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Gianpiero Miele, arbitro di Cagliari-Ascoli | Foto Luigi Canu

La Moviola di Cagliari-Ascoli: Miele sbaglia, Dionisi lo aiuta

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Partita semplice per l’arbitro Gianpiero Miele della sezione di Nola quella tra Cagliari e Ascoli, terminata sul punteggio di 4 a 1 per i padroni di casa. Eppure, in una gara senza particolare agonismo e durezza, il fischietto campano è stato salvato dal VAR nell’occasione più importante e che è stata di fatto la svolta della sfida.

Stop e recupero
Nona stagionale in Serie B per il fischietto classe ’90, la prima in carriera come arbitro del Cagliari e la terza di fronte all’Ascoli, con una vittoria e una sconfitta per i bianconeri nei precedenti. Al 2′ intervento in ritardo di Nández su Giovane, l’azione prosegue per il vantaggio e dopo che la palla termina sul fondo Miele decide – correttamente – di non estrarre il cartellino giallo per l’uruguaiano. Al 16′ Collocolo appoggia entrambi le mani sulla schiena di Millico nella zona della trequarti d’attacco rossoblù in prossimità della linea laterale. Nessun fischio da parte del direttore di gara, giusto visto il metro applicato fino a quel momento. Al 24′ Donati, nel tentativo riuscito di chiudere Luvumbo in angolo, si scontra con il proprio portiere Leali, gioco fermo per 3 minuti per i soccorsi all’estremo difensore. Al 34′ si ferma Luvumbo per infortunio, altro stop di due minuti e cambio immediato con Lella. Dettagli non prettamente da moviola, ma utili a giudicare i tre minuti di recupero concessi nel primo tempo che, viste le due interruzioni, sono apparsi meno del dovuto.

VAR decisivo
La ripresa si apre subito con alcune proteste del Cagliari al primo minuto quando Azzi termina a terra dopo uno scontro con Falzerano. Miele, ottimamente piazzato, lascia proseguire e ha ragione. Il giocatore dell’Ascoli interviene nettamente sulla sfera e solo dopo per naturale dinamiche c’è il contatto con il brasiliano in rossoblù. Al 52′ l’episodio chiave della sfida. Mancosu anticipa Botteghin su una palla vagante dentro l’area bianconera, il fischietto di Nola punta deciso verso il numero cinque del Cagliari per estrarre il giallo per simulazione. Proteste di Lapadula e compagni, con Mancosu che placa gli animi in attesa del richiamo del VAR. Che avviene dopo un minuto di silent check, con Federico Dionisi della sezione de L’Aquila che invita il collega a visionare le immagini. Chiarissimo il cosiddetto “step on foot” di Botteghin su Mancosu e, come da regolamento, arriva il giusto rigore con conseguente giallo per il difensore dell’Ascoli. Ammonizione che verrà invece tolta a Mancosu non essendoci stata la simulazione che l’aveva causata. Nell’occasione Miele va per qualche secondo in black out, distraendosi per annotare la sanzione a Botteghin e non verificando quanto stava accadendo vicino al dischetto, con Simic che provava a provocare Lapadula prima della battuta e Nández che andava a difendere il compagno. Il giallo per il giocatore dell’Ascoli sarebbe probabilmente stato una decisione corretta. Al 61′ vantaggio del Cagliari che nasce da un pallone servito da Azzi a Lella sulla fascia sinistra d’attacco del Cagliari. Proteste dell’Ascoli con la sfera che, secondo i bianconeri, avrebbe varcato la linea laterale. Il controllo del VAR e così i replay danno ragione all’assistente di Miele, palla che non è mai uscita nella sua interezza dal terreno di gioco e gol regolare. Gli ultimi due episodi nel giro di un minuto. Prima il giallo a Goldaniga all’82’, lunga trattenuta ai danni di Dionisi a fermare una promettente azione d’attacco dell’Ascoli, ammonizione per SPA da manuale. Poi all’83’ stessa sanzione per Marsura che entra duramente e in ritardo su Nández a metà campo, anche in questo caso decisione corretta dell’arbitro.

Matteo Zizola

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