Un gigante per la porta rossoblù. Dopo aver salutato Guglielmo Vicario, destinato all’esperienza con maggiori chance da titolare in prestito all’Empoli, il Cagliari ha deciso di affidare il ruolo di vice-Cragno a Boris Radunovic.
Chi è
Alto quasi due metri, serbo e classe 1996. Radunovic è cresciuto nel Rad di Belgrado prima di essere visionato e acquistato dall’Atalanta nel 2015-16. Dopo un breve passaggio nel settore giovanile bergamasco il lungo pellegrinare per fare esperienza: 31 presenze ad Avellino, 36 a Salerno, poi solo 9 sempre in Serie B con la Cremonese. Da lì il salto in Serie A a fare il vice. Prima a Verona, con tre presenze, e poi l’anno scorso di nuovo a Bergamo. Ora Cagliari per crescere alle spalle di Alessio Cragno.
Le parole
Abbiamo fatto una chiacchierata con mister Stefano Colantuono che lo ha allenato con la maglia della Salernitana: “Boris è un ragazzo che fisicamente mi ha da subito impressionato. Nei fondamentali del ruolo è molto forte. Quando ha giocato con me aveva dei margini di crescita importanti poi non so se sia riuscito a crescere come ci si aspettava ma è ancora molto giovane. Mi ha sempre colpito per il suo spirito di sacrificio, è un grande lavoratore. Con i piedi doveva migliorare ma dipende dal gioco che fa la squadra, vedo portieri ormai usati come centrocampisti: chiaro che se tocchi tanti palloni un errore poi ci può essere. Per me è pronto per fare il vice Cragno senza problemi, crescerà tanto alle spalle di Alessio. Ma parliamo di un portiere che per attese e bravura nei fondamentali potrebbe fare anche il primo. L’unico aspetto da valutare sarà la poca continuità che ha avuto a livello di presenze negli ultimi campionati. Un portiere per fare bene ha necessità di giocare con costanza”.
Roberto Pinna