Intervista al nuovo acquisto del Cagliari, Sebastian Walukiewicz.
Il Pogon prima di tutto, per una lavoro da finire nel migliore dei modi dove ha cominciato a esplodere. Poi, dalla prossima stagione, sarà solo Cagliari. Con un obiettivo ben preciso: conquistare il rossoblù, la Sardegna e il calcio italiano. Ha le idee chiare Sebastian Walukiewicz, intervistato in merito all’acquisto da parte del Cagliari da Mateusz Janiak per PrzegladSportowy.
Il classe 2000 polacco è uno dei difensori più accreditati nel calcio europeo (leggi qui l’approfondimento su di lui), tanto che si dice che il Cagliari abbia bruciato la concorrenza di club blasonatissimi come Arsenal e Borussia Dortmund. “Sono felice che tutto si sia concretizzato e l’affare sia chiuso – dice Walukiewicz – Adesso è un argomento chiuso, ero un po’ stanco dell’incertezza e delle voci sul fatto se avrei o meno chiuso la stagione in Polonia. Ora penso al Pogon e poi al Cagliari”.
Il Cagliari vuol dire sbarco nella prestigiosa Serie A. “Volevo raggiungere il calcio italiano, è una grande scuola per i difensori. Devo ancora migliorare molto in tutto, compresa la fase difensiva. Non volevo passare subito ad un grande club, dove lo spazio sarebbe stato difficile da trovare. A Cagliari non avrò certezze del posto da titolare, ma penso sia la dimensione giusta per mettermi in mostra e far vedere il mio valore”.
Intanto ha già conosciuto il pianeta sardo e cagliaritano. “Ho valutato tutto con il mio agente, Tomasz Suvary. Abbiamo approfondito il sistema di gioco che usa il Cagliari, la rosa, il rendimento e le caratteristiche dei cinque difensori centrali, tutti hanno avuto un buon minutaggio e questo mi ha colpito in positivo. C’è un giovane come Romagna ma anche calciatori più esperti, credo in questo progetto, spero e credo di avere scelto bene”.
Il Cagliari ha insistito con successo. “A dicembre sono andato a Roma per le visite mediche, ho fatto un po’ il turista e conosciuto l’ambiente rossoblù, assistendo a Lazio-Cagliari, purtroppo con sconfitta per i sardi. Il giorno dopo sono andato in Sardegna, ho incontrato la dirigenza e visitato città e strutture. Ho iniziato a tuffarmi nel mio futuro”.
Pochi dubbi sulla salvezza del Cagliari. “Penso che ancora non ci sia la certezza (l’intervista è precedente a Cagliari-Empoli, nda), ma ci sono i mezzi per rimanere sereni, la squadra ha ottime qualità”, dice Walukiewicz, che poi parla del primo assaggio del capoluogo isolano. “Avevo studiato su Google, ho camminato un po’ per le strade, ho visto che in pochi locali si parla l’inglese, mi sono portato vocabolari e taccuino per iniziare a imparare l’italiano, sul quale scommetto molto. Farò lezioni individuali per impararlo bene e in fretta”.
Ora, però, testa all’attualità. “Questi sei mesi in Polonia mi daranno molto a livello caratteriale e tecnico. Mi voleva il Chievo, ma il progetto tecnico e la probabile retrocessione mi hanno convinto che non fosse la scelta più giusta. Adesso, prima del Cagliari, devo fare il massimo per il Pogon”.
Fabio Frongia
