“In questo momento è inutile girarci intorno dobbiamo pensare al campionato. Se avessimo avuto 6-7 punti in più avremmo affrontato in maniera diversa la sfida al Sassuolo di Coppa Italia, ma ora dobbiamo ragionare sulla Serie A. Se continuiamo a giocare come chiedo dalla prossima stagione potremmo vedere con un occhio diverso questa competizione“. Parole e musica di Walter Mazzarri al termine della sconfitta in campionato all’Olimpico contro la Roma per 1-0 in risposta alla nostra domanda sull’impegno di Coppa al Mapei Stadium.
Chance
Il tecnico toscano non l’ha definito un fastidio questo mercoledì di Coppa Italia ma ha fatto capire che per il Cagliari al momento la testa è da tutt’altra parte. E guardando all’attuale classifica in Serie A non potrebbe essere altrimenti per i sardi. Per un gruppo rossoblù che in questo 2022 ha ritrovato in parte spirito e prestazioni però il Sassuolo può rappresentare un ulteriore step di crescita. Dalla Juventus, prima della sosta natalizia, in poi Mazzarri ha effettuato al massimo 3 sostituzioni a partita (solo 2 contro la Sampdoria alla Befana). In quattro partite il Cagliari ha trovato 6 punti, frutto delle vittorie con blucerchiati e Bologna, ma ha anche mostrato di avere pochissime alternative in rosa. Epurazioni, infortuni e l’incognita Covid hanno ridotto ulteriormente le opzioni in rosa a disposizione dell’allenatore. Ecco allora che la Coppa e il Sassuolo diventano l’opportunità di riscatto per qualche giocatore per convincere il tecnico a rientrare nelle rotazioni della domenica con maggiore costanza. Vediamo chi potrebbe sfruttare maggiormente questa chance.
Ritrovarsi
Partiamo dalla porta, Boris Radunovic dopo la convincente prestazione di Verona alla quindicesima giornata vorrà ripetersi. Quella al Bentegodi, 0-0 contro l’Hellas, resta l’unica partita in stagione chiusa senza subire reti dai sardi. E il serbo vorrà bissare l’obiettivo per mettere ancora ulteriore pressione a un Cragno fin qui non sempre impeccabile in campionato. In difesa Carboni dovrebbe guidare il reparto, come annunciato da Mazzarri, data la squalifica contro la Fiorentina in A per somma di cartellini gialli. Con lui probabilmente si rivedrà Obert. Lo slovacco fin qui ha giocato due spezzoni in massima serie (Fiorentina e Inter) e 90 minuti contro il Cittadella in Coppa Italia. Ha dato l’impressione di essere ordinato in marcatura nonostante la giovanissima età e in una difesa rossoblù che dopo gli addii a Godin e Caceres sta rivalorizzando molti giocatori anche lui vorrà prendersi parte della scena contro i neroverdi. Goldaniga dopo il buon esordio di Roma in rossoblù potrebbe mettere ancora sulle gambe qualche minuto, considerando che in stagione ha giocato poco o nulla proprio con la maglia del Sassuolo prima del trasferimento in Sardegna. Inoltre da buon ex avrà il dente avvelenato.
A centrocampo la grande chance dovrebbe averla Ladinetti. Il regista classe 2000 non gioca da Olbia-Novara 3-3 dell’anno scorso in Serie C. Dopo i problemi al cuore sofferti in estate per lui al Mapei Stadium si prospetta un ritorno in campo 269 giorni dopo l’ultima volta. Avrà voglia di strafare ma dovrà essere bravo a giocare semplicemente come sa. Anche perché da tempo ai rossoblù manca un metronomo e lui se in condizione potrebbe essere un interessante ricambio ai titolari da qui alla fine del campionato. Curiosità, il suo esordio in Serie A con il Cagliari arrivò proprio contro il Sassuolo (18-07-2020, con Zenga in panchina). In totale sono 3 le presenze con i grandi: Udinese e Milan, oltre ai neroverdi nello stesso campionato post pandemia. Anche Nandez potrebbe sfruttare la Coppa per ritrovare il ritmo gara che l’infortunio prima e il Covid poi gli hanno un po’ tolto. Magari giocando un tempo o uno spezzone importante. Infine la Coppa Italia rappresenta la vera grande occasione per Gagliano. Rientrato a sorpresa dal prestito all’Avellino in Serie C l’ex Olbia a Sassuolo avrà l’opportunità di dimostrare a Mazzarri che sul mercato in attacco non deve chiedere nessun altro alla dirigenza. Dopo la notte magica vissuta alla seconda presenza assoluta in Serie A, con gol e assist alla Juventus nel luglio del 2020, la punta algherese ha faticato a mantenere le promesse. Una rete a Olbia, tre ad Avellino, questo il suo curriculum tra i pro lontano da Cagliari, ma ora ecco una nuova opportunità tra i rossoblù. Sassuolo è uno dei principali snodi dei treni ad alta velocità del Centro Italia, ora spetta a il “Cobra“, come lo chiamavano in Primavera, decidere se salire in prima classe oppure aspettare un nuovo regionale per capire quale sia la sua giusta strada. Ci saranno anche alcuni Primavera aggregati al gruppo di Mazzarri, come già successo a Roma. Da Cavuoti a Desogus, per citarne due tra i più interessanti di quelli visti in panchina all’Olimpico. Alcuni di loro hanno anche già esordito nella competizione e dovranno prendere un’eventuale chiamata come un primo assaggio utile per fare esperienza senza troppe pressioni.
Roberto Pinna