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Cagliari, lo Spezia e il peso di Nández in un centrocampo in riserva

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L’illusione di poterne fare a meno, i risultati che quasi lo hanno messo nel dimenticatoio come un assente qualsiasi. Se c’è un segnale arrivato dalla sconfitta del Cagliari contro lo Spezia è quello della necessità di ritrovare quanto prima Nahitan Nández.

Uomo chiave
Era il 19 gennaio quando il León ha messo piede in campo per l’ultima volta. Coppa Italia, dall’altra parte il Sassuolo, novanta minuti di corsa e strappi che sembravano cancellare il 2021 e tutti i patemi a cavallo tra dicembre il nuovo anno. Walter Mazzarri era pronto ad affidargli le chiavi della nuova era rossoblù, dimenticare i problemi personali tra Covid e questioni legali in Uruguay attraverso il campo. E, perché no, mettersi in mostra per le ultime ore di mercato. Niente è andato come previsto e immaginato, il Mapei Stadium ultimo palco sul quale è salito Nández, l’aereo verso nuovi lidi è rimasto a terra e il campo da calcare è stato solo quello del Centro Sportivo di Assemini per un recupero che sembra non arrivare mai.

Assenza pesante
Contro lo Spezia i dubbi sull’utilità di Nández nel Cagliari di Mazzarri sono stati spazzati via. L’assenza di strappi dei centrocampisti, quella di uno contro uno per creare la superiorità numerica, il filtro della mediana e la grinta trascinante nei momenti di difficoltà. Tutti elementi rimasti lontani dal Picco e che Nández avrebbe potuto portare in dote ai rossoblù. L’illusione data dai punti raccolti senza il centrocampista di Punta del Este in mezzo al campo ha fatto spazio all’importanza del suo rientro. Ogni settimana sembra quella buona, ogni settimana ripete quella precedente fatta di allenamenti differenziati. Il ginocchio non guarisce, il tentativo di accelerare il recupero come causa del ritardo. E ora che il tempo stringe e l’obiettivo salvezza è tornato a essere una salita da grande Giro, il rientro di Nández è diventato necessario e fondamentale. Per la squadra ma anche per il giocatore, con la nazionale uruguaiana da ritrovare e una vetrina dove mettersi nuovamente in mostra in vista dell’estate.

Matteo Zizola

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