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Pereiro con la maglia del Cagliari

Cagliari: Pereiro per Nainggolan, cosa cambia?

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Pereiro sì ma dove? Za za. Non sarà la parodia meglio riuscita di Maracaibo ma sicuramente è un tormentone che nelle ultime ore sarà passato nella mente di Rolando Maran.

La squalifica di Nainggolan per la sfida con il Napoli mette il tecnico del Cagliari davanti a delle scelte in attacco. La carta del nuovo arrivato dal PSV è forse quella più appetibile ma non mancano i dubbi tattici sul suo impiego in una trequarti molto offensiva con Joao Pedro a sostegno dell’unica punta Simeone.

IL PESO DI RADJA – Dopo un periodo iniziale con Radja ad agire da regista Maran ha trovato il giusto equilibrio alzando sulla trequarti l’ex Roma e Inter. Nainggolan è l’ago della bilancia nella scelta del modulo rossoblù. Può agire da play dietro le punte nel 4-3-2-1 per dare vivacità alla manovra oppure arretrare in mezzo al campo in un 3-5-2 più di gestione e con maggiore attenzione allo sviluppo sulle fasce. Va da sé che l’assenza di Nainggolan metterà il Cagliari davanti a delle scelte importanti, considerata anche l’importanza dell’avversario. Non tanto sul piano del modulo ma sui compiti dei singoli interpreti. Non è un caso che spesso in stagione Maran abbia evitato di fare troppi cambi sulla trequarti a gara in corso. E infatti il primo a uscire per cambiare l’attacco è quasi sempre stato Simeone. E anche nelle partite da recuperare il tecnico trentino è spesso stato restio all’inserimento di una punta per un giocatore della trequarti. Non è solo una questione di assenza di alternative ma una scelta legata all’equilibrio di squadra.

PEREIRO ALLA PROVA DEL 9 – Dopo l’esordio con il Genoa per Pereiro potrebbe arrivare la prima da titolare in una sfida molto complicata per lui dal punto di vista tattico. Vero è che l’uruguaiano con il suo mancino può dare qualcosa in più alle azioni offensive dei sardi ma è anche vero che il suo apporto in fase di non possesso non sarà lo stesso di quello che porta Nainggolan anche da trequartista. E contro il Napoli regalare tre giocatori dietro la linea del pallone quando gli avversari attaccano è un regalo che il Cagliari in cerca di rilancio non può concedere. Pereiro dunque è chiamato agli straordinari, mettendo alla prova proprio uno degli aspetti che lui stesso indicò come quelli dove crescere maggiormente per adattarsi al calcio italiano nella conferenza di presentazione, dopo aver assistito dalla panchina al pareggio con il Parma: “La Serie A è un campionato più chiuso di quello olandese e c’è molta tattica, quando non siamo in possesso dovrò dare una mano. Dovrò parlare con il mister e migliorare questo aspetto”.

SCELTA OBBLIGATA – L’esordio dal primo minuto di Pereiro comunque resta sulla carta la scelta più equilibrata per Maran tra quelle possibili, al netto delle già sottolineate difficoltà tattiche in fase di non possesso che potrebbero esserci. Difficile, infatti, visto l’atteggiamento in campo del Napoli, con sempre almeno tre giocatori offensivi, spesso addirittura quattro con tre play alti a sostegno di Milik, che Maran possa rispolverare il 3-5-2. Certo con la difesa a 4 ci sarà da testare un altro esordio da titolare, in una gara molto delicata per il proseguo della stagione, come quello di Mattiello. L’ex Bologna d’altronde è l’unico superstite per la fascia destra.

Roberto Pinna

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