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Max Canzi e Alessandro Agostini sulla panchina del Cagliari

Cagliari Primavera, le prime mosse

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Il campionato Primavera 1 chiude il sipario con la finale tra Atalanta e Inter ma in casa Cagliari, dopo la delusione del playoff sfumato all’ultimo secondo dell’ultima partita contro il Torino, si pensa già alla prossima stagione.

L’annata per i ragazzi di Max Canzi è stata esaltante, nonostante il rammarico per il mancato accesso alla fase finale, ma il prossimo campionato partirà sulla falsariga di quello appena concluso: l’obiettivo resta sempre la salvezza. La Primavera rossoblù perderà la maggior parte dei protagonisti di questa stagione. Verso Olbia sono attesi i vari Daga, Doratiotto, Lombardi e probabilmente anche Lella. In società c’è la volontà di provare il regista Ladinetti in ritiro e il centrocampista quindi potrebbe alternarsi tra prima squadra e Primavera al via della prossima stagione. Da capire se il bomber Verde, capocannoniere con 10 gol della stagione rossoblù, venga mandato a fare esperienza in prestito oppure se verrà ceduto a titolo definitivo.

Fatte queste premesse la domanda sorge spontanea: come sarà la Primavera di Max Canzi nel 2019-20? Partiamo dalla certezze, come la coppia di centrali difensivi Boccia e Carboni. I due classe 2001 hanno già guidato la retroguardia rossoblù nella seconda parte di campionato e hanno trovato un buon feeling. Forse è mancato qualcosa nella fase di costruzione da dietro che Canzi predilige ma i margini per migliorare ci sono. Tra i pali Cabras ha già fatto un po’ di esperienza e in più dalle giovanili arriva Ciocci, e di lui  in molti ad Asseminello parlano un gran bene. Sugli esterni inizia il discorso dei fuoriquota (i classe 2000). Probabile Porru e forse anche Kouadio, che ha fallito il grande salto anche a causa di alcuni problemi fisici nella scorsa stagione. In mezzo al campo pochi dubbi: Kanyamuna ha dimostrato di poter crescere molto (è un 2002). Attorno a lui però c’è il vuoto anche se dall’Under 17 arriveranno due innesti interessanti come Acella e Conti, quest’ultimo, Bruno, è il figlio maggiore di Daniele. In attacco c’è da capire se Gagliano verrà provato per una stagione da fuoriquota in Primavera 1, anche perché quando non è rimasto ai box per la pubalgia ha fatto bene, oppure se verrà lasciato andare a fare esperienza altrove. Potrebbe essere promosso titolare il 2001 Contini che piace a Canzi per la sua duttilità e velocità. L’innesto dall’Under 17 è Manca, che ha segnato tanto nella sua categoria e che ha già esordito con la Primavera. Under 17 che però non ha dato segnali troppo incoraggianti in stagione, ha chiuso ottava a dieci punti dalla zona playoff. Il Cagliari si dovrà dunque muovere un po’ sul mercato per rinforzare la rosa, specie sugli esterni e in attacco.

Nota a parte per quello che sarà, o meglio che è atteso, come la stellina della prossima stagione: Marigosu. Il trequartista sardo è cresciuto tantissimo nella seconda parte dello scorso campionato e in molti a Cagliari, per tecnica e statura, lo hanno paragonato ad Andrea Cossu. Se Federico confermerà la crescita già mostrata sarà lui il ragazzo al centro del progetto. Ma non è così scontato vederlo ancora in maglia rossoblù anche l’anno prossimo. Il Latte Dolce, che sta provando a costruire una rosa in grado di vincere la Serie D, avrebbe messo gli occhi su di lui come possibile innesto in prestito.

Roberto Pinna 

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