agenzia-garau-centotrentuno

Dinamo Sassari, da Trento a Reggio Emilia: sette partite che valgono una stagione

Markovic a colloquio con la squadra durante Dinamo Sassari-Brescia | Foto Claudio Atzori
sardares
sardares

Sette partite. Tutte potrebbero essere fondamentali per il binomio di obiettivi che la Dinamo Sassari di Nenad Markovic si è posta. Da una parte la matematica conquista della salvezza, dall’altra la possibilità di giocarsi un posto tra le prime otto di un campionato sempre più equilibrato, almeno dalla quarta posizione in poi.

Test

Non badare alla classifica, o meglio guardarla solo con la visione periferica tanto cara a chi sul parquet lo abita. Uno sguardo sulla graduatoria non è sbagliato buttarlo, complice la necessità di rimanere concentrati, perché anche alle proprie spalle le squadre corrono, e ambiziosi, perché davanti qualcuno ha rallentato mentre il passo sassarese è accelerato. Dopo le tre partite in cui le motivazioni e la sensazione che non ci fosse nulla da perdere potevano dare una mano a mantenere gli spazi della mente sgombri da voluminose pressioni, arrivano diversi test di maturità per la squadra di Markovic. Una dopo l’altra, la Dinamo incontrerà diverse squadre che si giocano la propria stagione, gare in cui i dettagli possono fare la differenza e in cui sarà importante anche tenere a portata di mano la calcolatrice quando possibile. Trento e Brindisi in trasferta per chiudere il mese di marzo, poi Pesaro, Napoli, Varese, Scafati ad aprile e, infine, il primo weekend di maggio, Reggio Emilia. Tre partite contro squadre che si giocano ancora la salvezza, quattro contro squadre che al momento sembrano guardare più ai playoff, con i trentini e i campani che fanno parte del gruppone a quota 22 punti proprio come Sassari.

Classifica

La Dinamo è nona, visti gli scontri diretti al momento a favore contro Trento e Scafati, ma dietro a Tortona che occupa – a causa delle due vittorie sui biancoblù – sempre a 22 punti l’ottava piazza, l’ultima per accedere ai playoff. Davanti a Tortona le distanze si sono però assottigliate. A quota 24 ci sono Napoli, settima, e Pistoia, sesta, poi a 26 c’è Reggio Emilia, quinta. Sassari ha il vantaggio di aver conquistato la differenza canestri con Pistoia (+38 al ritorno contro il -5 dell’andata), mentre con UnaHotels e GeVi deve ancora giocare la seconda gara stagionale. Alle spalle Sassari deve comunque osservare le ultime tre posizioni, occupate momentaneamente da Treviso, a quota 16, Pesaro, con 14, e Brindisi che chiude con 12. La situazione di Sassari è molto più serena rispetto a tre settimane fa. Per la matematica è presto, forse potrebbero bastare anche due vittorie contro le ultime due in classifica per la salvezza certa. In palio però ci sono ancora 14 punti e i piedi di piombo appaiono ancora le calzature ideali per il finale di stagione.

Focus

Meglio, insomma, andare per gradi. Quello di Trento non è mai stato un campo semplice per la Dinamo Sassari, anche se nelle ultime due stagioni sono arrivate altrettante vittorie sul parquet della Dolomiti. Ma quello che conta, come Markovic ha fatto capire più volte, è il presente o al massimo il futuro prossimo. Per altri tempi non c’è spazio e allora quella contro la squadra di Galbiati potrebbe essere proprio l’esame definitivo. Perché Sassari dovrà provare prima di tutto a vincere mettendo argine alla fisicità e alla poliedricità avversaria – in attesa di capire se Grazulis sarà della gara – ma nel caso anche a difendere una differenza canestri dell’andata (+7) che potrebbe far comodo. Un discorso simile si potrà fare anche per la seconda trasferta di fila prevista, quella di Brindisi, dove l’arrivo di Washington ha cambiato la squadra di Sakota che crede ancora nella salvezza. La Happycasa è stata in grado di battere proprio Trento nell’ultimo turno e il PalaPentassuglia sa essere decisivo. Sassari dovrà essere in grado di rispondere e di limitare i danni (+3 all’andata) se la sfida dovesse prendere la strada sbagliata. Dopo il viaggio in Puglia, sull’Isola sarà Pesaro ad arrivare. In questo caso il margine dell’andata è più largo (+10 a favore), ma la squadra di Meo Sacchetti approderà in Sardegna comunque con un roster e un volto diverso rispetto all’andata. All’impegno seguiranno le trasferte in Campania contro Napoli (-21 all’andata, con il ribaltamento della differenza canestri che appare complesso) e Scafati (+3), con l’impegno contro la squadra di Boniciolli che avrà la stessa valenza dell’impegno con Trento per allontanare un’altra eventuale pretendente ai playoff. Nel mezzo la sfida interna contro Varese, che resta una delle squadre più imprevedibili del torneo per caratteristiche e potenzialità e che potrebbe aver bisogno di punti per chiudere il discorso salvezza a fine aprile. A chiudere la gara con Reggio Emilia, in cui il -18 dell’andata potrebbe essere un problema per eventuali bisogni in chiave playoff. Anche se avere il pubblico del PalaSerradimigni dalla propria parte può sempre cambiare le cose. Qualsiasi sia l’obiettivo da raggiungere.

Matteo Cardia

Condividere su

Commenti

guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

CENTOTRENTUNO TV

Continua a leggere...

0
...e tu che ne pensi? Lascia un commentox