È vero, credetemi, è accaduto. Inizia così “Meraviglioso” di Domenico Modugno. Stupore: lo stesso che chi segue il Cagliari ha provato quando ha letto che Andrea Carboni è a un passo dal diventare un giocatore del Monza. Da questa sensazione inaspettata abbiamo voluto far partire il nostro sondaggio sul centrale classe 2001 di Tonara, per capire la vostra opinione sulla prossima cessione di uno dei giocatori che solo a inizio giugno era stato indicato dal direttore sportivo Capozucca come uno dei pilastri per la ripartenza in Serie B.
Le parole in conferenza
“Giulini deve ripianare mettendo ventidue milioni per iscrivere la squadra, già nel mese di giugno, noi dobbiamo fare delle cessioni tali da ripianare”. Il bilancio è una giusta motivazione alla base della rifondazione, così come allo stesso modo lo sarebbe ripartire dal senso di appartenenza a una terra, a una maglia, di cui chi gioca è sempre stato tifoso. Quel rinnovo fino al 2027 che aveva dato l’impressione di segnare una traccia per il futuro dei rossoblù. Tutto ha un prezzo veniva detto nel film “Il Padrino” e questo si è notato anche in merito al senso d’appartenenza tanto proclamato da Capozucca nella conferenza stampa di inizio giugno: “Normale che non possiamo vendere tutti, qualche giocatore lo vogliamo tenere. Faccio un nome solo: Deiola. Ho visto la sua disperazione a fine partita, lui ha il cuore sardo. Magari non ha le qualità di altri ma ha lo spirito e i valori di appartenenza che il Cagliari deve avere l’anno prossimo e lui potrebbe essere il nuovo capitano. Carboni? Io lo terrei a vita”. Da questa riflessione è nata la domanda che abbiamo voluto porvi: “Cagliari, Carboni sempre più vicino al Monza: sei d’accordo con la cessione?”
Il sondaggio
Andrea Carboni, nato a Tonara il 4 febbraio 2001, 21 anni, più di 50 presenze con la maglia rossoblù è forse una delle poche certezze dalle quali il Cagliari sarebbe potuto ripartire dopo questa “demenziale retrocessione” (a volerla dire come Stefano Capozucca). Specie per l’età e per il legame con il territorio. Dall’altro lato però c’è il Monza: Berlusconi e Galliani, i maggiori fautori dei fasti recenti in casa Milan, offrono 4.5 milioni. Prendere o lasciare. Siete d’accordo? Da questa base sono arrivate tantissime risposte. Per l’80% di voi, quella presa dalla dirigenza rossoblù, è una scelta sbagliata frutto di una ricerca disperata di quei milioni che tanto possono influire per la stabilità delle casse del club. D’altro canto il 20% dei votanti si è detto favorevole alla cessione del giovane centrale isolano.
Andrea Olmeo