Avere tanti nazionali è un orgoglio ma anche un problema. Lo sa bene Leonardo Semplici che in vista della sfida di domenica alle 15 alla Unipol Domus del suo Cagliari contro il Genoa sta sperando in un recupero lampo dei suoi giocatori impegnati in giro per il mondo. Ma soprattutto la situazione degli uruguaiani preoccupa e il tecnico fiorentino sta già pensando a come ridisegnare la propria formazione.
Ritardatari
Se consideriamo i giocatori della prima squadra sono otto quelli impegnati con le rispettive nazionali tra i “cagliaritani”. Quattro addirittura con il solo Uruguay: Caceres, Godin, Nandez e Pereiro. Ci sono poi Bellanova e Carboni con l’Under 21 azzurra, Walukiewicz con l’U21 polacca e Marin con la Romania. Se escludiamo i nuovi arrivati sul mercato, Caceres e Bellanova, per gli altri rossoblù quella di domenica contro il Genoa potrebbe essere la quinta gara in due settimane, considerando la sfida al Milan di San Siro e il triplo impegno con le nazionali. A preoccupare è soprattutto la situazione degli uruguaiani, che vista la sfida di qualificazione Mondiale nella notte tra giovedì e venerdì contro l’Ecuador rientreranno a Cagliari solo il sabato, a meno di 24 ore dalla gara con il Genoa. Anche per questo la rifinitura della vigilia è stata spostata al momento dalla mattina di sabato alla sera. Per provare ad avere almeno un allenamento tattico sulle gambe con la rosa al completo.
Alternative
La notizia positiva per Semplici è l’inizio del lavoro personalizzato per Cragno. Il portiere fiorentino resterà in bilico fino all’ultimo, ma ha lanciato la sua corsa contro il tempo per esserci con il Genoa. Più complicato invece l’utilizzo di alcuni nazionali. Godin per esempio fin qui non ha mai riposato e carta d’identità alla mano potrebbe soffrire questo recente tour de force. Sostituire il Faraone però non è semplice, anche perché l’alternativa in rosa al momento è Ceppitelli, che da due settimane lavora in personalizzato per dei problemi muscolari e alla schiena. Walukiewicz potrebbe tornare a fare il play difensivo? Situazione complessa perché il polacco è via con la nazionale e Semplici non ha avuto la possibilità di provare eventuali movimenti difensivi, senza dimenticare che dopo l’esordio contro lo Spezia l’allenatore ha rimesso in panchina il 2000 ex Pogon contro il Milan. Caceres in nazionale sta giocando meno degli altri ma arriva da un’estate senza una preparazione vera e propria considerando che era svincolato. Più complesso invece sostituire Carboni, che comunque ha riposato nella sfida degli azzurrini al Montenegro. In caso di emergenza nei tre dietro potrebbe comunque essere sfruttato Lykogiannis che scalpita per tornare titolare.
In mediana
Discorsi delicati anche a centrocampo. Nandez, salvo imprevisti, ha le qualità fisiche per reggere il quinto impegno in pochi giorni. E lo stesso potremmo dire per Marin. Sarà curioso anche capire con che morale tornerà in Sardegna l’uruguaiano. Partito per la nazionale con la remota possibilità di lasciare il rossoblù data dal mercato ancora aperto. Sarà schierato sempre da quinto o in mezzo al campo? Anche la posizione di Nahitan è un nodo da sciogliere. Con Nandez in mezzo Deiola potrebbe retrocedere ad alternativa a gara in corso e Zappa diventare il titolare sulla fascia. Anche se fin qui Semplici ha preferito il centrocampista sardo all’ex Pescara nelle varie rotazioni. Bene sta facendo, infine, Bellanova con l’Under 21, sempre titolare, ma per lui sembrerebbe ancora presto per scalare le gerarchie rossoblù. D’altronde non ha mai messo piede dentro Asseminello.
Roberto Pinna