Tentativo rossoblù per l’iracheno, ma è durissima.
Lo scorso 19 gennaio (leggi qui) vi facevamo scoprire in anteprima l’attaccante iracheno Mohanad Ali, all’interno della nostra rubrica sui consigli per gli acquisti all’indirizzo del Cagliari. Attaccante di fisico ma allo stesso tempo rapido, in grado di fare la prima come la seconda punta, ha fatto sconquassi nella Coppa d’Asia (nonostante ciò l’Iraq è stato eliminato repentinamente) e si è consacrato come uno dei talenti del calcio asiatico. Per molti è addirittura il più fulgido in questo momento.
COME CON I POLACCHI – Le gesta nella competizione continentale hanno fatto sì che diverse squadre europee si facessero avanti per bruciare la concorrenza. Tra queste il Cagliari, che proprio mentre vi parlavamo di Mohanad Ali avanzava la sua offerta dettagliata. Ma il tentativo di muoversi sotto traccia è stato presto fiaccato, e così sarà dura portarsi a casa un prospetto classe 2000 come già fatto col polacco Walukiewicz e come si sarebbe voluto fare con il connazionale Zurkowski (giocherà nella Fiorentina).
SI ESCE ALLO SCOPERTO – Nello scorso weekend, infatti, dall’entourage del giocatore e dal club proprietario del cartellino (l’Al-Shorta), sono venuti fuori i documenti con le offerte di varie società, prontamente divampati sui social network nei profili di mezzo mondo. Per il Cagliari si fa dura, in primis per l’arrivo della Juventus (tra le altre) sulle piste del ragazzo. Lo scorso 15 gennaio lo Slavia Praga offriva 600 mila euro per prendere Mohanad Ali subito, il Genk è arrivato a 700 mila euro (in due tranche) specificando la scadenza della proposta al 22 gennaio.
L’OFFERTA DEL CAGLIARI – Scadenza al 18 gennaio per il Cagliari, che aveva offerto 1 milione totale (500 mila più bonus da 100 mila euro fissati al raggiungimento di 5 presenze da almeno 45′ in match ufficiali della Nazionale, 3 gol in partite ufficiali della Nazionale, 5 partite in Serie A col Cagliari, 3 gol in Serie A col Cagliari, vendita del giocatore dal Cagliari a un terzo club).
DICONO DI LUI – “Mohanad Ali è un grande talento – ci racconta Hassanin Mubarak, una delle principali firme del giornalismo iracheno – Ormai dal 2013 è molto conosciuto, per effetto delle sue gesta nelle competizioni giovanile e poi in quelle con i professionisti. La palma di capocannoniere nella Coppa d’Asia Under 14 gli valse un quinquennale con l’Al-Shorta, che lo ha fatto debuttare nella massima categoria irachena giovanissimo. Nel 2016 è andato in prestito all’Al-Kahraba e fu capocannoniere con 12 gol, quindi i 17 gol nella scorsa stagione e lo sbarco in Nazionale, con 8 gol in 16 partite. Numeri che non mentono”.
Ma chi ricorda Mohanad Ali, oggi al centro del dibattito di molti tifosi e appassionati europei? “Direi Younis Mahmoud – spiega Mubarak -. Come lui è rapido col pallone, sa passarlo così come fare l’attaccante centrale in area di rigore. Il suo entourage sta lavorando per portarlo in Europa, ha offerte da Germania, Portogallo e non solo. Credo sia pronto per giocare nel grande calcio, ha già una buona esperienza – conclude – Dubito che rimarrebbe alla Juventus già dalla prossima stagione, penso che i bianconeri lo girerebbero in prestito o lo lascerebbero nella Primavera, cosa quest’ultima che a mio avviso rappresenterebbe un passo indietro per il ragazzo, avendo già giocato con i grandi nelle ultime tre stagioni”.
Fabio Frongia e Francesco Aresu