Il matrimonio tra Diego Godin e il Cagliari è ormai prossimo ed Eusebio Di Francesco avrà presto a disposizione il suo centrale di difesa d’esperienza e qualità.
Come vi abbiamo raccontato nella giornata di ieri, mancavano solo pochi dettagli alla conclusione della trattativa rappresentati dalla buonuscita dell’Inter nei confronti del Faraone. Le parti dovrebbero aver trovato l’accordo e ora l’affare può avviarsi verso la conclusione: tra la società rossoblù e Godín era già tutto fatto, ora il giocatore e il suo entourage dovrebbero aver trovato la soluzione per non rinunciare a nessuno dei 5,5 milioni su due anni del suo contratto con l’Inter.
Una trattativa non facile, nata come forse come boutade, ma che ha assunto sempre più concretezza col passare dei giorni: un braccio di ferro sul milione con il Cagliari che ne offriva massimo 3 milioni all’anno, poi l’accordo dove è stata fondamentale la volontà di tutte e tre le parti. Una trattativa che accontenta tutti: in primis la società rossoblù alla ricerca di un giocatore d’esperienza da regalare al mister che aveva chiesto, neanche troppo velatamente, dei rinforzi dopo l’amichevole con la Roma alla Sardegna Arena, ma gioisce anche l’Inter: Godin non ha mai trovato il feeling giusto con la difesa a tre di Antonio Conte e, se si esclude la sua ottima fase finale in Europa League, non ha mai giocato ai suoi livelli, finendo più di una volta in panchina. Un giocatore insomma che rientrava sempre meno nei piani tattici dell’allenatore e che avrebbe trovato ancora minor spazio visto l’arrivo possibile di Darmian e la possibilità di far scalare Kolarov e D’Ambrosio tra i tre centrali. Decisiva però anche la volontà del calciatore alla ricerca di una piazza che faccia sentire lui e la sua famiglia a casa; quale miglior posto se non Cagliari, che ha visto nascere Sofia Herrera, figlia di Pepe allora giocatore rossoblù per rivivere certe emozioni? La maglia numero 2, indossata anche dal suocero, sarà presto del capitano della Celeste.
Matteo Porcu