Dopo la settimana piĂą dolorosa della sua lunga storia il Cagliari torna a giocare in casa alla Unipol Domus, in uno stadio che sarĂ tutto esaurito per un ultimo saluto anche allo stadio al Mito Gigi Riva, dopo i funerali della giornata di ieri 24 gennaio nella basilica di Bonaria. Avversario di giornata, per un gioco del destino, proprio il Torino. Difficile parlare esclusivamente di pallone in un momento come questo, ma come ogni vigilia di campionato abbiamo provato a raccontarvi quelle che potrebbero essere le chiavi tattiche della sfida.
Stile di gioco
Analisi fatta come sempre grazie al supporto del sistema di raccolta dati di Daniele Bianchi. Il Torino di Juric ha variato leggermente rispetto agli ultimi anni il suo stile di gioco, improntato storicamente su un pressing intenso, con una ricerca maggiore del dominio della palla. Come emerge soprattutto dalla fase di costruzione del Torino. Dallo studio dei dati dei granata si evidenzia bene una buona solidità difensiva, ma al tempo stesso una sterilità di produzione e pericolosità offensiva, che risulta essere il punto debole dei piemontesi al momento: il Torino, infatti, è la penultima squadra in Serie A per media tiri/90 con 8,58, meglio solo del Genoa.
Attacchi laterali vs SoliditĂ generale
Il Cagliari alla Domus potrebbe sfruttare le ultime indecisioni della difesa del Torino su attacchi laterali subiti, come i gol incassati tra Natale e Capodanno nelle gare contro la Fiorentina e l’Udinese, rispettivamente da traversone e da cross. Il Cagliari in questo senso risulta essere la prima squadra in Serie A per conclusioni di testa (57 totali) e tra le prime per cross fatti. Gli attacchi laterali potrebbero essere quindi una buona arma (la migliore sino ad ora del Cagliari in campionato) contro una soliditĂ generale difensiva del Torino (grafico 4 – xgA). Con i ragazzi di Juric che nel cambio di mentalitĂ nell’approcciare la gara sono diventati una formazione maggiormente votato al controllo del pallone e della costruzione dal basso rispetto al passato, con anche un ottimo dato sui palloni persi a partita. (come da grafico sottostante).
AggressivitĂ contro attacchi alla profonditĂ
La leggera variazione dello stile di gioco del Torino non ha comunque snaturato il tradizionale spirito da battaglia delle squadre di Juric: come si evince dal grafico sull’aggressivitĂ , i granata hanno dei buoni dati per media passaggi concessi per possesso agli avversari e discreti dati per palle recuperate attivamente in zona offensiva (attivamente si intende per frutto di un’azione difensiva attiva e non per errore degli avversari). Questa buona aggressivitĂ ha esposto un po’ di piĂą la linea difensiva, come emerso dall’ottima costruzione del Bologna che ha eluso l’aggressivitĂ del Torino nel gol di Fabbian a fine novembre o anche quello di un paio di settimane prima di Colpani con il Monza, che ha colpito la difesa del Torino con un attacco alla profonditĂ .
Roberto Pinna




















