Andrea Petagna, in breve il nuovo rinforzo per l’attacco del Cagliari che fin dall’alba della trattativa tra Monza e rossoblù per il suo arrivo in Sardegna ha diviso la piazza isolana. Centravanti moderno, a caccia di riscatto dopo l’esperienza con più ombre che luci in Brianza e apprezzato tatticamente da Claudio Ranieri, che pubblicamente prima della gara di Serie A contro l‘Inter (persa per 2-0) aveva avvallato l’acquisto dell’ex Napoli e Spal, tra le altre. Un nome che ad alcuni tifosi piace e ad altri no, ma sicuramente un profilo di esperienza per la massima serie: vediamo allora con la nostra consueta analisi tattica e statistica come potrebbe adattarsi a questo Cagliari e al gioco di Ranieri Petagna.
Profilo
Cresciuto nel settore giovanile del Milan, Petagna (classe 1995) vanta 222 gare giocate in Serie A (con le maglie di Monza, Napoli, Atalanta, Spal, Milan e Sampdoria) per un totale di 48 gol e 26 assist. Buona esperienza europea con un’apparizione in Champions League con il Milan e un po’ di Europa League tra Atalanta e Napoli. In generale nelle Coppe ha 22 presenze e due gol. Vanta anche un’apparizione con la Nazionale maggiore, ma con l’Italia non gioca dall’esordio datato 2017 contro l’Olanda. Arriva in Sardegna proprio per rilanciarsi anche in chiave azzurra lui che ha raggiunto la piena maturità e che dopo una costante crescita nelle ultime stagioni ha avuto una battuta d’arresto. L’esperienza a Napoli lo ha maturato tatticamente, prima del passaggio al Monza, dove si è abituato a non fare solo l’attaccante di riferimento ma a lavorare anche in maniera particolare per la manovra e per l’occupazione degli spazi in area di rigore.
Statistiche protezione palla
Partiamo dal lavoro sporco, perché il Cagliari di Ranieri al di là dello 0 alla voce gol fatti nelle prime due giornate di campionato ha faticato fin qui a trovare un punto di riferimento importante in avanti a cui appoggiarsi per far respirare gli altri reparti e permettere alla squadra di risalire in modo pericoloso. Fin qui i sardi hanno costruito le migliori azioni con l’attacco alla profondità diretto usando i giocatori più veloci come Luvumbo o Oristanio. Nella protezione della palla, considerando gli ultimi 4 campionati italiani, Petagna risulta essere nella top 20 della Serie A. Il dato migliore proprio nel 2022-23 con 15,15 duelli di media fatti ogni 90 minuti giocati e soprattutto con il 20,67% dei duelli in protezione della sfera vinti. Di seguito il grafico completo.
Uomo-assist?
In tanti nei vari commenti ai pezzi di mercato su di lui ci avete scritto, spesso anche in risposta a chi non apprezzava il profilo dell’ex Milan, sull’abilità di Petagna nel fare il rifinitore oltre che la punta. Abbiamo allora preso in analisi gli ultimi quattro campionati di Serie A nei dati relativi agli assist per le punte alte almeno 182 centimetri. Il nuovo attaccante del Cagliari fa in media 0,39 assist ogni 90 minuti giocati. Nel periodo preso in analisi è il settimo miglior calciatore, considerata l’altezza, della nostra massima serie. Di seguito il grafico completo.
Statistiche partecipazione alla manovra
Sempre considerando il limite di altezza di 182 centimetri, per non sfasare l’analisi e paragonare Petagna ad attaccanti di struttura come lui, abbiamo ricercato i dati relativi alla partecipazione alla manovra. Numeri non esattamente brillanti per l’ex Monza in questo aspetto con comunque una media di 19,55 passaggi effettuati ogni 90′ di gioco e 12,34 passaggi ricevuti dai compagni sempre in media a partita. Di seguito il grafico completo relativo alla costruzione per Petagna.
Statistiche attaccante
Guardiamo ora nel dettaglio i suoi dati come attaccante e in maniera particolare all’aspetto che il Cagliari gli chiederà maggiormente: fare gol. In carriera non ha mai replicato gli anni di Ferrara con 16 e 12 reti per campionato, attestandosi su una media di 4-5 marcature a torneo. Con Ranieri che gli chiederà come minimo la doppia cifra per provare a salvare il Cagliari. Nel grafico sottostante capiamo bene l’inflessione al Monza, dove, esclusi i tocchi in area ogni 90 minuti e la percentuale di realizzazione, ha fatto peggio in tutte le statistiche rispetto alle esperienze di Spal e Napoli.
Statistiche generali e posizione in campo
Andiamo infine ad analizzare nel dettaglio due aspetti, le statistiche medie di Petagna rispetto agli attaccanti delle ultime 4 stagioni in Serie A con almeno 1.400 minuti giocati e poi la posizione media in campo dell’ex Monza. Cattiveria sotto porta e forza fisica, questo quelle che balza subito all’occhio nel confronto per Petagna con i pari ruolo. Il nuovo calciatore del Cagliari risulta sopra la media del nostro campionato per gol di testa ogni 90′ (0,07 contro 0,06), per percentuale di tiri in porta (43,28% contro 40,30%), per percentuale realizzativa (17,36% contro 15,58%). Petagna che poi batte la media della A in quasi tutte le statistiche su duelli e falli subiti. Di seguito il report completo.
In chiusura guardiamo alla sua posizione in campo. Alla Spal, come vedremo nell’ultimo grafico, ha agito da vera punta moderna, svariando tanto dalla meta campo avversaria in su. A Napoli ha attaccato maggiormente l’area di rigore mentre al Monza, e forse per questo ha fatto più fatica, ha giocato troppo schiacciato verso il centrocampo, partendo lontanissimo dalla porta. Nel 4-4-2 di Ranieri lui potrebbe giocare di sponda per aprire il gioco sugli esterni o su uno dei centrocampisti di inserimento, per poi andare a raccogliere la palla a rimorchio dentro l’area di rigore. Una situazione tattica che può esaltarlo, anche se probabilmente per i tanti infortuni dei compagni nei primi mesi dovrà dimostrare di saper fare anche reparto in autonomia. Con lui potrebbe fare bene Luvumbo, abile a sfruttare gli spazi che un attaccante come Petagna può creare. Insomma, al di là di qualche mugugno della piazza, a livello tattico l’ex Monza sembra essere l’uomo giusto per il momento della rosa a disposizione di Ranieri. Ma dovrà dimostrarlo in campo ritrovando cattiveria e lucidità.
Roberto Pinna