Gli scatti di Gianluca Zuddas tra Cagliari e il litorale orientale dell’isola, nei giorni di Pasqua e Pasquetta: nessuno (o quasi) in giro per la città, nessuno in spiaggia.
DOMENICA 12 APRILE 2020: PASQUA
Il 12 aprile di mezzo secolo fa il Cagliari assemblato da Andrea Arrica, allenato dal “filosofo” Scopigno e guidato da Gigi Riva, vinceva l’unico Scudetto della propria storia: un bizzarro testa-coda del destino ha voluto che, nel giorno del cinquantesimo anniversario del tricolore, le stesse strade che videro l’ebbra festa Scudetto di tutta una regione ora siano desolatamente vuote a causa della pandemia del coronavirus. Delle celebrazioni dello Scudetto rimangono bandiere, striscioni, maglie, asciugamani rossoblù appese ai balconi e alle finestre di tanti palazzi e di tante abitazioni: la memoria di un’impresa epica resiste anche nei giorni difficili trascorsi chiusi in casa. Tante, per tutta la città, anche le bandiere tricolore di varie dimensioni: una non comune e non abituale ostentazione dell’orgoglio patrio.
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Le vie centrali di Cagliari dell’immediato pomeriggio pasquale, solitamente traboccanti di frequentatori nei vari ristoranti e trattorie, sono quelle di una città deserta svuotata dalla circolazione delle automobili, così come i marciapiedi sono orfani del calpestio dei passanti. Sporadicamente ci si imbatte in qualche persona seduta nelle panchine, che verosimilmente rompe la solitudine dell’isolamento di oltre un mese. Spostandoci nelle vie solitamente frequentate per le passeggiate postprandiali, si conferma la pressoché totale assenza di persone. Assenza che diventa totale recandoci al Lazzaretto di Sant’Elia e a Calamosca, dove invece eravamo abituati ad assistere alle feste primaverili della gioventù cagliaritana. Desolatamente vuoto anche il Poetto e Viale Europa.
Le forze dell’ordine si sono concentrate a presidiare Poetto: gli uomini dei Carabinieri, della Polizia di Stato, del Corpo Forestale, della Guardia Costiera erano in costante ronda per garantire il rispetto delle prescrizioni governative.
LUNEDÌ 13 APRILE 2020: PASQUETTA
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Situazione differente per Pasquetta, stavolta nella costa sud-orientale: l’imponente spiegamento di forze dell’ordine messo in campo dal Ministero dell’Interno, Regione Sardegna e Comuni isolani, ha chiuso i punti di accesso di ogni centro abitato, tanto che, per arrivare prima a Costa Rei e poi a Villasimius, siamo stati fermati da ben cinque posti di blocco tra Polizia Municipale, Polizia di Stato e Corpo Forestale, da parte di cortesissimi agenti. Un blocco della circolazione che ha funzionato: le più belle spiagge del sud-est Sardegna erano deserte, come si può apprezzare dalle immagini di Capo Ferrato, Costa Rei, Castiadas e Villasimius.
Gianluca Zuddas