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Cagliari: il mercato partirĂ  dalle cessioni illustri?

Nahitan Nandez | Foto Luigi Canu
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“Quest’anno chiuderemo il secondo bilancio consecutivo in rosso. In una situazione generale dove non avremo probabilmente parte degli introiti della campagna abbonamenti e dove regna l’incertezza sul futuro dei diritti televisivi”. Firmato Tommaso Giulini. E ad aggiungere la dose che getta qualche ombra sul futuro mercato del Cagliari è stato lo stesso Pierluigi Carta, nuovo direttore sportivo rossoblĂ¹ al posto di Marcello Carli: “Abbiamo intenzione di fare un mercato basato molto su profili giovani e futuribili e non su nomi giĂ  affermati”.

Frasi che si dicono nel calcio. Specie per evitare i facili entusiasmi da progetto nuovo, come quello che sta vivendo il Cagliari dopo l’arrivo di Eusebio Di Francesco in panchina. PerĂ² le parole, soprattutto quelle del presidente Giulini, non sembrano lasciate andare per caso in balia del vento. Il Cagliari vuole fare una rifondazione: ha iniziato il percorso dalla panchina e poi da alcuni tasselli nello staff ma ora il colpo di spugna arriverĂ  anche dal mercato. Il presidente Giulini durante la conferenza di presentazione di Di Francesco ha rimarcato in due passaggi che il suo Cagliari è una delle squadre tra le prime 7-8 della Serie A per monte ingaggi. Una scalata nelle note spese annuali dovuta sì al mercato della scorsa stagione (Simeone, Nandez, Rog, Pereiro piĂ¹ i prestiti di Pellegrini, Olsen e Nainggolan) ma anche è soprattutto per una strana gestione della rosa. Tanti, piĂ¹ di 10, i giocatori sopra il milione annuo in casa rossoblĂ¹. Anche profili che poi nelle logiche di campo non sono centrali al progetto oppure saranno difficilmente rivendibili sul mercato. Il Cagliari ha bisogno di autosostenersi ed è per questo che l’anno scorso si è investito tanto su giocatori in grado di far fruttare una plusvalenza, come Rog o Nandez.

Questa premessa ha un fine specifico: il mercato del Cagliari 2020-21 è partito tra i nomi altisonanti, la conferma di Nainggolan, Godin, Sirigu, ma la realtĂ  è che i rossoblĂ¹ dovranno partire prima da almeno una grande cessione. Un po’ come successo anche con Barella nel recente passato. Quest’anno perĂ² la lista dei sacrifici potrebbe essere piĂ¹ lunga. Cragno, Nandez, Simeone, Joao Pedro e Rog. Sono tanti i rossoblĂ¹ che hanno mercato. Complicato rivederli tutti insieme nel Cagliari di Di Francesco.

Come se non bastasse il Cagliari ha anche la necessitĂ  di rifondare il reparto difensivo e la panchina negli altri reparti. Le poche alternative sono una delle criticitĂ  indicate piĂ¹ spesso da Zenga nel suo ultimo periodo sulla panchina rossoblĂ¹. Un aspetto forse di poco appeal quello dei ricambi, meglio se giovani, da trovare alla rosa ma che avrĂ  un impatto enorme su cessioni e acquisti. Insomma, dopo le valutazioni di Di Francesco e Giulini il mercato del Cagliari entrerĂ  nel vivo ma, date le parole del presidente e gli indizi mostrati dal campo, è probabile che le trattative rossoblĂ¹ partano con le cessioni illustri per poi fare spazio alle opportunitĂ  in entrata.

Roberto Pinna

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