Le vittorie hanno il potere di spazzare dubbi e costruire certezze. I gol sono le fondamenta di quelle che diventano consuetudini positive, necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati e l’unico modo per mettere da parte le problematicità. Qualcuno però se ne deve assumere le responsabilità, e il Cagliari questo compito ha deciso di affidarlo a Joao Pedro e Keita Balde. I due stanno dimostrando di avere le spalle larghe e i piedi buoni per assumerlo.
Vittima preferita e recente passato
Contro la Sampdoria è arrivata l’impressione che l’intesa sia definitivamente fiorita. Joao Pedro ha confermato che l’aria di ottobre è la sua preferita e che vedere il blucerchiato aumenti il suo feeling con la rete: ma se il capitano è arrivato alla doppietta, interrompendo un digiuno che andava avanti da tre gare, almeno metà del merito è del suo compagno di reparto. L’assist al bacio per la testa del capitano e non solo, hanno messo in evidenza un Keita voglioso di essere protagonista dentro a un sistema offensivo costruito su entrambi i due pesi massimi. Se il senegalese manterrà un livello alto di prestazione, unito a una maturità personale che fino ad ora era stata il suo tallone d’Achille, quella cagliaritana potrebbe essere la piazza del proprio definitivo rilancio. Un quadro che potrebbe agevolare la costanza di Joao Pedro, ormai prima punta certificata non solo dai numeri ma anche dai movimenti in campo. Il talento è unito a una mentalità da trascinatore che fa bene alla squadra guidata da Mazzarri, che aveva bisogno del suo miglior timoniere per iniziare le manovre utili ad uscire dai bassifondi tempestosi del campionato.
Quinta miglior coppia d’attacco
Dopo un inizio in cui i due attaccanti sembravano rischiare di pestarsi i piedi, l’affiatamento sembra in crescita. I numeri, in ogni caso, parlano, e la coppia JP-Keita è nella top 5 dei migliori duo offensivi del campionato: 6 gol e 2 assist per il brasiliano, 2 gol e 2 assist per il senegalese che hanno giocato insieme in sei occasioni. Otto gol su undici totali, un contributo del 73% sull’intera produzione offensiva isolana. Numeri che promettono bene ma che testimoniano anche come alla squadra di Mazzarri manchi l’apporto di altri violini in zona gol. Nel frattempo, Keita ha certificato l’intesa anche sui social con una foto che ferma il momento dell’accordo del gol tra i due: una stretta di mano, accompagnata da un inchino di mutuo rispetto. Un gesto che può significare tanto per un Cagliari che cerca definitivamente di ripartire.
Matteo Cardia