Corri ragazzo corri. Gabriele Zappa nella ripresa contro il Sassuolo è entrato con la voglia di fare andare veloci le gambe. Quella voglia che solitamente ha chi scappa da qualcosa. Per lui è diverso. L’ex Pescara sta andando incontro a un obiettivo, il suo obiettivo: dimostrare a tutti di essere pronto per la Serie A.
Preso come futuro padrone della fascia destra Zappa è il classico colpo di mercato che non farà impazzire la piazza ma che con il passare delle settimane e delle partite può ritagliarsi un ruolo importante all’interno della squadra. Nella prima sfida di Eusebio Di Francesco in Serie A con i rossoblù Zappa è subentrato nella ripresa risolvendo un problema enorme sul lato destro del campo per i sardi. Nei primi 45 minuti infatti Faragò ha giocato troppo basso e troppo schiacciato sui centrali di difesa permettendo a Haraslin di fare il bello e il cattivo tempo. L’assenza o quasi del terzino a destra nei triangoli di gioco tipici della risalita dal basso di Di Francesco ha anche creato non pochi problemi in fase di costruzione, con il Cagliari che non a caso nel primo tempo ha sprecato una miriade di palloni e spesso è rimasto raccolto nella propria metà campo in balia delle folate offensive neroverdi.
Con Zappa in campo però la musica è cambiata, nonostante il giovane terzino, cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, fosse alla prima non solo con il Cagliari ma anche con la Serie A. Un approccio non scontato visto che nelle precedenti amichevoli con Olbia e Roma Di Francesco lo aveva utilizzato da esterno alto nel 4-3-3 e non da terzino. Zappa invece ha risposto presente e ora si candida a una maglia da titolare con la Lazio.
Con l’ex Pescara padrone della fascia di difesa per Faragò potrebbe prospettarsi un futuro da mezzala. Un salto nel suo passato. E di fatto contro il Sassuolo in quella posizione ha reso sicuramente meglio rispetto ai primi minuti passati a rincorrere da terzino di destra. A Pinna toccherebbe così il ruolo di unica alternativa per l’esterno basso del 4-3-3, un domino che accontenterebbe i giocatori e le logiche della lista Serie A dato che Pinna è un cresciuto in casa. Ma il mercato rossoblù da qui a fine ottobre per le fasce di difesa potrebbe essere tutto fuorché chiuso.
Roberto Pinna