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Cagliari, cosa ti potrebbe dare Marchisio?

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Come già fatto per Traorè e Rog, analizziamo i pro e contro di un’eventuale operazione di mercato che porterebbe in Sardegna l’ex Juventus e Zenit San Pietroburgo.

Con il caldo torrido di quest’estate è facile incappare in qualche miraggio. E una delle suggestioni delle ultime ore sotto gli ombrelloni parlano di una piccola possibilità nel vedere Claudio Marchisio in maglia Cagliari per la prossima stagione. Tutto nasce dalla rescissione del contratto dell’ex centrocampista della Juventus con lo Zenit e dall’amore per la Sardegna da sempre dichiarato dal calciatore torinese. “Mi piacerebbe vivere qui un giorno” scriveva tempo fa sui propri profili social Marchisio. Un attestato di stima mai dimenticato e che unito al fatto che, più o meno ogni anno, Giulini regala ai tifosi un colpo dal nome affascinante sta iniziando a far ben sperare in casa rossoblù. Parliamoci chiaro però: al momento si tratta di suggestioni e non di affare concreto.

INFORTUNI À GOGO – La domanda da porsi, tra una chiacchiera e l’altra, non è se Marchisio possa arrivare o meno ma cosa Marchisio possa dare a questo Cagliari. Parliamo di un grande giocatore sia chiaro però pur sempre di un calciatore di 33 anni che arriva da un fastidioso problema al ginocchio e che negli ultimi anni ha combattuto più fuori dal campo con gli infortuni che con gli avversari. Per capirci Claudio Marchisio non gioca un campionato da 30 presenze dalla Serie A 2014-15. Al Cagliari per riempire il vuoto, a livello agonistico e fisico, della futura partenza di Barella un giocatore di questo genere non può bastare. Ecco dunque che un’operazione Marchisio avrebbe senso se preso insieme a un giovane da far maturare. Non in prestito però, come alcuni nomi valutati negli ultimi giorni dal Cagliari. Una giovane mezzala da far crescere con alle spalle uno come Marchisio, che in questo modo senza strafare potrebbe accumulare 20 presenze in serenità. 

LEADERSHIP E MARKETING – Ci sono comunque due aspetti dove il Cagliari avrebbe la necessità di un giocatore come Marchisio. Partiamo dalla leadership. La squadra ha cambiato capitano negli ultimi anni, molti giocatori di carisma sono andati via e sembrano mancare alcune figure salde in grado di prendersi la responsabilità di parlare a nome dello spogliatoio nei momenti più complicati della stagione. Marchisio sotto questo punto di vista sarebbe perfetto. Parliamo poi di tattica. Il Cagliari, ancora di più prima di Maran ma anche in parte con il tecnico ex Chievo, ha dimostrato di essere una squadra con alcune lacune nell’impostare l’azione unendo bene i reparti. A volte c’è riuscita, specie quando Castro è stato in forma prima dell’infortunio, però quasi mai è riuscita a farlo per 90 minuti nell’ultima Serie A. Marchisio sarebbe la pedina ideale in mezzo al campo per unire i reparti perché oltre agli inserimenti e ai recuperi ha anche visione. Andrebbe però supportato con giocatori di fatica intorno perché quando ha dovuto solo impostare anche alla Juventus ha sofferto. C’è infine da considerare il marketing, l’acquisto di Marchisio aprirebbe al Cagliari sicuramente nuovi mercati anche solo banalmente dalla vendita delle magliette. 

Roberto Pinna