L’analisi sul rendimento dei terzini destri rossoblù nelle prime settimane di campionato, tra alti e bassi.
Con la sfida pareggiata per 1-1 con il Verona Fabrizio Cacciatore ha timbrato la quarta presenza in questo campionato con la maglia del Cagliari. Per l’ex Chievo, reduce da una serie di infortuni, sono 360 i minuti giocati in poco più di 15 giorni. Il rendimento di Cacciatore fin qui ha lasciato un po’ a desiderare e anche contro il Verona l’esterno, che è uno dei fedelissimi di Maran, è parso un po’ in difficoltà nel dover gestire le due fasi. Le prolungate fatiche dopo il ritorno dall’infortunio molto probabilmente al momento non permettono al terzino destro di avere la solita spinta sulla fascia. Di fatto fin qui Cacciatore si è limitato quasi sempre a difendere, spesso schiacciandosi molto sulla linea dei centrali di difesa e costringendo Nandez a delle partite a tutta fascia. Non a caso anche contro il Verona l’uruguaiano, che è uno dai polmoni smisurati, è arrivato all’ultimo quarto d’ora in riserva.
IL DILEMMA DI MARAN – Il lavoro da stakanovista chiesto da Maran a Cacciatore sottolinea un problema su quella fascia per il Cagliari. Di fatto il tecnico trentino per il ruolo di terzino destro oltre all’ex Chievo ha il giovane Pinna e Mattiello, ma entrambi per un motivo o per l’altro non sembrano rientrare nelle gerarchie di Maran al momento. La conseguenza è che Cacciatore è costretto agli straordinari e non sembra il giocatore in grado di mettere in difficoltà con corsa e cross gli avversari che siamo abituati a vedere, forse per essere da subito quel tipo di terzino avrebbe avuto la necessità di un ritorno più graduale.
PINNA GIÀ DIMENTICATO? – Da signor nessuno a giovane in rampa di lancio. L’agosto di Simone Pinna era stato di quelli da incorniciare. La società lo ha anche celebrato durante la presentazione del settore giovanile indicandolo come esempio da seguire per i vari ragazzi rossoblù. Dopo poco più di un mese dalla gara con il Brescia, che valse l’esordio in Serie A per Pinna dopo quello in Coppa Italia con il Chievo, però la situazione del terzino di Zeddiani sembra essersi ridimensionata. Questo settembre ha confermato la poca propensione per Maran nel lanciare a cuor leggero dei giovani, e l’intuizione del ragazzo che ha fatto tutta la trafila dalla Primavera alla Serie A, passando per Olbia, al momento sembra più essere stata un ripiego per una situazione di emergenza che altro.
MATTIELLO, CHI L’HA VISTO? – Emergenza che si è creata fondamentalmente perché l’uomo scelto per far rifiatare Cacciatore, ossia Mattiello, per ora è rimasto un oggetto del mistero. Il giocatore dell’Atalanta è in prestito con diritto a Cagliari ma non è da escludere che se il suo percorso in rossoblù, se continuasse su questa falsa riga, già a gennaio potrebbe portarlo a salutare la Sardegna. Con il Verona l’ex Bologna è rimasto in tribuna e fin qui non ha mai giocato. Con un Mattiello arruolabile quasi sicuramente Pinna sarebbe andato già da agosto in prestito in Serie B per completare la sua crescita, con un’esperienza più utile rispetto a una panchina in Serie A. Mattiello però fin qui non ha dato sicurezza a Maran, che in lui in estate invece ha creduto molto, e allora Cacciatore dovrà fare gli straordinari e il Cagliari per evitare grattacapi sulla destra dovrà sperare in un Nandez in grado di sdoppiarsi ancora per lungo tempo.
Roberto Pinna