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Cagliari-Spal, l'esultanza

Cagliari, puoi davvero sognare l’Europa?

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La vittoria 2-0 contro la Spal ha lanciato il Cagliari verso il sogno Europa.

È ancora prestissimo anche solo per pensarci però per come hanno giocato i rossoblù contro i ferraresi, e visto il quinto posto in classifica, è naturale iniziare a sperare. A prescindere dalle giocate individuali, come l’eurogol di Nainggolan, qual è il principale punto di forza dei rossoblù? Quale aspetto può far davvero sperare nel sogno Europa? Il Cagliari è una squadra camaleontica che sa cambiare aspetto e atteggiamento in base al momento della partita e all’avversario che ha di fronte. In questo senso va dato merito a Maran di aver trasformato un “problema” in un’opportunità. Il centrocampo affollato è diventato l’arma in più dei rossoblù. Niente malumori per i pochi minuti giocati, ma una continua rotazione non solo in termini di presenze ma anche di ruoli.

CAGLIARI CAMALEONTICO – Maran sta chiedendo ai suoi sacrificio e spirito di adattamento. Quasi tutti fanno un po’ tutto. Prendiamo Nainggolan. Fin qui ha giocato da regista, da mezzala e da trequartista. Nandez ha fatto l’esterno di centrocampo, la mezzala e all’occorrenza anche il terzino. Castro si è alternato da trequartista atipico a mezzala di costruzione. Ionita in campionato ha fatto sia la mezzala che l’esterno a sinistra. Faragò si è adattato al ruolo di terzino a tutta fascia, anche se al rientro da un brutto infortunio e dopo che da tanto tempo non giocava in una difesa a quattro. Joao Pedro negli ultimi due anni si è trasformato in prima punta mentre Simeone che sembrava dover agire da 9 sta facendo l’attaccante di movimento, anche se in fase di ripartenza agisce da centravanti prendendo falli per far salire la squadra.

MECCANISMO PERFETTO, MA DEBOLE? – Fino a ora le rotazioni di Maran hanno funzionato alla perfezione. E se escludiamo le due partite iniziali con Brescia e Inter il Cagliari ha raccolto quasi sempre il massimo da ogni incontro. Nonostante una rosa abbondante però questo meccanismo camaleontico dei rossoblù potrebbe incepparsi in caso di qualche infortunio. In avanti i due attaccanti non sembrano sostituibili e in mezzo difficilmente il Cagliari sembra poter fare a meno di Castro e dell’energia di Nandez. A giochi fatti i rossoblù di Maran sembrano avere 13 titolari, con Ionita e a turno uno tra Castro e Rog pronti a subentrare. Per centrare davvero il sogno Europa manca ancora qualcuno, magari un paio di acquisti mirati per dare dei ricambi tra difesa (specie sugli esterni) e attacco.

Roberto Pinna