Nuovo giro, nuovo avversario sulla carta molto complicato per il Cagliari di Claudio Ranieri. Dopo il 3-1 subito in rimonta dal Milan alla Unipol Domus, la squadra rossoblù farà visita (lunedì 2 ottobre con fischio di inizio alle 20.45) alla Fiorentina settima forza della Serie A. Vediamo con la nostra consueta analisi statistica realizzata attraverso dei grafici i punti di forza della squadra di Vincenzo Italiano per capire che partita dovrà fare il Cagliari per tentare l’impresa in Toscana.
Momento
Fin qui in campionato si è vista una Fiorentina un po’ altalenante nei risultati, come conferma l’ultimo pareggio in trasferta per 1-1 sul campo del Frosinone. Per la Viola fin qui 3 vittorie, due pareggi e una netta sconfitta (4-0) contro l’Inter nel torneo in corso. In casa però la squadra di Italiano ha sempre fatto bene tra Serie A e Conference League: 2 vittorie (Rapid Vienna e Atalanta) e 1 pareggio (Lecce). Segna ma fa segnare la squadra toscana, con 12 gol realizzati e ben 10 subiti (quartultima peggiore difesa del campionato).
Pressing
Tra le doti principali della squadra di Italiano c’è quella del pressing alto, con tantissimi palloni recuperati sulla prima manovra dell’avversario. Per Bonaventura e soci una media di 14,33 palle recuperate alte. Solo la Lazio in questo inizio di Serie A ha fatto meglio con 16,167. Dato che influenzerà e non poco la scelta a livello di approccio tattico per il Cagliari di Ranieri. Con il Cagliari che probabilmente a Firenze tenterà di saltare alcuni tempi di gioco puntando sul lancio a cercare la profondità senza troppo giro palla da dietro. I sardi al contrario non sono una squadra che pressa molto forte sulla difesa avversaria (8,50 i palloni recuperati oltre la propria metà campo). Vediamo il grafico completo.
La pressione asfissiante della Fiorentina sull’avversario fin dalle prime trame di gioco è evidente anche nella media dei passaggi concessi nella metà campo altrui. Nessuno in Serie A limita così tanto l’avversario nella costruzione dal basso come i viola. Di media i ragazzi di Italiano concedono solo 8,76 passaggi agli avversari nella propria meta campo. Meglio anche del Napoli che in questa graduatoria è fermo a 8,94 passaggi concessi nella metà campo avversaria. In questo dato il Cagliari è penultimo, con i rossoblù che concedono 17,73 passaggi di media alla squadra opponente in fase di costruzione dal basso. Peggio fa solo il Genoa. Insomma, a Firenze in casa isolana bisognerà rischiare poco in fase di prima manovra e andare magari diretti alla caccia del centravanti: con Petagna che potrebbe risultare utilissimo per smistare rapido il gioco sui calciatori rapidi, come Luvumbo o Oristanio. Di seguito il grafico completo.
La Fiorentina però è una squadra che punta proprio a non far giocare l’avversario con tranquillità , e infatti anche nella propria metà campo concede pochissime linee di gioco pulite. Sono 34,83 i passaggi concessi dai toscani in questa Serie A nella proprio metà campo. Nessuno fa meglio. Anche in questo caso il Cagliari di Ranieri è penultimo con 67,67 passaggi concessi nella propria porzione di campo. Di seguito la grafica completa con tutte le squadre del campionato.
Punto debole: i contropiedi
Fin qui abbiamo visto come la Fiorentina sia un’ottima squadra nell’imporre il proprio gioco attraverso una pressione efficace sui primi portatori di palla e limitando, anche nella propria metà campo, le linee di passaggio agli avversari. Questa strategia tattica ha però un punto debole: l’estrema organizzazione dei ragazzi di Italiano salta in caso di rapidi capovolgimenti di fronte. La Fiorentina, infatti, è la terza squadra che ha concesso più contropiedi terminati con un tiro all’avversario di tutto il campionato. Lancio, sponda e Luvumbo alla caccia della fortuna. Può sembrare banale, ma a Firenze il classico canovaccio a tinte rossoblù potrebbe essere più che efficace. Peggio delle Fiorentina in ottica contropiede fanno solo Juventus e Sassuolo, ma vediamo insieme il grafico completo relativo a questo dato.
I singoli
Guardando alla rosa a disposizione di Italiano nell’economia della sfida al Cagliari peserà , e non poco, la più che probabile assenza di Biraghi per un problema alla caviglia lamentato contro il Frosinone. Il capitano dei viola è, insieme all’ex Sassuolo Maxime Lopez, il calciatore più presente nella manovra dei toscani. Biraghi è sia il calciatore che riceve più palloni nei 90 minuti, sia il secondo che ne effettua di più a gara. Altro giocatore da bloccare con la marcatura per limitare il gioco della Fiorentina è il centrocampista centrale Arthur, meno partecipe invece all’azione Nzola che fa il classico 9 che attacca l’area, fa densità e aspetta il pallone giusto negli ultimi metri.
E negli ultimi metri chi sono i calciatori più pericolosi della Fiorentina? Primo per xG (expected goals) è l’esperto Bonaventura, con 0,21 chiare occasioni da gol ogni 90 minuti. Poi c’è il talentuoso esterno Nico Gonzalez. Terzo e quarto, un po’ a sorpresa, l’ex Duncan e il difensore Martinez Quarta. Indietro Nzola. Mentre Kouamé, con 2,11 tiri in media ogni 90 minuti, è il giocatore della viola che calcia di più in porta tra quelli a disposizione di Italiano.
Roberto Pinna




















