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Alberto Cerri festeggia dopo il gol

Da Cerri a Nainggolan: gli infiniti colpi di scena tra Cagliari e Sampdoria

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Ci sono sfide nate per regalare emozioni, crocevia del destino nel bene e nel male. Per il Cagliari le partite contro la Sampdoria hanno spesso rappresentato qualcosa in più, un simbolo di rinascita o di caduta o, ancora, la cima Coppi di un campionato.

Dal Ninja a Cerri

Basterebbe pensare al recente passato per capire quanto le gare tra rossoblù e blucerchiati abbiano un significato particolare, che siano giocate in Sardegna o in Liguria. Cosa ne sarebbe stato della rincorsa del Cagliari di Semplici verso una salvezza insperata senza quel gol di Nainggolan all’ultimo secondo? L’ultima sfida giocata a Marassi ha un’immagine a raccontarne l’epilogo sorprendente. Il tecnico toscano con il giaccone che aspetta solo il triplice fischio a sancire una sconfitta immeritata e poi, ultima azione, il Ninja che dalla distanza batte Audero anche grazie a una deviazione. L’ultimo incontro disputato a Cagliari è anche l’ultima vittoria dei rossoblù con Di Francesco in panchina. Un due a zero a cui fece seguito un periodo nero, fino all’esonero dell’allenatore abruzzese e all’arrivo proprio di Semplici. Una sorta di canto del cigno dell’esperienza in Sardegna di Di Francesco, così come prima identico destino toccò a Rolando Maran. Il 4 a 3 di rimonta con l’apoteosi finale del gol di Cerri all’ultimo respiro fu l’apice prima della discesa, la zona Champions respirata e poi mano a mano sparita fino alla sostituzione dell’ex Chievo in favore di Walter Zenga.

Doppio senso

L’Uomo Ragno è uno dei tanti doppi ex a essersi seduti su entrambe le panchine. Walter Mazzarri sarà l’ennesimo di una lunga serie che ha visto, tra gli altri, proprio Di Francesco allenare sia il Cagliari che la Sampdoria. Doppi ex come Marco Giampaolo che proprio contro i liguri si sedette per l’ultima volta sulla panchina dell’allora Sant’Elia. Il tre a zero della Sampdoria a domicilio, stagione 2007-2008, fu uno dei punti più bassi di quel campionato, prima che Ballardini costruisse un’epica rimonta. Come dimenticare poi Ranieri, che proprio sulla panchina doriana ha vissuto l’ultimo precedente in Sardegna datato 7 novembre 2020. Sir Claudio era però il tecnico rossoblù in quel 2-2 del Ferraris del 1991, Sampdoria lanciata verso il titolo e Fonseca che firma la rimonta con una fantastica rovesciata. C’è poi Giampiero Ventura che proprio in quel 5 a 0 casalingo del 1998 contro la Samp mise in mostra uno dei suoi migliori Cagliari, con l’allora presidente Massimo Cellino a spellarsi le mani dalla sua postazione sulla pista d’atletica.

Rettilinei finali

Si potrebbe dire dalle stelle alle stalle. Le prime che brillarono nel 3 a 0 del 17 giugno 1979. Non era Seria A, ma lo diventò per il Cagliari proprio grazie a quella vittoria contro la Sampdoria nella penultima giornata del campionato cadetto. Promozione raggiunta matematicamente grazie alla doppietta di Gattelli e alla rete di Bellini. A un passo dall’inferno della Serie B era invece il Cagliari di Diego Lopez dopo l’uno a quattro in terra ligure del 29 aprile 2018. L’espulsione di Cigarini, una caduta libera e il fondo toccato prima della salvezza recuperata nelle ultime tre giornate e la vittoria di Firenze a firma Pavoletti. E come dimenticare la sconfitta del Sant’Elia per 4 a 3 del maggio 1997, il gol di Iacopino al 90′ e quel punto perso che significherà spareggio contro il Piacenza e infine Serie B.

All’improvviso

Ultimi minuti, gol rocambolesco, protagonisti inattesi. Cagliari-Sampdoria è stata anche un teatro dell’assurdo con attori che passano da secondari a protagonisti improvvisi. Federico Melchiorri non avrebbe dovuto nemmeno mettere piede in campo, il lungo infortunio sì alle spalle, ma troppo rischioso gettarlo nella mischia. Poi Rastelli gli regala gli ultimi minuti, il punteggio è di 1 a 1 e improvvisamente su un pallone innocuo Viviano esce, manca il rinvio e Melchiorri firma il 2 a 1 del 26 settembre 2016. Viviano che un anno dopo si ripeterà, regalando a Farias il gol con cui il Cagliari apre una rimonta dallo 0 a 2 al 2 a 2 fino a quel momento insperata. Infine Andrea Capone e il suo gol nell’unico precedente disputato in Sardegna, ma non a Cagliari. Sul neutro di Tempio il gol della vittoria per 1 a 0 arrivò al sesto minuto di recupero dopo una ripresa versione corrida e la Sampdoria in dieci uomini.

Colpi di scena, gol a tempo scaduto, spettacolo. La ricetta delle sfide tra Cagliari e Sampdoria è ricca di ingredienti che possono far ben sperare Walter Mazzarri. La prima vittoria stagionale è d’obbligo, nel bene e nel male le partite contro i blucerchiati sono state spesso una svolta delle stagioni rossoblù. Il tecnico di San Vincenzo spera che domenica 17 ottobre sia una delle giornate positive, al contrario il cammino si farebbe davvero in salita.

Matteo Zizola

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