Cagliari-Roma, sfida mai banale. Gara che mette Claudio Ranieri di fronte alle sue origini e alla sua città , oltre che ai suoi colori tra campo e panchina. Partita di Serie A tra due squadre che spesso hanno avuto dei destini incrociati come storie e come protagonisti, come abbiamo provato a raccontarvi nel nostro approfondimento (clicca qui per l’articolo completo). Match quasi mai scontato ed ecco che abbiamo provato a descrivere la formazione di José Mourinho con la nostra consueta analisi statistica trasformata in grafici per rendere il tutto più facile da leggere.
L’avversario
La Roma arriverà alla gara della Unipol Domus, ottavo turno del campionato, dal successo in Europa League rotondo, 4-0, sul Servette. Vittoria che fa il paio a quella sul Frosinone in A e che darà morale alla squadra della Capitale che aveva iniziato in modo molto incostante alla voce risultati la stagione. In campionato sono 2 le vittorie, così come i pareggi e 3 le sconfitte. Con il tredicesimo posto in classifica che racconta bene del difficile impatto dei giallorossi. Con 15 gol fatti la Roma ha il terzo attacco, alla settima, del torneo. Mentre gli 11 gol subiti raccontano di una fase difensiva ancora tutta da registrare. Va sottolineato come fin qui, a livello di calendario, la Roma come possibile avversaria per la zona europea della generale ha incontrato solo il Milan (sconfitta 2-1).
Buona costruzione
Rispetto alle passate stagioni la squadra di Mourinho ha alzato il lavoro fatto sulla costruzione, in maniera particolare sullo sviluppo dal basso. I dati ci raccontano di una squadra che prova a far girare il pallone dalla propria metà campo come le prime della classe. Il dato sul PPDA (che non è altro che il rapporto tra il numero di passaggi effettuati dalla squadra che imposta e il numero di azioni difensive, come tackle, intercetti, duelli vincenti e falli, compiute dalla squadra che aggredisce senza palla) mette la Roma al terzo posto tra le squadre con la manovra dal basso migliore del campionato, dietro a Inter e Napoli. Di seguito il grafico completo.
Andamento delle prestazioni
Spesso in queste prime settimane di campionato Mourinho è stato criticato dalla piazza per il livello delle prestazioni della sua Roma. Analizzando il dato npxGD, ossia non penalty expected goals difference e quindi la differenza esclusi rigori delle nitide occasioni da rete create rispetto a quelle concesse, di base i giallorossi hanno un saldo negativo evidente solo contro il Genoa (sconfitta 4-1), dato negativo ma non così netto invece contro il Milan (nella già citata gara persa 2-1). Ci sono state alcune partite dove la Roma avrebbe, ai punti, meritato la vittoria e invece non ha portato a casa il risultato, come nella sconfitta 2-1 contro il Verona o nel pareggio per 2-2 contro la Salernitana. Meno netto invece l’npxGD della gara contro il Frosinone, vinta sì 2-0 ma senza un saldo positivo eccessivo tra quello creato e quello concesso. Di seguito il grafico molto altalenante (considerando soprattutto la fascia delle avversarie) sul rendimento di giallorossi che spiega bene come Lukaku e soci siano ancora alla ricerca di una chiara identità in campo.
Singoli in costruzione
Abbiamo visto in precedenza i buoni dati di squadra nella fase di sviluppo della manovra, vediamo ora nel dettaglio quali sono i calciatori più centrali nel giro-palla della Roma di Mourinho. Guardando a chi ha giocato almeno 360′ in questa prima parte di stagione tra Coppe e campionato tra i giallorossi salta subito evidente una sorta di spina dorsale del possesso. Da Ndicka (o Llorente che però al momento è infortunato), Mancini e Paredes, e in forma leggermente minore anche Cristante. Sono questi i profili che compongono l’ossatura della gestione palla al piede da dietro dei giallorossi. Il cervello e i muscoli di una Roma che prova a ragionare prima di andare negli spazi creati dai suoi giocatori di qualità in avanti. E qui le tecniche per Ranieri potrebbero essere due: usare un attacco votato al pressing alto per mandare in difficoltà la prima manovra giallorossa, oppure dare densità in mezzo al campo per tentare di chiudere le linee di passaggio dalla difesa a centrocampo e attacco avversario per provare a far giocare sulla frenesia e sul passaggio forzato la squadra di Mourinho. Di seguito il grafico completo dei giocatori della Roma più presenti in manovra tra passaggi fatti e ricevuti.
Giocatori più pericolosi
Andando ad analizzare il dato sugli xG ogni 90 minuti giocati, cioè sulle potenziali occasioni da rete create dai singoli calciatori della Roma, ovviamente balzano in testa i due attaccanti principe della formazione di Mourinho. L’ex Juventus Paulo Dybala è il giocatore che ha maggiori chance di andare a rete a partita con 0,4 chiare occasioni da gol per match. Dietro di lui Lukaku e poi Mancini, a conferma di quanto detto da Ranieri in conferenza stampa (clicca qui per le parole del tecnico rossoblù) sull’abilità della Roma nei calci piazzati e nei colpi di testa con gli inserimenti dei suoi centrali.
Parlando sempre di singoli, tra i probabili titolari della sfida al Cagliari di Ranieri il calciatore della Roma a servire più assist è Cristante (2). Dybala invece è in media il giocatore dei giallorossi che tira di più in porta, 2,5 ogni 90′ giocati. Peserà l’assenza di un tuttofare come Pellegrini per infortunio, con l’azzurro che ha ottimi dati sia in fase offensiva che di manovra. Tra i possibili jolly, attenzione a Aouar (1,64 tiri a partita di media) o El Shaarawy (1,88 tiri ogni 90′).
Roberto Pinna


















