Dopo una stagione preparata in fretta e furia e chiusa con una tranquilla salvezza, in seguito a diverse peripezie e un inizio non semplice, la Primavera del Cagliari di Alessandro Agostini è pronta a ripartire. In questa estate i giovani rossoblù hanno rivisto un po’ di normalità con una vera e propria preparazione tra Isili e Asseminello, e con una serie di amichevoli (impreziosite dalla vittoria sull’Olbia).
Scenario
Persi i vari Ciocci e Carboni, andati all’Olbia, ma anche Kouda (non riscattato) e Luvumbo (prestito al Como), e salutati Michelotti e Cusumano, con il primo passato inizialmente per la Gallura ma poi separatosi dai rossoblù, la squadra di Agostini è alla caccia di nuovi leader e nuove stelline da mettere in mostra per la stagione. La nuova Primavera del Cagliari ha cambiato nettamente faccia rispetto al recente passato, pur avendo in rosa diverse conferme. Sono tanti infatti i nuovissimi arrivati a disposizione di Agostini dall’Under 17, con nessuna o quasi esperienza in Primavera. Ci vorrà del tempo per ambientarsi ma l’ex vice di Max Canzi ha dimostrato di essere abile nel dare stabilità e identità ai suoi ragazzi l’anno scorso. Ma andiamo per reparto e analizziamo quali potrebbero essere le sorprese di questa formazione che come ogni anno partirà con l’obiettivo della salvezza.
Difesa
Senza Ciocci tra i pali tocca a D’Aniello, che già la passata stagione ha iniziato ad ambientarsi con il campionato Primavera 1 grazie a due presenze. Alle sue spalle scalpita il portiere Eldin Lolic, ufficializzato come acquisto nella giornata odierna. Si tratta di un 2004 bosniaco cresciuto nel settore giovanile del Saint-Étienne. Nel pacchetto difensivo la rivoluzione più grande. Della linea a quattro titolare sono andati via Boccia, Cusumano e Michelotti. Il leader del reparto potrebbe essere Obert. Al momento aggregato con la prima squadra ma che potrebbe fare la spola tra il gruppo di Agostini e quello di Semplici. Il fuoriquota (classe 2002 per questa stagione) sarà Iovu, e a lui Ago chiederà costanza e affidabilità oltre alla fisicità già mostrata l’anno scorso. Chiamato al definitivo salto di qualità anche Palomba. Con il sardo cubano classe 2003 che è finito stabilmente nel giro delle selezioni giovanili dell’Italia. Nel pre-campionato ha fatto una buona impressione Zallu, che è cresciuto tanto nell’ultimo campionato giocato da adattato come terzino. E nel ruolo attenzione a Secci, che bene ha fatto a Olbia.
Centrocampo
Forse il reparto con maggiori solidità, almeno sulla carta. Innanzitutto il 2002 Kourfalidis, vero trascinatore ed equilibratore della squadra già l’anno scorso. L’ex Foggia sarà il motore di una mediana che potrà fare affidamento ai piedi buoni e alla visione di Bruno Conti Jr. Dalla prima squadra dopo un ritiro da ottimo comprimario scenderà poi per le partite Cavuoti. Trequartista, mezzala o interno. Il giocatore di Vasto sta crescendo in maniera esponenziale e questa è l’annata dove deve conquistare definitivamente un futuro da protagonista in rossoblù. Ottima alternativa con Schirru per Agostini e poi c’è curiosità per capire cosa sarà tatticamente di Del Pupo. Sicuramente uno dei giocatori con maggiore qualità palla tra i piedi di tutta la rosa ma alla ricerca di una sua perfetta collazione in campo. L’anno scorso il ruolo da collante tra i reparti, l’impressione è che stia piano piano arretrando il suo raggio d’azione, cosa che un po’ lo ha limitato nelle giocate di qualità che avevano illuminato il suo percorso gli anni scorsi. Quest’anno sarà quello della consacrazione o no?
Attacco
Orfani del capocannoniere Contini e del ballerino Luvumbo i ragazzi di Agostini devono reinventarsi. La qualità però non manca. Innanzitutto con Jacopo Desogus, che è chiamato al definitivo salto di qualità anche alla voce gol realizzati e non solo giocate spettacolari. Ha i mezzi per centrare l’obiettivo. Sulla fascia ha voglia di continuare a crescere, segnare e dribblare Lisandru Tramoni. Suo fratello Matteo è andato, con un buon impatto, al Brescia e lui sembra essere pronto per un’annata da protagonista a Cagliari. L’imprevedibilità di Masala è chiamata a dare un segnale importante, il mancino sorsese se facesse un ulteriore gradino nella sua maturazione sarebbe quel qualcosa in più in attacco per questo gruppo. Pulina e Vinciguerra tutti da scoprire dopo che bene hanno fatto nel settore giovanile, e poi il rientro di Massi Manca dopo il lungo infortunio. Il “Toro” può essere l’alternativa di peso a un attacco che si basa di più su rapidità e velocità. Il vero oggetto del mistero del pre-campionato in attacco però è Steve Yanken. Il 2003 ex Standard Liege fa delle velocità e dell’intensità il suo marchio di fabbrica. Ha segnato all’Olbia e si candida per una maglia da 9 dai gol pesanti.
Roberto Pinna