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Cagliari | Continuità o cambiamenti: Ranieri studia la difesa anti-Frosinone

Goldaniga durante Salernitana-Cagliari | Foto Valerio Spano
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C’è aria di novità e cambiamenti in casa Cagliari, ma anche di conferme. I rossoblù si trovano attualmente ultimi in classifica e Claudio Ranieri è alla ricerca delle soluzioni ai diversi problemi che si sono presentati in questa prima fase di campionato. Il calendario non ha certamente aiutato: Inter, Atalanta, Milan, Fiorentina e Roma sono stati fin qui i più ostici avversari del club sardo. Dopo la sconfitta contro i giallorossi, il tecnico del Cagliari si è espresso in merito alle prime 8 giornate di Serie A: “La nota positiva è che abbiamo affrontato cinque squadre forti, ora inizia il nostro campionato”. Dopo quattro sconfitte consecutive e nessuna vittoria in Serie A per il Cagliari, Ranieri ha scelto di apportare alcuni cambiamenti alla formazione titolare per la sfida contro la Salernitana: addio al solito 3-5-2, ritorno alla difesa a quattro con Augello a sinistra, Goldaniga e Dossena schierati centralmente e, a sorpresa, Nández come terzino destro. In porta, invece, è stato confermato Scuffet, mentre Radunovic è rimasto in panchina per la seconda partita consecutiva.

Sulle fasce

Al tecnico rossoblù non è passata inosservata la buona prestazione dell’uruguaiano con la Nazionale e ha deciso di testarlo con successo nello stesso ruolo. Nella conferenza stampa in vista del match contro i granata, Ranieri non sembrava entusiasta all’idea di schierare il centrocampista ex Boca Juniors in difesa: “In Nazionale, se sbaglia, c’è chi ci mette una toppa. Da noi no“. Ora, invece, potrebbe essere la prima scelta del tecnico nelle prossime partite: all’Arechi, Nández ha incarnato il prototipo del terzino moderno, con buoni spunti difensivi ma votato anche all’attacco. Le sua rapidità gli ha consentito di saltare spesso gli avversari e risalire sulla fascia, con passaggi chiave che hanno causato diversi pericoli ai padroni di casa. Stremato anche a causa della stanchezza accumulata con gli impegni dell’Uruguay, Ranieri ha deciso di sostituirlo al termine della prima metà di gara con Zappa: per lui qualche buono spunto offensivo, condito però da diversi errori sia in fase di costruzione che difensiva. Tuttavia la scelta di Ranieri non si è rivelata errata: il pressing del 23enne monzese su Martegani, insieme alla scivolata di Viola, ha costretto il centrocampista della Salernitana all’errore che ha portato al primo vantaggio del Cagliari. A sinistra Augello ha garantito maggiore copertura in difesa rispetto a Nandez riuscendo a limitare Candreva, una delle principali fonti di gioco della squadra di Inzaghi.

Tricolore al centro

A colpire è stata anche la scelta dei due centrali di difesa da parte di Ranieri: Goldaniga e Dossena, partiti insieme titolari già contro il Torino, hanno ricambiato la fiducia del tecnico con una prestazione di sostanza. Tra i protagonisti della risalita dalla Serie B, i due hanno fatto buona guardia sulle palle alte, respingendo diversi palloni e cercando di agevolare il lavoro di Scuffet. In particolare Dossena si è distinto nella fase di playmaking, senza però far mancare il sostegno ai compagni di reparto in copertura, come in occasione dell’errore di Viola al 53′ che ha rischiato di mandare Dia verso la porta in uno contro uno con Scuffet. Al 73′ l’ex Avellino, stremato dai crampi, è stato sostituito da Obert, colpevole nel gol dell’1-1, quando non è riuscito ad allontanare il pallone alto di Bradaric perdendo la marcatura sullo stesso Dia, autore del pareggio. Soltanto panchina, invece, per Wieteska, uno degli acquisti più importanti dell’ultima sessione di mercato, ma che con le sue prestazioni non ha ancora convinto Ranieri per via di diversi errori nelle ultime gare – specialmente contro Fiorentina e Roma. Tra mancato tempismo negli anticipi e interventi poco precisi, il polacco ex Clermont non sembra ancora aver acquisito la piena consapevolezza dei meccanismi difensivi del calcio italiano, ben diversi da quelli cui era abituato fino ad oggi. Senza dimenticare l’ancora non perfetta conoscenza dell’italiano, aspetto che rende più difficile la comunicazione con i compagni di reparto. E forse non è stato un caso che nell’ultima partita la difesa fosse per tre quarti di nazionalità italiana.

Domenica 29 ottobre i rossoblù ospiteranno il Frosinone: neopromossi e diretti concorrenti del Cagliari, i canarini nelle prime nove giornate hanno collezionato tre vittorie, tre pareggi e tre sconfitte e si trovano al 12° posto della classifica. Un rendimento fin qui ben differente rispetto ai sardi, ancora al palo alla voce successi e con una distanza di ben 9 punti rispetto alla truppa di Eusebio Di Francesco. Gli uomini di Ranieri ritroveranno all’Unipol Domus Walid Cheddira, avversario ben noto alla difesa rossoblù dopo i trascorsi dell’ultima stagione tra i cadetti con la maglia del Bari, con al suo fianco due elementi rapidi e tecnici come i sudamericani Reinier e Soulé, in prestito rispettivamente da Real Madrid e Juventus. Due profili giovani e di grande prospettiva, entrambi in gol nell’ultima partita casalinga del Frosinone contro il Verona. Un attacco temibile sulla carta, cui Ranieri dovrà decidere che tipo di difesa opporre: scegliere così se ripartire dalle buone sensazioni lasciate dalla linea a quattro vista all’Arechi oppure se riproporre la soluzione con tre centrali, puntando magari sul recupero di Hatzidiakos, assente a Salerno. Di certo la buona intesa mostrata dalla coppia Goldaniga-Dossena può rappresentare uno degli aspetti da cui ripartire, alla ricerca di quell’affidabilità difensiva muro portante della risalita in Serie A ma autentico miraggio in queste prime nove giornate di campionato.

Francesco Lobina

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