapadula e compagni era di 26,13 fino alla Lazio ed รจ di 23,60 dall’Udinese al Monza. In calo anche i tiri (11,88 contro 8,20) e i cross (18,38 contro 15,60). Ma nonostante questo l’indice xG di pericolositร del Cagliari sotto porta รจ rimasto lo stesso: 1,38 di media a partita. Questo significa che Ranieri ha provato a ridurre all’osso lo sbilanciamento dei suoi, considerando anche i tanti gol presi in passato per disattenzioni in fase di transizione avversaria o di costruzione, senza perรฒ abbassare la pericolositร media dei suoi ogni 90 minuti.
Possesso palla
Particolare anche l’atteggiamento in fase di controllo del pallone. Il Cagliari nell’ultimo mese ha abbassato ulteriormente il possesso passando dal 44,3% medio a partita fino alla Lazio al 38,7 attuale. Sono aumentati i lanci lunghi (con il Verona che รจ la squadra che lancia di piรน lungo in Serie A e dunque questo aspetto sarร una chiave della gara della Unipol Domus nel giorno di Pasquetta). I sardi fino alla Lazio avevano una media del 14,2% di lanci lunghi sul totale del possesso a partita, mentre ora รจ del 17,4%. Nonostante questo comunque il Cagliari non ha diminuito la qualitร del suo possesso, con una velocitร di circolazione di palla simile (15,9 passaggi al minuto contro 15,1) e con dei passaggi in zona offensiva non troppo dissimili (48,1 contro 46,4).
Fase difensiva
La ricerca di una maggiore soliditร รจ evidente soprattutto nella fase difensiva piรน recente del Cagliari. Nelle ultime cinque giornate di Serie A รจ vero che i rossoblรน di media hanno concesso piรน attacchi posizionali agli avversari (26,79 contro 31,60), ma รจ altrettanto vero che Dossena e soci hanno subito molti meno tiri in percentuale da questa situazione di gioco nell’ultimo mese di campionato rispetto alle precedenti 24 giornate (23,24% contro 21,48%). E lo stesso discorso vale anche su situazione di contropiede: il Cagliari subisce leggermente di piรน transizioni avversarie a partita (2 contro 1,96) ma subisce meno conclusioni da questa situazione di gioco (36,94 contro 20). Cagliari che nel complesso concede piรน cross, uguali tocchi in area ma che ha ridotto l’indice xGA (sulle chiare occasioni concesse agli avversari), che รจ passato dall’1,57 fino alla Lazio a 1,29 attuale.
Roberto Pinna


















