Da pezzo pregiato del mercato a oggetto quasi misterioso. Keita Balde era arrivato a Cagliari con il pedigree dell’attaccante in cerca di riscatto. Ancora ventiseienne, in tempo per la ricerca di nuovi stimoli e con tante opportunità ancora per poter lasciare il segno con il proprio rendimento. Dopo un primo periodo positivo qualcosa si è però interrotto, forse nel momento in cui è arrivato il più bel gol della sua stagione, quello in rovesciata contro il Sassuolo del 21 novembre scorso. Da lì meno minuti, meno vivacità, un passaggio importante in nazionale a cui non è seguito però un ritorno sui livelli iniziali come in tanti speravano. Ecco però che nei tanti cambiamenti possibili post Udinese, dati da una rosa quasi al completo, contro la Juventus – sabato 9 aprile alle 20:45 – anche il senegalese potrebbe tornare utile e affiancare nuovamente Joao Pedro dal calcio d’inizio.
Ricominciare da capo
Contro i bianconeri Keita non ha un buon feeling. Otto partite in carriera, nessuna vittoria, zero gol, un pareggio e dieci sconfitte tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa. Eppure, nell’anticipo serale della Unipol Domus potrebbe arrivare la giusta opportunità dopo il buon impatto nella pesante sconfitta contro l’Udinese. Alla Dacia Arena l’ex Sampdoria ha giocato trentasei minuti – non ne giocava più di venti dalla sfida d’andata contro i friulani – mettendo insieme un tiro in porta, tre recuperi, ventotto palloni giocati e dodici passaggi in avanti riusciti. Dati che seppur rilevati tra le rovine di un Cagliari vittima di una delle sue peggiori prestazioni nel girone di ritorno possono far ben sperare Mazzarri. Il tecnico toscano avrà bisogno di più carte tra cui scegliere per curare un attacco che fa troppa fatica a rendersi pericoloso, visto l’unico gol siglato nelle ultime quattro gare a fronte di undici subiti. Provare a ridare fiducia alla coppia che, nonostante i pochi punti fatti incassare, aveva fatto sembrare più a suo agio Joao Pedro potrebbe essere una chiave per ridare sicurezza al gruppo e al numero 10 rossoblù. Perché il capitano rossoblù, con a fianco Keita Balde, ha siglato sette gol dei suoi undici totali.
Personalità
Keita dovrà però ritrovare anche se stesso oltre che far ritrovare il compagno di reparto, andato comunque a segno nell’ultima sfida. Perché per dare la sterzata al campionato degli isolani potrebbe essere necessaria quella sfacciataggine che lo aveva contraddistinto a inizio carriera, quando con la maglia della Lazio addosso, oltre alle doti tecniche, il nativo di Arbucies univa un carattere capace di fare la differenza. La lotta salvezza serrata e il clima pesante non aiutano. Il numero 9 isolano però per convincere Mazzarri dovrà provare a far vedere quanto mancato negli ultimi mesi tra problemi fisici e impegni internazionali: capacità di aiutare la squadra in fase di palleggio ma soprattutto possibilità di saltare l’uomo e di sfruttare gli spazi a campo aperto. Caratteristiche che potrebbero tornare ancora più utili contro una difesa fisica come quella juventina. La squadra di Allegri ha bisogno di punti, soprattutto dopo la sconfitta contro l’Inter. Mazzarri potrebbe sfruttare proprio questa necessità per almeno provare a far prevalere quelle cagliaritane. E Keita potrebbe tornare a essere l’uomo giusto per tentare di scardinare la cassaforte avversaria.
Matteo Cardia