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Cagliari | Pavoletti, Prelec, mercato: il gol รจ un problema di scelte

Gianluca Lapadula deluso dopo un'occasione fallita in Cagliari-Pisa | Foto Luigi Canu
Gianluca Lapadula deluso dopo un'occasione fallita in Cagliari-Pisa | Foto Luigi Canu
sardares
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Dire che il calcio รจ capriccioso รจ un modo di generalizzare. Capricciosi sono i gol. Il gioco รจ l’argomento, ma il gol รจ il problema, il dettaglio cruciale, la chiave che apre una porta“. Non un problema, ma il problema, almeno secondo Jorge Valdano che di gol ne ha segnati tanti e ne ha visti anche di piรน nella sua triplice carriera di calciatore, allenatore e dirigente. E che il gol sia il problema ne sa qualcosa Claudio Ranieri, con il suo Cagliari a secco nelle ultime due partite e con il solo Lapadula vera arma per scardinare le difese avversarie.

Spalla

Il presente รจ noto, senza le reti del numero nove rossoblรน difficilmente il Cagliari segna. La spiegazione, perรฒ, รจ da ricercare nel passato, ovvero nelle scelte che hanno portato a una situazione complicata nei sedici metri avversari. Se in estate la direzione del 4-3-3 di Fabio Liverani aveva creato i presupposti per un reparto ricco di esterni e con il dualismo Lapadula-Pavoletti per il ruolo di centravanti, con l’arrivo di Ranieri in panchina la strada delle due punte รจ stata chiara fin da subito. A parole e nei fatti, basta ricordare le dichiarazioni del tecnico rossoblรน nella sua prima conferenza stampa. “Abbiamo due grandi attaccanti e li voglio tenere, trovatemi le squadre in B che hanno Lapadula e Pavoletti, io al momento voglio mettere loro in condizione”, quanto disse Sir Claudio all’alba del 2023. Concetti confermati anche recentemente a margine della vittoria contro la Reggina, quando il tecnico rossoblรน disse: “se mettiamo due-tre cross ogni tempo per Lapadula e Pavoletti riusciamo a creare situazioni pericolose“. Il punto dolente รจ che se รจ vero che difficilmente in cadetteria si trovano squadre con una coppia d’attacco come quella rossoblรน, lo รจ altrettanto che nemmeno il Cagliari ha potuto contare sul centravanti livornese. Lasciando nel mondo delle idee l’avere a disposizione due centravanti prolifici e complementari, mentre nei fatti รจ rimasto il solo Lapadula a reggere il reparto.

Carenza

Una partita da titolare e un gol, si ferma qui la storia di Pavoletti da quando Ranieri รจ tornato in Sardegna. La sfida contro il Como di inizio anno chiusa con l’infortunio alla caviglia dopo aver messo la propria firma, il ritorno per pochi istanti a Venezia come primo passo per poter recuperare, il quarto d’ora finale contro il Genoa anticamera del riacutizzarsi del problema alla caviglia. Da lรฌ in poi il numero 30 livornese รจ rimasto ai box, il ritorno in panchinaย contro il Frosinone un semplice contentino senza nessuna velleitร  di ingresso a gara in corso. La speranza di riaverlo in poche settimane ha cosรฌ determinato le scelte nel mercato di gennaio, ma resta il dubbio che sia mancata un’analisi d’insieme che avrebbe potuto prevedere il futuro. Perchรฉ Pavoletti รจ sรฌ pedina importante, ma senza le dovute garanzie dal punto di vista fisico. E con il cambio di modulo e il passaggio alle due punte, avere maggiori alternative nel ruolo di spalla di Lapadula sarebbe dovuta essere la via da seguire nella correzione invernale della rosa. Il solo Nik Prelec come nuovo tassello per completare il reparto, ma a conti fatti troppe sono state le responsabilitร  addossate sull’attaccante sloveno. Situazione inattesa, per certi versi, ma abbastanza prevedibile con un occhio maggiormente lungo. Figlia di una rosa allestita con idee diverse, una batteria di esterni d’attacco ampia ma che con il cambio in panchina รจ diventata eccessiva, mentre รจ evidente l’assenza di un ulteriore centravanti che possa dare maggiori scelte a Ranieri. Cosรฌ contro il Frosinone รจ arrivata l’occasione per Filippo Falco, che numero nove non รจ e che ha finito per lasciare nuovamente solo Lapadula tra le linee nemiche. E Prelec, Ranieri dixit, non ha ancora in sรฉ i gol che servirebbero e che magari potrร  avere in futuro, ma che sono necessari oggi e nel finale di stagione.

L’attaccante sloveno non difetta in abnegazione e si รจ spesso rivelato utile per il gioco, difficile negarlo. Resta perรฒ il punto focale, quello di un centravanti che ancora non ha segnato nella sua esperienza in Sardegna e che non sembra avere grande confidenza con l’area avversaria. Per una squadra che non riesce a convertire in gol l’intensitร  e il gioco ritrovati, l’assenza di Pavoletti diventa cosรฌ un problema non di poco conto ma che parte da lontano. L’aver rinunciato a un ulteriore innesto – nella speranza disattesa di un recupero piรน rapido di quanto avvenuto nella realtร  – รจ diventato cosรฌ un doppio errore. Quello di aver caricato di troppe responsabilitร  un giocatore bisognoso di tempo per ambientarsi nel calcio dei grandi e quello di non aver dato a Ranieri abbastanza armi per completare la costruzione della casa Cagliari dopoย aver sistemato le fondamenta. Se poi oltre alle difficoltร  alla voce gol arrivano anche i problemi fisici di chi deve servire Lapadula – Mancosu, Falco – o quelle di chi era atteso da un salto di qualitร  e si รจ fermato nella propria incompiutezza – Luvumbo,ย Millico – ecco che il quadro diventa completo. Perchรฉ รจ vero che ai rossoblรน mancano i gol dei centrocampisti, ma lo รจ altrettanto che manca soprattutto chi puรฒ aiutare Lapadula a reggere il reparto offensivo non solo come spalla tattica, ma anche nei numeri, ovvero nei gol. Non solo un capriccio, tornando a Valdano, ma il problema, il dettaglio cruciale, la chiave che apre una porta e che il Cagliari ha perso negli ultimi 180 minuti.

Matteo Zizola

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