L’Analisi | Cagliari, cosa aspettarsi dalla nuova Salernitana di Inzaghi?

Torna la Serie A e tornano le nostre consuete analisi statistiche, grazie ai grafici organizzati dal nostro esperto Daniele Bianchi, sull’avversario di giornata del Cagliari. Nel prossimo weekend i rossoblù di Claudio Ranieri saranno ospiti della Salernitana del neo-tecnico Filippo Inzaghi in quello che si annuncia uno snodo cruciale per la corsa salvezza di entrambe dopo un impatto non facile con la nuova stagione.

Contesto

La Salernitana, fresca del cambio in panchina da Paulo Sousa all’ex attaccante del Milan, è al penultimo posto al momento in classifica. Con tre punti i campani precedono il fanalino di coda Cagliari di appena un punto. Situazione nella generale frutto di tre pareggi e cinque sconfitte, con Salernitana, sardi e Udinese che sono fin qui le uniche tre società a non aver ancora vinto nel campionato in corso. Con 17 reti subite quella di Sousa è stata fin qui la peggior difesa della Serie A, il Cagliari di Ranieri ne ha subiti 16, di cui 12 però nelle ultime quattro giornate contro Atalanta, Milan, Fiorentina e Roma. Una rete in più invece fatta dai campani (4) rispetto alle tre dei rossoblù nelle prime 8 giornate. Andare ad analizzare la Salernitana dopo un cambio in panchina non è semplice, abbiamo provato allora a mettere maggiormente il focus sull’atteggiamento in campo della squadra ora di Inzaghi e abbiamo guardato ai numeri dei singoli, per capire quali saranno i principali pericoli per Nandez e soci e quali contromosse dovrà attuare Ranieri per uscire dalla bolgia dell’Arechi con i primi 3 punti della stagione.

Mentalità

La Salernitana di Sousa, nonostante le varie difficoltà evidenziate da una classifica deficitaria, ha comunque mostrato in questo inizio di stagione uno spirito abbastanza frizzantino e voglioso dalla metà campo in su. Come dimostra il dato sul pressing relativo ai palloni alti recuperati dai campani nelle prime otto giornate di Serie A. Sono 11,37, in media, le palle recuperate in zona offensiva per Dia e compagni. Dato che vale il nono posto in questa particolare classifica sulla prima pressione in zone di campo avversarie. Il Cagliari è quintultimo per palloni alti recuperati con 9,12. La migliore fin qui in questo aspetto è la Lazio (14,5), che precede di poco l’Atalanta (14,37).

Gestione del pallone

A differenza del Cagliari, la Salernitana in questa prima parte di Serie A, stoppata dalla seconda pausa per le nazionali nell’ultima settimana, è una formazione che raramente si è affidata al lancio lungo. La media della lunghezza dei passaggi della squadra di Ranieri è di 20,58 metri e solo il Verona fin qui lancia più spesso palla lunga dei sardi con una media passaggi di 21,83 metri. La lunghezza media dei passaggi della Salernitana è di 18,63 metri. La squadra che invece ha una media più bassa come lunghezza dei suoi passaggi è sempre la Lazio, con 17,98 metri. Di seguito il grafico completo con tutte le squadre della Serie A.

Singoli in costruzione

Spostiamoci ora sui singoli. Il giocatore maggiormente al centro della Salernitana per passaggi ricevuti e passaggi effettuati fin qui è stato il difensore Pirola. Con una media vicina ai 40 passaggi fatti ogni 90 minuti e circa 30 ricevuti a gara. Dato che evidenzia il giro-palla anche dal basso pensato da Sousa, ma con Inzaghi la musica potrebbe cambiare. Non dovrebbe invece cambiare il copione di Candreva che per la costruzione offensiva resta l’arma più pericolosa dei campani anche dopo il cambio in panchina. L’ex Lazio, tra le altre, è, insieme a Bradaric, uno dei giocatori più performanti nella manovra dalla propria metà campo in su.

Singoli in finalizzazione

Tra i calciatori con almeno 360 minuti giocati il più pericoloso della Salernitana per xG (expected goals, ossia chiare e nitide occasioni da rete create) è Cabral, con 0,25 chance per andare a segno di media ogni 90 minuti. A seguire Kastanos e Candreva con 0,12. Assente visto l’inizio non facile uno dei calciatori più attesi di questa stagione dei campani come Dia. Anche se Inzaghi è già stato chiaro nella volontà di lavorare per rimettere il calciatore al centro del progetto, con l’ex tecnico della Reggina che ha chiesto al suo attaccante 15 gol per la salvezza. Di seguito il grafico completo.

In chiusura per completezza di analisi vi lasciamo le statistiche complete di tiri, fase di costruzione e partecipazione alla manovra offensiva con assist della rosa a disposizione di Inzaghi per la risalita verso la zona salvezza.

Roberto Pinna