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Eccellenza | Tempio-Carbonia e Nuorese-Iglesias, in scena due classici del calcio sardo

La Sc Monteponi nel 1933
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Questo fine settimana calcistico, orfano della Serie A, ci offre alcuni suggestivi incroci relativi al campionato di Eccellenza regionale. Parliamo delle partite Tempio-Carbonia, in programma sabato, e Nuorese-Iglesias che si disputerà domenica pomeriggio.

Partite che a tanti non diranno granché, ma coloro che amano il calcio e ne respirano la storia non possono che essere travolti da un’ondata di ricordi, di suggestivi pensieri, molti dei quali legati a un’ epoca ormai troppo lontana per essere raccontata da testimoni diretti. Tempio e Carbonia, sfida tra galletti e minerari. Il primo confronto a Tempio risale a quasi ottant’anni fa. Si gioca domenica 4 maggio 1947, il Carbonia lanciatissimo, contende al Cagliari e ai verdi del Quartu la vittoria del torneo di Prima Divisione. Il tiratissimo incontro si chiuderà sul 2 a 2 e sarà quasi una sentenza per i minerari. Le contendenti prendono il largo e ormai la testa della classifica sfuma. Per il Carbonia due reti, come al solito del bomber Giovanni Pisano, fino all’anno precedente in forza al Cagliari, replica per il Tempio, sempre con una doppietta, il mitico Manconi, la seconda delle sue segnature avviene tramite una spettacolare girata che il portiere Sostera non può evitare. Gli azzurri disputano in quella giornata la loro miglior prestazione di tutto il campionato. Quel 1946-47 segnava l’esordio in campionato per i galletti e la loro inesperienza pesò tutta durante la gara d’andata a Carbonia. Era il 12 gennaio 1947, tra le file del Tempio figuravano ottimi elementi quali il portiere Tranu, strappato alla Torres per una cifra intorno alle centomila lire, l’algherese Cabella, calciatore di gran classe, assunto dal Venezia, al quale rinunciò per problemi personali, Manconi e Scavio. Faceva freddo sul campo sulcitano quel giorno, ma nonostante la forza dell’undici di casa, nessuno poteva aspettarsi un meno nove. Non parliamo della colonnina di mercurio, ma delle reti che il povero Tranu dovette raccogliere dal sacco. La partita terminò con un memorabile 9 a 0. Giovanni Pisano in quel giorno realizza una tripletta: il suo terzo goal, l’ottavo per i suoi, viene realizzato con un fortissimo tiro che sfonda la rete le due squadre si ritroveranno in campionato dopo quasi 15 anni. L’occasione si presenta con il torneo di Serie D 1960-61. Alla seconda giornata, il 26 settembre 1960, al “Comunale” di Carbonia la gara si chiude in parità sull’1-1. Sempre in pareggio, ma stavolta a reti inviolate si chiuderà la gara di ritorno in terra gallurese il 5 febbraio 1961.

L’altro incontro della giornata vede opposte due compagini che vantano una gloriosa storia, l’Iglesias ha festeggiato a giugno il centenario della sezione calcio e la Nuorese naviga a tutta forza verso questo traguardo al quale manca solo un quinquennio. Il primo confronto tra le due squadre risale alla Terza Divisione 1931-32, il primo disputato dalla Nuorese, che riuscirà a concludere da campione regionale. Il primo confronto ufficiale al “Quadrivio”, oggi “Froghieri” – uno degli impianti storici dell’Isola, ormai prossimo al secolo di vita – si disputa il 21 febbraio 1932. La formazione di casa ormai prossima a vincere il titolo aveva bisogno di una vittoria per raggiungere la matematica certezza. Questa viene largamente raggiunta in quella giornata. I barbaricini guidati dagli ex Guazzini e Carotti, che vede Rollo, ex Cagliari e Amsicora, come estremo difensore, subissano di reti la Monteponi. L’incontro, disputato su un terreno pesantissimo a causa delle forti piogge si chiude con il nettissimo punteggio di 7 a 0. eroe dell’incontro Asquer II, autore di quattro reti. Tra i marcatori troviamo anche Macis, calciatore di proprietà del Cagliari, che in seguito militerà anche nella Torres. Pochi giorni prima di questa decisiva partita i barbaricini avevano incrociato in amichevole il Parma, in Sardegna per l’incontro di campionato di Serie B con il Cagliari. La gara, in realtà molto pesante e decisamente meno amichevole, si chiuse con il punteggio di 3 a 1 in favore dei ducali. Gli iglesienti riusciranno a espugnare il “Quadrivio” solo alla terza occasione, il 10 febbraio 1935 una rete della storica ala destra Guglielmo Fenu è sufficiente a raccogliere i due punti, anche se poi il burrascoso campionato di Seconda Divisione 1934-35 sfiggirà ai minerari per appena una lunghezza, i nuovi campioni regionali saranno gli arcipelaghini dell’Ilva. Tutti i successivi incontri a Nuoro sorrideranno alla compagine iglesiente che riuscirà sempre a uscire imbattuta dal campo rivale. La Nuorese riuscirà a spuntarla nuovamente proprio nella gara più importante, la finale del campionato 1967-68, dopo lo 0-0 al Monteponi, i verde azzurri vincono la finale di ritorno al “Quadrivio” il 16 giugno 1968 con una rete di Riccardo Loi.

Mario Fadda

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