Esordio stagionale in Serie A per Davide Di Marco, arbitro designato per la sfida tra Atalanta e Cagliari valida per la quindicesima giornata di campionato. Prestazione tutto sommato sufficiente per il fischietto della sezione di Ciampino in una gara comunque corretta e semplice da dirigere. Unico neo una certa timidezza che non ha portato a grossi problemi grazie soprattutto al comportamento dei calciatori in campo.
Primo tempo
Al 3′ prima pecca di Di Marco perché Borrelli, intervenuto in ritardo su Djimsiti, avrebbe meritato l’ammonizione. Al 10′ passa in vantaggio l’Atalanta con un’azione che parte da un duello tra De Roon e Folorunsho. L’olandese trattiene il giocatore del Cagliari, ma è un intervento leggero ed è giusto non fischiare il fallo. Al 17′ ancora protagonisti Djimsiti e Borrelli, questa volta è il difensore a rischiare il giallo per una trattenuta sull’attaccante rossoblù, ma senza che arrivi la sanzione. Decisione comunque condivisibile. Due minuti dopo, invece, è assolutamente errato non ammonire Kossounou dopo l’intervento in ritardo su Esposito. Ci sarebbero gli estremi sia dell’ammonizione per imprudenza sia per SPA. Al 26′ timide proteste di Palestra che viene fermato da Bernasconi a un passo da Carnesecchi, ma è regolare l’intervento dell’esterno nerazzurro che, oltre a non commettere comunque fallo, sposta anche il pallone in maniera pulita. Al 33′ prima ammonizione della gara proprio per Bernasconi che blocca una ripartenza di Palestra con un’entrata alle spalle senza possibilità di prendere il pallone.
Secondo tempo
La ripresa si apre con un’entrata dura di Deiola su Ederson, Di Marco fa proseguire il gioco con l’Atalanta in possesso, ma sarebbe stato più corretto intervenire e ammonire il capitano rossoblù. Al 57′ inevitabile il giallo per Rodriguez che entra sulla caviglia di De Ketelaere dopo che il belga si era liberato del pallone. Al 60′ errore del fischietto di Ciampino che punisce un tocco di mano di Folorunsho che viene causato da una spinta di Ahanor. Non c’è fallo del nerazzurro, situazione semplicemente da lasciar correre. Al 76′ ammonito Gaetano dopo il gol del momentaneo 1-1, difficile capire il motivo se non per un eccesso di esultanza che non sembra esserci. Troppo fiscale Di Marco in questo caso. All’89’ protesta giustamente Kolasinac per un fallo fischiato ai suoi danni, è infatti Luvumbo a cercare un contatto e non il contrario. Infine, al terzo dei quattro minuti di recupero (pochi, cinque sarebbero stati più corretti), pareggio annullato al Cagliari. Decisione giusta, sul cross di Esposito è infatti in fuorigioco netto Folorunsho che di testa serve Luvumbo. Bravo l’assistente, scelta confermata dal VAR dopo un rapido check.














