Melius abundare quam deficere ovvero meglio abbondare che scarseggiare. Una locuzione latina che sarebbe piaciuta molto a Claudio Ranieri in questa seconda parte di stagione di Serie A alla voce reparto avanzato. Analizzando la rosa a disposizione del tecnico del Cagliari, la terza linea rossoblù, numericamente parlando, conta almeno di 7 elementi con caratteristiche diverse e nel contempo complementari tra di loro. Tante scelte su cui poter far conto ma che, all’improvviso, si sono ridotte drasticamente nel corso delle ultime settimane tra infortuni e impegni internazionali. E all’orizzonte c’è la terza sfida stagionale – la prima in quest’annata all’Unipol Domus – contro il Bologna, rivelazione della Serie A 2023-24 in corso.
Scelte obbligate
Il fattore che indubbiamente non sta facendo dormire sonni tranquilli all’allenatore romano e al suo staff sono le assenze. Le ultime, in ordine cronologico, sono state quelle per infortunio di Oristanio e Mancosu, due giocatori di qualità che potevano potenzialmente essere decisivi per tecnica e rifinitura nello scacchiere isolano. Le indisponibilità degli ex giocatori di Volendam e Lecce si aggiungono a quelle già note di Shomurodov (anche lui out per infortunio, che gli ha impedito di prendere parte alla Coppa D’Asia con l’Uzbekistan), Luvumbo (impegnato in Coppa D’Africa con l’Angola) e probabilmente anche Lapadula (ancora alle prese con l’infortunio alle costole subito contro l’Empoli). Cosa rimane a disposizione di Ranieri per la gara contro il Bologna? Oltre all’ormai certezza sulla trequarti chiamata Viola, la scelta più difficile per l’allenatore isolano sarà quella riguardante la coppia di punte da anteporre ai rossoblù emiliani. Le ipotesi sul tavolo sono poche e, di conseguenza, sta a Ranieri scegliere quale sia il miglior assortimento possibile. Analizzando lo status attuale della terza linea del Cagliari, per il ruolo di centravanti, ci sono i soli Pavoletti e Petagna. Se Ranieri dovesse decidere di metterla sul piano fisico contro la retroguardia felsinea (vista la probabile presenza di due mastini come Lucumì e Calafiori), ecco che l’opzione che andrebbe per la maggiore sarebbe quella di schierare sia il livornese che il triestino contemporaneamente dall’inizio. Scenario altrettanto probabile, ma che tuttavia comporterebbe un tipo di schieramento più coperto, potrebbe essere quello di affidarsi a uno solo tra i suoi due centravanti a disposizione, così da poter effettuare eventualmente una staffetta in corso d’opera. Nel mazzo rossoblù c’è ancora Gaston Pereiro. Il destino di El Tonga, poco utilizzato da Ranieri in questa prima parte di stagione, è ancora tutto da scrivere. La pista Ternana al momento si è raffreddata, complici i dubbi del giocatore sulla destinazione in cadetteria (qui il nostro approfondimento). Di conseguenza l’ex PSV Eindhoven potrebbe ritornare clamorosamente in auge vista l’emergenza totale che sta attraversando il Cagliari a livello di scelte nel reparto avanzato. Il rebus per un eventuale impiego di Pereiro – probabilmente più a gara in corso che dall’inizio anche se con Ranieri le sorprese non mancano – potrebbe essere il ruolo in campo. Il numero 20 rossoblù, in caso di Albero di Natale, sarebbe schierabile sulla testa linea di Viola alle spalle della punta (Pavoletti e Petagna) oppure come seconda punta di raccordo tra centrocampo e attacco. In sostanza, tre carte da poter giocare con sapienza per Ranieri, chiamato ancora una volta a sfruttare le sue doti di stratega della panchina.
Modulo e possibilitÃ
Pochi uomini a disposizione per un reparto, quello offensivo, che in termini statistici sta soffrendo terribilmente (con 17 gol all’attivo e quartultimo posto, lo stesso occupato nella generale, in questa particolare graduatoria). Oltre alla scelta degli interpreti, il rebus che Ranieri dovrà risolvere da qui fino al giorno della gara contro il Bologna sarà inevitabilmente quello legato al modulo tattico. Il tecnico del Cagliari, analizzando tutte le gare disputate dai sardi tra Serie A e Coppa Italia in questa stagione, ha optato 4 volte sul 4-4-2 classico, 6 sul 4-3-1-2 con il rombo in mezzo al campo, 2 sul 4-3-2-1 o Albero di Natale (con il doppio trequarti dietro la punta), 3 sul 3-4-1-2 e 1 sul 3-4-2-1. Tra i cinque moduli tattici utilizzati fin qui, quello più probabile nella mente di Ranieri potrebbe essere il 4-4-2. Tale sistema di gioco permetterebbe al Cagliari di avere un assetto non eccessivamente spregiudicato e con un centrocampo folto che possa dare copertura, quantità e sostanza. Con questo modus operandi, il tecnico romano metterebbe in campo una sola punta appoggiata da un fantasista (Viola o appunto Pereiro) oppure rischiare e allora decidere di insierire il doppio centravanti. L’ultima volta che Ranieri ha utilizzato le due torri a guidare la prima linea – in quel caso furono schierati inizialmente Pavoletti e Lapadula – è stata nella gara casalinga dell’Unipol Domus contro l’Empoli. Nell’ultimo match ufficiale dei rossoblù nel 2023 appena andato agli archivi è arrivato un pareggio a reti bianche, anche se lo stesso Pavoletti si è ritrovato sulla testa una delle occasioni più ghiotte per i sardi che solo un attento Caprile ha evitato che terminasse dentro al sacco. Nonostante il minutaggio limitato causa problemi fisici di inizio stagione, Ranieri potrebbe affidare le proprie speranze di ritornare al successo al suo capitano, attuale capocannoniere di squadra con 4 reti all’attivo. Senza dimenticare che, come opzione per aumentare le alternative a disposizione in panchina questo status di emergenza, sul tavolo potrebbe esserci lo scenario di pescare dalla Primavera, impegnata nel fine settimana contro i pari età della Lazio. In tal senso, i nomi maggiormente papabili, soprattutto per una questione di caratteristiche tecniche (qualità e fisicità ), potrebbero essere quelli di Vinciguerra e dello zambiano Kingstone. A fare comunque da ago della bilancia sarà la seconda parte di lavoro che attende i rossoblù e soprattutto Claudio Ranieri, che dovrà scegliere il vestito tattico giusto da far indossare ai suoi per una sfida complessa contro una delle squadre che attualmente occupano la top 5 della classifica di Serie A.
Fabio Loi














