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La Moviola di Cagliari-Frosinone: Pairetto fatica, Irrati lo salva

Pairetto-Arbitro
L'arbitro Luca Pairetto della sezione di Nichelino | Crediti Foto: AIA
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Direzioni che diventano negative per un errore su un episodio decisivo, altre che possono esserlo per tante piccole disattenzioni e una conduzione tutt’altro che perfetta. Il secondo caso è quello di Luca Pairetto, arbitro designato per la gara tra Cagliari e Frosinone terminata sul punteggio di 4-3 per i padroni di casa. Il fischietto della sezione di Nichelino è stato aiutato dal VAR in due occasioni importanti, è mancato in altre nelle quali il collega al video non ha potuto tirarlo fuori dai guai, ha smarrito i cartellini troppo spesso. In sostanza, pur senza errori esageratamente gravi, la prestazione dell’arbitro non è stata sufficiente, tutt’altro.

Pairetto sbaglia, Irrati salva

La gara inizia senza episodi di rilievo, il primo arriva al 16′ quando manca un calcio d’angolo netto in favore del Frosinone: Scuffet, infatti, devia la conclusione di Soulé senza che né Pairetto né i suoi assistenti si accorgano del tocco del portiere del Cagliari. Al 22′ il primo vero errore evidente del fischietto piemontese, quando Romagnoli atterra Luvumbo al limite dell’area ciociara con un netto fallo che meriterebbe anche il cartellino giallo per imprudenza o comunque per SPA. Al contrario Pairetto fischia punizione contro l’attaccante rossoblù che, dopo la caduta, ferma la sfera con le mani. Tagliato fuori il VAR che, dopo aver verificato il punto del fallo, non può intervenire essendo l’intervento fuori dai sedici metri e dunque non di sua competenza. Dall’azione che nasce successivamente arriva peraltro il vantaggio del Frosinone firmato da Soulé, coincidenza che però pesa nell’economia della sfida. Al 25′ sempre Romagnoli non può scampare dalla sanzione, in questo caso l’ammonizione arriva dopo che il difensore ospite entra duro su Mancosu colpendo il numero 5 con la gamba tesa e ad altezza dello stinco. Intervento che non può essere da rosso per la velocità ridotta e la gamba sì tesa, ma non completamente e senza affondare con particolare vigoria. Al 28′ proteste veementi di Deiola per un presunto intervento con la mano di Soulé sul lato corto dell’area del Frosinone. Pairetto con ampi cenni lascia correre, prima che il VAR Massimiliano Irrati – il migliore al mondo – lo richiami per la On Field Review. Episodio per certi versi simile a quello capitato a Viola a Salerno, con conclusione identica: il fischietto classe ’84 visiona per pochi secondi prima di indicare il dischetto e assegnare così il rigore in favore del Cagliari. Decisione corretta, ma che avrebbe dovuto essere presa dal campo essendo di facile lettura e con Pairetto che era in ottima posizione. Al 34′ potrebbe starci il cartellino giallo ai danni di Luvumbo che, in ripiegamento difensivo, interviene al limite dell’area su Brescianini con il classico step-on-foot. Per il direttore di gara è solo punizione, ma sarebbe stata corretta anche l’ammonizione ai danni dell’angolano.

Gialli mancanti e Irrati in aiuto

Se il primo tempo ha visto Pairetto in difficoltà in alcuni episodi chiave, con Irrati al VAR arrivato in soccorso dell’esperto arbitro piemontese, la ripresa non è da meno. Al 57′ è giusto il giallo mostrato a Prati per un intervento in ritardo su Garritano a bloccare un contropiede del Frosinone. L’arbitro lascia prima correre, poi dopo che l’azione termina con un nulla di fatto mostra il cartellino al classe 2003 rossoblù. Al 59′ manca invece l’ammonizione per Pavoletti che entra in ritardo e in maniera imprudente su Monterisi: Pairetto non solo non sanzione l’attaccante, ma non fischia nemmeno il fallo. Il direttore di gara appare in debito d’ossigeno la difficoltà nell’essere vicino all’azione evidente. Al 77′ protesta il Cagliari per un presunto intervento con il braccio in area del Frosinone, non ci sono però immagini che possano dare una risposta in merito, mentre nel prosieguo dell’attacco ecco arrivare il rigore in favore dei padroni di casa con Pairetto che punisce l’uscita bassa di Turati su Pavoletti. L’errore appare fin da subito evidente, il direttore di gara è coperto e sembra andare più a sensazione che per una reale visione dell’entrata del portiere gialloblù. Irrati richiama alla OFR il collega che, dopo una visione rapida delle immagini, cancella la precedente decisione: Turati, infatti, anticipa nettamente Pavoletti intervenendo con il pugno sul pallone e poi, per normale dinamica, impattando sul centravanti livornese in maniera non punibile. All’83’ viene annullato il 2-4 siglato da Bourabia per un evidente fuorigioco in partenza del centrocampista del Frosinone, corretto lasciar correre in attesa del responso del VAR nonostante la posizione irregolare apparisse fin da subito netta. All’87’ manca una punizione in favore del Cagliari in zona d’attacco quando Okoli spinge nettamente Oristanio disinteressandosi del pallone, errore qui più attribuibile al vicino assistente che a Pairetto. Sulla rimessa laterale successiva arriva il giallo proprio per Okoli per comportamento non regolamentare dopo una eccessiva perdita di tempo. Perdite di tempo che portano il fischietto piemontese a concedere ben 7 minuti di recupero durante i quali l’arbitro è bravo a saper gestire non solo l’ostruzionismo di un Frosinone alle strette, ma anche i diversi tentativi di inganno da parte degli uomini di Di Francesco, su tutti Cheddira. Al 91′ è proprio l’attaccante marocchino ad andare in gol, ma come nell’occasione di Bourabia è netta la posizione di partenza irregolare. Al 95′ giallo per Marchizza che ferma Oristanio con una evidente trattenuta, dalla seguente punizione arriverà il gol decisivo del 4-3 da parte di Pavoletti: rete che è regolare, Okoli infatti tiene in gioco il numero 30 sulla torre di Dossena.

Matteo Zizola

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