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Cagliari, i numeri della crisi del girone d’andata in Serie A

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Dopo il breve stacco natalizio il Cagliari di Walter Mazzarri il 28 dicembre riaccenderà i motori per provare insieme al cambio di calendario a voltare anche pagina a un campionato fin qui giocato in rincorsa continua e in costante apnea. La sosta è anche il momento delle analisi in casa rossoblù, per provare nel girone di ritorno della Serie A, a prescindere dalle mosse di mercato, a dare un’altra anima a una squadra parsa spesso troppo molle e poco convincente in campo.

Difesa

Iniziamo dai numeri dei singoli di Semplici prima e Mazzarri poi in difesa. Il terzino greco Lykogiannis, protagonista di un rinnovo che non arriva e di un gennaio che potrebbe lasciarlo andare via a zero dalla Sardegna, è il giocatore con la più alta percentuale di contrasti vinti: il 67%. Già questo è un dato che bene sottolinea le fatiche in marcatura dei centrali e che rispecchia l’annata più da esterno bloccato che da quinto di spinta (come nella passata stagione) per il classe ’93. L’epurato Diego Godin è invece il giocatore dei rossoblù che ha vinto fin qui meno contrasti, solo il 39%. Ovviamente da questa analisi restano fuori Altare, Walukiewicz e Obert che hanno giocato pochissimi minuti rispetto agli altri difensori in rosa. Il centrale con più palloni recuperati (68) fin qui è stato Carboni. Con il giovanissimo centrale tonarese che a parte alcuni errori in ripiegamento è forse una delle poche note liete per il Cagliari fin qui. Il ragazzo ex Primavera sta continuando a mettere esperienza sulle gambe e potrà essere uno dei tesoretti sul mercato oppure un giocatore da cui ripartire per il futuro. Con 13 falli fatti Godin e Dalbert sono stati i più “cattivi” di questo girone d’andata rossoblù, con soprattutto il brasiliano che in più di un’occasione ha fatto arrabbiare Mazzarri per aver concesso dei calci piazzati ingenui in posizioni pericolose in alcuni momenti cruciali delle gare.

Centrocampo

In mezzo al campo nonostante una stagione in parte sotto le attese Razvan Marin resta il cervello di questo Cagliari con 555 passaggi positivi fatti. Per distacco il più preciso dei suoi nel giro palla, il secondo è Nandez con 344. Un dato che bene sottolinea le difficoltà in fase di costruzione e di possesso dei rossoblù in questa Serie A. Marin è anche il centrocampista che ha creato più occasioni da rete nella mediana di Mazzarri: sono 33 le opportunità sviluppate per i compagni dal rumeno. Per Marin sono anche 14 i tiri tentati, il secondo con 9 è Deiola. Il centrocampista che ha perso più palloni invece è Nandez con 232.

Attacco

Sono 31 i tiri totali di Joao Pedro in questo campionato. Più di tutti gli altri attaccanti del Cagliari messi insieme. Il brasiliano è il motivo per cui i sardi possono ancora sperare nella rincorsa salvezza, ma i dati spiegano bene le enormi mancanze offensive dietro al capitano. Come se non bastasse JP10 ha anche una precisione di tiro tra i pali del 71%, il secondo migliore dei rossoblù, Keita Baldé, si ferma al 55%. Joao Meravigliao è anche il calciatore che oltre a creare occasioni fa salire di più la squadra con falli e sponde. Per l’ex Palermo sono 46 i falli subiti in questo girone d’andata. Tra le punte dopo di lui c’è Pavoletti con 17. Sono 20 invece le sponde di Joao che è il migliore tra gli attaccanti anche nei cross (8). Senza Keita andato in Coppa D’Africa, il compito della dirigenza sarà quello di trovare sul mercato un giocatore capace di affiancarsi in maniera significativa a Joao Pedro in attacco, altrimenti i gol salvezza saranno sempre più complicati da trovare.

Roberto Pinna

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