Una domanda semplice, schietta, per analizzare il momento tra luci, poche, e ombre, diverse, del Cagliari di Fabio Liverani in Serie B. Vi abbiamo chiesto negli ultimi giorni se secondo voi la piazza e l’ambiente intorno ai rossoblù avessero ancora fiducia nel progetto del tecnico romano dopo l’inizio a singhiozzo per Deiola e compagni in cadetteria. E la risposta è stata praticamente a senso unico.
Momento
Una vittoria nelle ultime cinque giornate. I fischi della Unipol Domus al termine della gara pareggiata contro la Reggina nell’ultimo turno di campionato. Lo striscione a chiedere rispetto esposto da parte del tifo organizzato contro giocatori e società. Un rendimento da zona playout nell’ultimo mese. Questo il quadro poco roseo per il Cagliari di Liverani che con un impatto complesso con la Serie B ha piano piano perso anche la vicinanza della sua gente. Aspetto fondamentale per una piazza che ha la necessità di ricompattarsi dopo l’ultima retrocessione e soprattutto segnale da non sottovalutare per un ambiente come quello cagliaritano che è sempre stato vicino ai rossoblù anche nei momenti più complessi. Come dimostra anche il tutto esaurito dello stadio Druso nel settore ospiti per la prossima sfida a Bolzano con il Sudtirol.
Il sondaggio
Fischi contro la squadra e Liverani, la piazza ha ancora fiducia in questo Cagliari? Questa la domanda che vi abbiamo sottoposto nelle ultime ore sul nostro sito. Tra gli oltre 200 voti arrivati per il 91% dei nostri lettori la fiducia è scaduta e serve un cambio di rotta immediato. Per il 9% dei nostri lettori invece a Liverani e al Cagliari serve ancora tempo e la fiducia va rinnovata. Un risultato abbastanza netto che sottolinea l’importanza della prossima sfida in trasferta al Sudtirol per Lapadula e soci. I giocatori non possono permettersi di sbagliare per non perdere l’amore della propria gente e per non restare troppo attardati nella corsa alle zone di vertice del campionato. L’allenatore, dopo aver incassato varie conferme dalla società nelle ultime settimane, deve lanciare un segnale sulla solidità del proprio futuro in Sardegna.
La Redazione
