Cosa ci hanno detto queste prime tre giornate di Serie A? Volendo essere estremamente pratici, guardando in casa Cagliari, verrebbe da dire un punto. Frutto dell’unico pareggio all’esordio in campionato nel campo del Torino. Abbiamo provato però ad analizzare con un raggio di visione più ampio queste prime tre uscite dal ritorno in massima serie dei ragazzi di Claudio Ranieri. Paragonando alcuni dati con tutte le squadre del torneo e altri in modo specifico con le altre neo-promosse, Genoa e Frosinone.
Gestione
Partiamo con una premessa doverosa: come prevedibile Genoa, Frosinone e Cagliari hanno indicatori da “neopromosse”, con baricentro basso, possesso concesso perlopiù agli avversari e bassa pericolosità offensiva. Non si possono dare delle valutazioni definitive per ora, perché al netto delle conferme delle top della Serie A e di qualche sorpresa generale, era prevedibile che in questo momento della stagione le neopromosse stiano pensando maggiormente ad assestarsi al nuovo campionato, cercando in primis di non concedere in fase difensiva.
Guardando al mero possesso palla peggio del Cagliari in questo inizio di campionato fa solo il Genoa. Per i liguri in media il 34,74% di possesso in queste prime tre uscite stagionali, per i sardi invece il 37,87%. Il podio delle squadre con maggiore gestione del pallone per ogni singola gara è rappresentato dalla Fiorentina (63,35%), dal Napoli (57,92%) e dal Monza (56,16%). Il Frosinone invece è quartultimo con il 46,55%. Tenere poco la sfera però non è abbastanza come dato per raccontare la qualità della manovra di una specifica formazione. Con il grafico sottostante siamo andati a prendere in analisi la media passaggi di ogni singola rosa della Serie A dentro un solo possesso. Per capirci quanti passaggi fa in media ogni squadra prima di perdere il pallone. Anche in questa particolare classifica il Cagliari di Ranieri è penultimo, con 3,127 passaggi di media a possesso. Ultimo il Verona, mentre il Genoa sale al quartultimo posto in questa graduatoria con 3,340 passaggi medi ogni singola gestione. Dato sempre da salvezza per il Frosinone, sestultimo, con 3,793 passaggi medi ogni possesso. Il migliore in questo caso è il Bologna (6,4), ultimo avversario dei sardi in campionato prima della sosta, seguito da Napoli e Fiorentina.
Approccio e atteggiamento
Fin qui abbiamo visto la gestione del pallone, spostiamo invece ora il focus su ciò che si concede agli avversari quando non si è in possesso della sfera. Partendo dall’analisi della media di passaggi concessi agli avversari per singola azione difensiva. Per farlo abbiamo analizzato il PPDA = Pass allowed Per Defensive Action (Passaggi concessi per azione difensiva). Che altro non è che una formula che si ricava con alcuni dati difensivi, nello specifico PPDA = (n° passaggi avversari nella propria metà campo) / (Contrasti + falli + intercetti + anticipi). Dal PPDA si ricava un indice che più è vicino allo 0, o comunque più è basso, e maggiore è l’abilità della squadra nel concedere poco all’avversario in fase di non possesso. In questa particolare classifica data dal PPDA nelle prime tre giornate di Serie A il Cagliari è ultimo, con un indice di 22,33. il Genoa è terzultimo con 17,91 e il Frosinone è nono con 10,76. La squadra del campionato che al momento ha un indice maggiormente positivo è la Fiorentina con 7,34.
Andando sui singoli dati il Cagliari è penultimo invece per media semplice di passaggi concessi all’avversario per possesso, ma in questo dato fa peggio ed è ultimo il Genoa. Sono 5,723 quelli concessi dai ragazzi di Ranieri, mentre 6,233 per i liguri. Dodicesimo il Frosinone con 4,633 passaggi concessi di media ogni possesso avversario. La squadra più brava ad aggredire e a concedere in media pochi passaggi per azione agli avversari è il Verona. Contro i gialloblù in queste prime tre uscite di Serie A gli avversari hanno fatto mediamente 3,390 passaggi ogni possesso.
Il dato peggiora per i sardi se andiamo ad analizzare il numero dei passaggi concessi nella propria metà campo agli avversari nelle prime tre giornate di campionato. Anche in questa particolare graduatoria il Cagliari è la squadra che ha fatto peggio, con 67 passaggi concessi all’avversario nella propria sezione di campo. Penultimo il Genoa, con 66, e quartultimo il Frosinone (55). Nel podio dei più bravi in ordine: Fiorentina, Napoli e Roma.
Pericolosità avuta e concessaÂ
Siamo partiti dalla gestione del pallone e dalla sua qualità per poi passare all’analisi di quello che si concede all’avversario in fase di non possesso. Chiudiamo questa analisi con due indici di pericolosità , uno dedicato alla fase di attacco e l’altro a quella di difesa. Quanto sono pericolosi i tiri che il Cagliari concede agli avversari? In questo dato si capisce bene come Ranieri, pur lasciando qualcosa in manovra abbia curato l’attenzione dei suoi negli ultimi metri, ragionando di squadra e non di reparto. I rossoblù, infatti, nonostante dei dati negativi come quelli precedentemente indicati, hanno un xGA (indice che misura la pericolosità concessa per ogni tiro agli avversari, un buon indicatore per misurare l’equilibrio difensivo) relativamente positivo. Ci sono cinque squadre con un indice peggiore rispetto a Radunovic e soci. Ma con Frosinone e Genoa che fanno meglio.
Indice pericolosità per singolo tiro concesso in Serie AChiudiamo invece con la differenza per ogni singola partita degli expected goals (XG), se volete approfondire l’argomento vi lasciamo un articolo del sito Ultimo Uomo (clicca qui), esclusi i rigori. Per capire quanto abbia prodotto in pericolosità il Cagliari in attacco rispetto agli avversari. Dati negativi in questo caso per tutte le tre neopromosse, tranne per il Frosinone nell’ultima sfida all’Udinese. Il dato peggiore è proprio del Cagliari nell’ultima sfida a Bologna, dove a parte l’occasione da rigore concessa, ha subito la differenza di un gol e mezzo in potenza nel confronto tra la propria pericolosità espressa in XG e quella dei ragazzi di Thiago Motta. Di seguito il grafico completo.
Roberto Pinna
